Figlia “d'arte” dell'antropologo e noto orientalista Fosco Maraini e della principessa e poetessa siciliana Topazia Alliata, Dacia Maraini, all'età di 86 anni, è una delle migliori scrittrici italiane contemporanee.

Fosco Maraini, antropologo - tra i primi a divulgare la cultura orientale in Italia - era a sua volta figlio d'arte dello scultore Antonio Maraini e della scrittrice Yoi Crosse.

Dacia Maraini respira dunque sin dalla tenera età un'atmosfera familiare che avrebbe favorito lo sviluppo dei suoi talenti letterari e poetici. Conosciamo meglio questa scrittrice italiana da leggere attraverso le sue opere disponibili su Audible

Dacia Maraini: biografia e opere

I primi anni in Giappone

Nel 1939 Dacia Maraini, alla tenera età di tre anni, si trasferisce insieme alla sua famiglia nel lontano Giappone dove il padre svolge la professione di lettore di lingua italiana per una celebre Università locale. In Occidente intanto divampa la seconda guerra mondiale e, nell'infausto anno del 1943, quando l'Italia si allea con la Germania e il Giappone, ai Maraini viene richiesta l'adesione alla Repubblica di Salò, azione che prontamente rifiutano e a causa della quale vengono internati in un campo di concentramento in Giappone per ben due anni.

Terminata la guerra, i Maraini e la piccola Dacia possono finalmente tornare in Italia, più precisamente in Sicilia, a Bagheria nella tenuta di famiglia.

Fosco però, lascerà ben presto la sua famiglia per trasferirsi a Roma. Dacia, le cui ampie vedute e l'anelito di libertà mal si accompagnavano con le ristrettezze di vedute delle campagne siciliane, appena compiuti i diciotto anni raggiunge il padre Fosco a Roma.

Ha inizio così, nel 1954, la tessitura di quella rete umana, culturale e sociale che la porterà a divenire una delle scrittrici di riferimento del dopoguerra italiano.

A Roma nel dopoguerra

A Roma, Dacia frequenta ambienti di letterati e intellettuali. Nel 1959 sposa il pittore milanese Lucio Pozzi e annulla il matrimonio quattro anni dopo dimostrando, in quanto donna, una fermezza fuori dal comune.

Mai asservita al potere patriarcale, coltivando una forte coscienza politica e culturale, Dacia Maraini fu a lungo compagna dello scrittore italiano Alberto Moravia (che per lei lasciò la famosa autrice italiana Elsa Morante). Dacia è anche una delle amiche più intime e vicine di Pier Paolo Pasolini, tanto che l'ultimo libro che ha pubblicato, intitolato Caro Pier Paolo, è un'opera epsitolare dedicata proprio al famoso poeta bolognese di nascita.

Gli anni '60 e '70

Nel 1972, a Roma, Dacia Maraini fonda insieme alla scrittrice e drammaturga Maricla Boggio, il “Teatro della Maddalena”, un'esperienza teatrale importante gestita interamente da donne. Senza mai incappare in fanatismi, Dacia Maraini pratica un femminismo che è il riflesso della sua esperienza di vita: scrittrice “donna” in un mondo letterario di predominanza maschile, esplora i sentieri dell'espressione di sé scrivendo oltre sessanta opere teatrali. Sarebbe tuttavia riduttivo associare Dacia Maraini solo al femminismo degli anni '70, poiché la sua poetica e, soprattutto, la sua esperienza di vita rappresentano piuttosto un esempio di protesta nei confronti dell'allora nascente società dei consumi e nei confronti di ogni retaggio patriarcale.

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La poetessa Dacia Maraini

Protagoniste delle poesie di Dacia Maraini sono spesso le donne: coraggiose, mai vittime e sempre pronte a percorrere insieme o da sole la strada che conduce alla realizzazione dei propri desideri, lontano da ogni cliché di stampo maschilista. In una intervista, la stessa Dacia Maraini, rivolgendosi alle nuove generazioni di donne, ma non solo, dice:

“La vita è tenersi in bilico sul baratro, cercando di non perdere l'equilibrio.”

