Il velo di Lucrezia
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Gaia Passaler
A proposito di questo titolo
Firenze, 1464. La tela è avvolta in un panno candido fermato da una cordicella, la mano che la regge è malferma per l’emozione. Il momento che Filippo Lippi ha atteso e temuto è ormai giunto: il suo protettore Cosimo de’ Medici sta per vedere l’unica opera davvero perfetta che sia riuscito a creare nel corso della sua lunga carriera, l’unica da cui non vorrebbe mai separarsi. Custodite in quel quadro non ci sono solo la dedizione, le mani dure di fatica, l’incessante lotta contro l’imperfezione. C’è l’amore per Lucrezia, un amore scandaloso per tutti, per lui purissimo. C’è il patto fra loro, il dono reciproco: la bellezza in cambio della libertà. Orfano nato “diladdarno”, Filippo è cresciuto libero di sperimentare la vita e il talento. Sventato, donnaiolo esuberante, sciaguratamente poverissimo, per sfuggire alla miseria mente ha preso i voti incontrando proprio in monastero il suo destino: un abate illuminato che stero lo ha mandato a bottega da un noto pittore.
Figlia di un tintore, Lucrezia è una ragazza del popolo che dietro al volto di madonna nasconde un cuore appassionato, un desiderio ribelle di esistere, di essere vista, di accendere la quiete intorno a sé, un’ambizione divorante che le mura del convento in cui vive vorante non riescono a contenere. L’amore tra la giovane e l’affermato artista, proibito in Cielo e in Terra, folgora le esistenze di entrambi e si eterna in un’opera che ancora oggi desta meraviglia. Con Il velo di Lucrezia, Carla Maria Russo dà ancora una volta voce a una palpitante vicenda privata di ossessione che si fa universale, ci interroga sui modi in cui si nasce alla vita, sulla forza distruttiva delle passioni, sul potere diabolico eppure salvifico della bellezza. Non saprebbe dire quanto a lungo si attarda nella contemplazione di quel volto. Non saprebbe dirlo perché è già completamente stregato da quello che vede e ché risucchiato nel processo della creazione. La perfetta bellezza. Eccola, davanti ai suoi occhi. L’ha rincorsa invano per anni e l’ha trovata all’improvviso, quando ormai aveva perso la speranza. Nel luogo in cui mai e poi mai avrebbe immaginato di incontrarla.
Ottimo
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Avvincente come sempre
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la lettura
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bellissimo
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Mi ha colpita e emozionata la storia del Pittore Filippo Lippi e di Lucrezia.
Lo consiglio a tutti,ma in particolari agli amanti della storia dell'arte.
La meraviglia in un libro
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