Mercanti di bellezza
Trenta storie di mecenati che hanno cambiato il volto dell'Italia
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora a 0,99 €/mese per 3 mesi con il tuo abbonamento Audible.
Acquista ora a 14,95 €
-
Letto da:
-
Giovanni Bussi
A proposito di questo titolo
Che cosa hanno in comune Galla Placidia e Adriano Olivetti? La risposta è semplice: la passione per la bellezza, intesa non come effimero piacere estetico, quanto come un desiderio di meraviglia, alimentato dalla consapevolezza che attraverso l'arte si può migliorare il mondo e lasciare un segno duraturo nella storia.
Come Isabella D'Este, Federico II di Svevia, Cosimo de' Medici, Alvise Pisani, Pio IV e molti altri, hanno "combattuto" per il trionfo dell'arte, aiutato e ispirato i creatori di opere immortali e finanziato progetti grandiosi sebbene, a volte, velleitari. Alcuni mecenati sono passati alla storia, altri sono rimasti nell'ombra dei geni che aiutarono a esprimersi.
Questo audiolibro ne racconta le storie, riportando in vita vicende spesso dimenticate di commerci e ricchezze, di talenti e ambizioni, di intrighi politici e passioni amorose: poiché la bellezza nasce dall'ispirazione dell'artista, ma anche dallo spirito dei tempi, dal turbine della Storia e dai sogni degli uomini.
Attraverso trenta ritratti di cardinali, pontefici, mecenati e politici, Costantino D'Orazio illumina un lato misterioso della storia dell'arte italiana. Un grande racconto che parla del passato, ma anche di un presente in cui il nostro Paese ha bisogno di recuperare la capacità di visione e l'amore per la bellezza che sono inscritti, da sempre, nel suo DNA.
©2017 Sosia & Pistoia (P)2021 Audible Studiosmeraviglioso.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Tuttavia il libro mostra limiti evidenti per chi cerca profondità analitica. La scelta di offrire molte schede sintetiche si traduce spesso in quella che definisco una prospettiva “a volo d’uccello”. Mancano consistenti indagini sulle motivazioni personali, sui rapporti di fiducia e conflitto tra committenti e artisti, e sulle ragioni che spinsero a preferire un creativo piuttosto che un altro. Le pagine privilegiano la descrizione storico-artistica tradizionale e rimandano più a manuali di riferimento che a indagini biografiche o psicologiche dei protagonisti. Il risultato è una narrazione corretta ma talvolta fredda, che lascia il desiderio di contestualizzazioni più intime e di aneddoti che avrebbero stimolato una lettura meno didascalica.
Consiglio il libro a lettori che cercano un quadro sintetico e ben scritto sui maggiori mecenati italiani e a chi desidera una lista ragionata di nomi e opere da esplorare. Sconsiglio invece a chi desidera un saggio critico approfondito sui meccanismi del mecenatismo o una lettura che sondi le tensioni personali dietro le committenze. Mercanti di bellezza svolge bene il compito divulgativo ma rinuncia alla profondità interpretativa che avrebbe potuto elevarlo da ottimo catalogo di incontri a testo memorabile.
Un volo d'uccello tra i promotori di bellezza
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.