Natalia Ginzburg, figura di primo piano della letteratura del Novecento italiano fu una cara amica di Dacia Maraini. Natalia e Dacia hanno molto da condividere, a partire da quel percorrere in comune l'impervio sentiero che affronta la condizione femminile nel dopoguerra italiano. Natalia Ginzburg, nel 1948, scrive anche una famosa Lettera alle donne sulla rivista “Mercurio” diretta dalla scrittrice e giornalista Alba De Cespedes che ti riportiamo qui in forma ridotta: “Le donne sono una stirpe disgraziata e infelice con tanti secoli di schiavitù sulle spalle e quello che devono fare è difendersi dalla loro malsana abitudine di cascare nel pozzo ogni tanto, perché un essere libero non casca quasi mai nel pozzo e non pensa così sempre a se stesso ma si occupa di tutte le cose importanti e serie che ci sono al mondo e si occupa di se stesso soltanto per sforzarsi di essere ogni giorno più libero.”

Il libro di Dacia Maraini su Pier Paolo Pasolini

Caro Pier Paolo

Caro Pier Paolo è il libro che la scrittrice Dacia Maraini scrive in memoria della sua amicizia con il grande scrittore, regista e intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini. Si tratta di una confessione intima, un susseguirsi di imperdibili lettere che scandagliano al microcosmo le movenze, la mise en scene e le memorie legate al grande poeta barbaramente ucciso nella notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975. Ma si parla anche di Alberto Moravia, del loro trio indissolubile e dei momenti in cui Alberto, straordinario oratore, era in grado di fare pendere tutti dalle sue labbra, anche Pasolini, proprio come chiosa la scrittrice in questo libro epistolare. In Caro Pier Paolo, Dacia Maraini non traccia solo il percorso di un'amicizia e di un grande affetto reciproco tra lei e Pasolini, ma condivide anche preziosi momenti di una memoria altrimenti destinata all'oblio.

Caro Pier Paolo è un libro nel quale troverai tanti spunti di riflessione immergendoti in tempi altri, tempi in cui, come dice la scrittrice stessa in una delle lettere indirizzate a Pasolini:

“Chiunque, se ne aveva voglia, andava verso mezzogiorno o verso le sette del pomeriggio, al bar popolare di piazza del Popolo e lì poteva incontrare Federico Fellini, Alberto Moravia, Alfonso Gatto, Elsa Morante, Cesare Garboli, Natalia Ginzburg, Bernardo Bertolucci e anche naturalmente te.”

Caro Pier Paolo

I cinque episodi del podcast Caro Pier Paolo sono ideati e scritti da Dacia Maraini, Eugenio Murrali con Roberto Cotroneo. Ogni puntata assume la forma di un dialogo con gli studenti sulla biografia e le opere di Pasolini condotto da Dacia Maraini che, forte dell'amicizia e dei ricordi vissuti con Pasolini, opera un passaggio di testimone delle sue personali memorie. Sono ricordi formativi, indispensabili per mettere in guardia le nuove generazioni (qualora non sia già troppo tardi) dai falsi riflessi di una società consumistica e dello spettacolo che, proprio come sosteneva Pasolini in modo avanguardistico, sta omologando sempre di più gli individui.

I migliori libri di Dacia Maraini su Audible

La lunga vita di Marianna Ucrìa

Una prosa asciutta e concentrata, quasi fosse una piece teatrale, caratterizza le pagine di La lunga vita di Marianna Ucria, uno dei migliori romanzi di Dacia Maraini disponibile su Audible. Questo è un romanzo tratto da una storia vera: quella di Marianna Ucria, antenata di Dacia Maraini, vissuta tra il 1730 e il 1794 in Sicilia. Sordomuta dall'età di sei anni, la piccola Marianna dovrà lottare a suo modo contro le angherie di un mondo patriarcale. Sposa/bambina dello zio materno, Marianna è una donna solitaria che ama trascorrere il tempo nella lettura. In questo romanzo, la vita di Marianna Ucria, lunga – proprio come recita il titolo – ti farà immergere nelle atmosfere della Sicilia settecentesca nella quale a farla da padrone sono parole come soprusi, scandali e sottomissioni.

