
Il canotto insanguinato
Commissario De Vincenzi 4
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Claudia Giannelli
A proposito di questo titolo
A De Vincenzi non era mai capitato nulla di simile. Da sette ore stava interrogando quell'uomo. Sette ore di un interrogatorio serrato e martoriante, come l'anello d'una garrotta. Ogni quarto d'ora lui dava una girata alla vite, l'anello si stringeva e l'uomo boccheggiava. Ma non sapeva dir altro che: "Perché l'avrei uccisa?".
Sospettato dell'omicidio della sua amante, il russo Ivan Kiergine, viene interrogato da De Vincenzi per ore. A Sanremo viene rinvenuto sulla spiaggia un canotto con una pozza di sangue, una borsetta con la cerniera di rubini, un impermeabile rosso.
È morta? Per il commissario De Vincenzi inizia una complicata inchiesta nella magica atmosfera degli anni 30, tra Casino, alberghi di lusso e yacht, con la collaborazione di colleghi commissari di Sanremo, Nizza e Strasburgo, alla ricerca di una giovane femme fatale, incantatrice di uomini.
©2020 Club degli Audiolettori (P)2020 Club degli AudiolettoriCosa pensano gli ascoltatori di Il canotto insanguinato
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 18/11/2021
peccato
bella, coinvolgente e intricata storia,come tutte quelle di De Angelis. Peccato per la lettura veramente pessima e irritante.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Valeria Vasi
- 07/03/2021
Intrigo internazionale
La storia è avvincente, con molti colpi di scena. La lettrice però sbaglia continuamente le pronunce e soprattutto nel tentativo di dare vivacità al racconto modulando la voce ottiene degli effetti grotteschi. Peccato…
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Generale
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Lettura
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Storia
- lorenzo ragnini
- 06/09/2024
Il bandolo della matassa che solo De Vincenzi può trovare
La penna di Augusto de Angelis non delude mai. Ti soddisfa l'accuratezza delle descrizioni, ti cattura la trama intricata che via via fa sfuggire un indizio qua e là e tanno attivare l'attenzione. i posti, i luoghi, i personaggi e le scene sono dettagliati e fanno lavorare la fantasia. Sembra di vedere un film davanti agli occhi. Ottima anche l'interpretazione della lettrice. Da ascoltare senza indugio!
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 11/10/2024
Perché drammatizzare i dialoghi come se si leggesse "Cappuccetto rosso"?
Più leggo i gialli di De Angelis, più li trovo ben scritti. Anche questo
romanzo è piacevole, va ovviamente contestualizzato nell'epoca in cui è stato composto, ovvero gli anni '30. Il personaggio principale, De Vincenzi, è un uomo di grande intuito, basa le sue indagini sulla psicologia, di conseguenza non sono romanzi particolarmente adrenalinici; li consiglio a chi ama i gialli poco truculenti e più pacati. La lettura SAREBBE discreta, SE la lettrice non si avventurasse ad alterare la voce nei dialoghi in modo diciamo...curioso! Fa "vocine e vocione", come quando si raccontano le favole ai bambini, e questo risulta piuttosto irritante. L'imitazione dell'accento "straniero" (francese con l'immancabile "R moscia", tedesco alla "Sturmtruppen"), salvo scordarsi a tratti che lo sta facendo, è addirittura farsesco. Gli ultimi 50 minuti mettono davvero alla prova, peccato perché De Angelis merita attenzione!
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Generale
- Luisa
- 03/03/2021
Niente di che!
Il racconto ricorda vecchi romanzi alla Christie.. niente di nuovo o coinvolgente. La lettrice è assolutamente inadeguata sembra quasi una caricatura, insomma negli oltre 70 titoli che ho avuto modo di ascoltare direi che è la peggiore!
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