Breve storia del Regno di Napoli
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Letto da:
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Gianluca Caruso
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Di:
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Domenico Notari
A proposito di questo titolo
Parte integrante del Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il Regno di Napoli nasce come entità statale nel 1282, con Carlo d'Angiò, dopo la rivolta dei Vespri, che sancisce l'indipendenza dell'isola. Napoli diventa così capitale, incarnando da sola le miserie e gli splendori dell'intero reame: "l'enorme testa che poggia su un fragile corpo". Fino alla sua caduta per mano di Garibaldi e dell'esercito sabaudo, nel 1861.
Questo audiolibro è un viaggio alla scoperta delle sue contraddizioni, che cerca di rispondere a più di un interrogativo. Quando è nata e perché attecchì la camorra? Masaniello uscì di senno o fu avvelenato? La Repubblica partenopea rappresentò davvero la massima espressione civile e liberale di Napoli? Il "Re bomba" fu veramente un pessimo re? E Garibaldi è proprio quell'eroe senza macchia che la storiografia postrisorgimentale dipinge?
©2019 Newton Compton Editori S.r.l. (P)2021 Audible StudiosCosa pensano gli ascoltatori di Breve storia del Regno di Napoli
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Generale
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Lettura
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Storia
- Feddbz
- 03/08/2021
un capolavoro che rende onore al vero
un' opera grandiosa in ogni suo aspetto .... vale la pena di ascoltarla e riascoltarla all'infinito.....racconto preciso, impeccabile, infarcito di spunti storiografici, di aneddoti, di date ed eventi documentati a supporto di una verità storica troppo a lungo taciuta.... piacevole anche il timbro e le citazioni in dialetto partenopeo del lettore che ringrazio personalmente da cittadino di Napoli
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 14/10/2021
Tutto da gustare
Godibilissima carrellata di monarchi e politici partenopei nel tipico stile divulgativo reso celebre da Montanelli, scorrevole e ironico, ricco di aneddoti e citazioni. Eccessivo spazio dato all'800 (metà libro) rispetto ai pur interessantissimi secoli precedenti.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Ennio Beldi'
- 18/10/2022
Associazione a delinquere.
Inglesi ladri da sempre, rendendo legale il furto promuovendo la pirateria.
Francesi ladri e basta.
Savoia gentaglia.
Ottimo saggio storico ed ottima lettura.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 27/11/2023
Affascinante e dettagliato
Completo oggettivo e chiaro. Per chi vuole conoscere più in dettaglio tutta la storia del Regno di Napoli
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 29/03/2021
Racconto interessante
Bellissimo e approfindito resoconto storrico di un periodo della nostra stooria. Anche la lettura è molto piacevole
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Lettura
- Caterina
- 13/02/2022
Molto interessante
Ottima la lettura, anche se molto essenziale l'ho trovato estremamente interessante e chiaro per una visione globale della storia. Con risvolti che stimolano ad andare più a fondo nella verità della storia non sempre raccontata.
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Storia
- Criscuolo Domenico
- 07/09/2023
Da non perdere
Interessantissima descrizione della nostra storia, quello che colpisce e che sono messi in evidenza anche i lati negativi di tanti personaggi senza malmenarli. Ottima e affabile la lettura.
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Storia
- Amazon Customer
- 01/11/2022
Neoborbonico
Scritto male, superficiale, fuorviante, impreciso, pettegolo, campanilista. Letto in modo generico, con marchiani errori nella pronuncia dei nomi, soprattutto stranieri, da uno speaker modesto.
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Storia
- magli mauro
- 13/01/2023
deludente
interessante fino al 1.800 poi diventa fantasioso e anche diffamatorio, con testi probabilmente copiati da siti bufala. fonti di basso livello, altre qualificate denigrate. scrittura piacevole, ma serve fare la tara. neoborbonico
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 19/09/2021
Troppo sintetico e sul risorgimento fonti di parte
5 ore su 8 dedicate ai Borbone. Ne consegue che inevitabilmente la prima parte viene trattata con eccessiva rapiditá, con alcuni personaggi che risultano comparse da poche decine di secondi.
Nella seconda parte l'ammirazione per i Borbone é sempre tangibile, talvolta con "omissioni tattiche"; ad esempio descrivendo l'ampiezza della ferrovia partenopea ma senza confrontarla con l'ampiezza della ferrovia presente nello stato sabaudo, confronto che invece non manca mai quando si tratta di evidenziare un primato napoletano. Alcuni giudizi "scomodi" degli autori utilizzati fino ad allora come fonti principali si omettono (Montanelli) o si criticano (Croce). Non si sfocia mai in franco neoborbonismo se non nei capitoli dedicati a Garibaldi, dove per fonti appaiono alcuni autori a mio giudizio discutibili e si sostengono ancora teorie senza fondamento accertato (come la storia dell'orecchio mozzato per furto di cavalli).
In sintesi, un testo utile per una rapida e superficiale visione di insieme degli avvenimenti principali del Regno di Napoli. I capitoli sul risorgimento sono a mio giudizio i peggiori.
Il lettore non mi é piaciuto particolarmente.
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