Un romanzo dall'aura reale e poco romantica, dal quale, nel 1997 è stato tratto anche un film per la regia di Roberto Faenza e l'interpretazione di Laura Morante e Philippe Noiret.

Tre donne

Come in La lunga vita di Marianna Ucria, anche il romanzo di Dacia Maraini intitolato Tre donne, è una lettura che tracciando una rotta sulla realtà nuda e cruda delle disgrazie altrui, non dimentica di descrivere i sentimenti umani nel loro svolgersi. La trama di Tre donne è incentrata sul confronto tra tre generazioni di donne, appunto, che vivono nella stessa casa: una nonna, una mamma e sua figlia. Gesuina, Maria e Lori, nel dipanarsi della trama, dialogano spesso con sé stesse: chi con un diario, chi con un registratore, chi con la scrittura di lettere al proprio amato. La più giovane delle tre, Lori, libertina e spensierata, ha un rapporto sessuale con l'amato della madre, rimanendo anche incinta. Da questo evento scatenante, seguirà un epilogo tutt'altro che prevedibile.

Tre donne è un romanzo di una delle più importanti scrittrici italiane viventi, Dacia Maraini, che ti consigliamo in questa versione letta da Liliana BottoneFrancesca De MartiniEvelina Nazzari.

La ragazza con la treccia

Dopo aver letto questa raccolta di tredici racconti brevi scritti da Dacia Maraini, avrai più chiari molti aspetti legati alle debolezze e alle forze che genera Amore. Non solo: Dacia Maraini instaura un patto silente con il lettore portando avanti tredici storie dalle quali si stagliano, nette, due figure: quelle delle donne e quelle degli uomini. Tanto irresponsabili e inaffidabili questi ultimi, quanto coraggiose, seppure titubanti, ma sempre condotte da un intercedere che non lascia spazio alla lamentela, le donne. La ragazza con la treccia, racconto da cui prende il titolo l'antologia, è la protagonista del primo racconto di questa raccolta che ti invitiamo a scoprire con la mente aperta e il cuore spalancato.

Il diritto di morire

Il diritto di morire è un saggio “dialogato” nel quale le due autorevoli voci della scrittrice Dacia Maraini e del giurista Claudio Volpe, danno vita ad un confronto sul tema del fine vita. Gettando una luce chiarificatrice sugli aspetti giuridico normativi legati all'eutanasia e proponendo percorsi di riflessione letteraria, mitologica e di esperienze di vita, Il diritto di morire è un indispensabile saggio sull'eutanasia. Si tratta anche di un libro fondamentale per riflettere sul tema della morte, troppo spesso argomento tabù nella nostra società consolidatasi sull'apparenza di una second life virtuale e spettacolarizzata fino all'estremo della finzione.

“Per natura tutti noi siamo proiettati verso la vita e non verso la morte. La morte ci fa paura, ci toglie il respiro e offusca la mente. Spesso evitiamo consapevolmente di pensarci e di riflettere sulle sue implicazioni.”

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Donne nel Sessantotto

Insieme a Dacia Maraini, femminista sessantottina – come si suol dire in questi casi – tanti altri ritratti di donne vengono delineati in questo libro per le donne e sulle donne.

“Il sessantotto è stato un grande utero, perché ognuno di noi aveva trovato il modo di partorire un altro se stesso.”

Oltre alla scrittrice italiana Dacia Maraini, sono tante le donne raccontate in questo audiolibro in Esclusiva per Audible: dalla fotografa Letizia Battaglia, alla stilista Krizia, dalla giornalista e intellettuale Rossana Rossanda alla scrittrice Lia Levi e tante, tantissime altre figure di donne che hanno “fatto il sessantotto” e la cui lettura è indispensabile per conoscere meglio la Storia certo, ma anche per non perdere l'ultimo barlume di speranza che sembra esserci rimasto per immaginare e creare un futuro migliore.

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