Misterioso omicidio a Tokyo
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Letto da:
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Pierpaolo Tesoro
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Di:
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Tetsuya Honda
A proposito di questo titolo
Chi era Kenichi Takaoka? Tutto ciò che resta di lui è la piccola impresa edile che gestiva nei sobborghi di Tokyo, il suo minivan, abbandonato sulla sponda del fiume Tama, e una mano. Mozzata e ritrovata per caso in un parcheggio.
È la detective Reiko Himekawa della polizia di Tokyo a occuparsi del macabro ritrovamento, e della probabile indagine per omicidio che ne conseguirà, insieme all'ispettore Kusaka, suo nemico giurato. Le cose non sono facilissime per Reiko: troppo giovane e bella per non subire fastidiose discriminazioni in polizia, troppo talentuosa per non attirarsi le antipatie dei colleghi.
Il mistero di Kenichi Takaoka sembra destinato a rimanere tale, finché dal fiume affiora quello che ha tutte le sembianze di un torso umano.
Ma quando dalle indagini emerge che il corpo non è di Takaoka, e che quest'ultimo, a sua volta, aveva delle lontane ma certe connessioni con la Yakuza, le cose si complicano. E per la detective Himekawa la posta in gioco diventa pian piano sempre più alta...
Piacevole e ben letto
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L’interpretazione è meravigliosa: ho ascoltato questo romanzo proprio per il lettore
Un bel romanzo
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Mi è piaciuto quasi più del primo, adoro la detective.
Consiglio vivamente
Trama intrigante
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È il secondo volume con protagonista l'ispettrice Himekawa e le sue indagini. Come il primo mantiene l'impostazione narrativa: capitoli incentrati sul punto di vista della protagonista alternati a capitoli dove il punto di vista è quello di un altro degli investigatori o di uno dei personaggi coinvolti nell'indagine. A questo giro ho apprezzato la maggior caratterizzazione dei componenti della squadra omicidi, in particolare dell'ispettore Kusaka, collega, nemesi e spina nel fianco perenne della nostra protagonista, ma di cui scopriamo qualcosa per di più sul suo passato. Così come ho apprezzato la trattazione di temi come l'affetto e l'amore famigliare, che sia una famiglia di sangue o una scelta, e cosa vuol dire essere padre: i vari personaggi, coinvolti nell'indagine, combattono ognuno una propria battaglia e, per quanto alle volte tolgano un po' troppo alla parte thriller, restano interessanti da un punto di vista etico e psicologico.
In sé la lettura è scorrevole e nel complesso il libro è un buon passatempo, ma il mistero non è poi così particolarmente intricato: in grossa parte, ciò è dovuto hai vari flashback che svelano al lettore la soluzione prima che gli investigatori ci possanoarrivare. Rimane un romanzo di buona compagnia, senza troppe pretese e perfetto per un pomeriggio tranquillo.
Un caso più articolato dal punto di vista emotivo che dalle indagini.
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