Non ne puoi più del disordine che ti circonda? Credi di dover organizzare in modo più razionale i tuoi oggetti, vestiti o spazi? La tua casa ha bisogno di una sistemata ma non sai da dove cominciare per ordinarla? Niente paura, perché la buona notizia è che negli ultimi anni sono fioriti i metodi che aiutano anche i disordinati più impenitenti a mettere ordine, in casa come nella vita. Tra queste mode c’è quella del “decluttering”, una parola entrata nell’uso comune e che significa eliminare (o ordinare) le cose superflue dalla propria vita.  

Sono infatti in molti a sostenere che l’ordine sia una vero e proprio toccasana, in grado di renderci più felici e calmi, e di farci capire che molte delle cose di cui ci circondiamo sono superflue e non ci aiutano a vivere meglio (al contrario, appesantiscono la nostra quotidianità). 

Ti proponiamo alcuni libri che ti aiuteranno a capire il potenziale dell’ordine e del riordino e a metterlo in pratica. 


Libri sul potere dell’ordine

Perché la ricerca della felicità passa anche dalla capacità di tenere le cose in ordine. 

Il magico potere del riordino

Partiamo con la regina dell’ordine, una donna che ha dato il nome a un metodo divenuto leggendario tra i disordinati di tutto il mondo: il metodo KonMari. Marie Kondō è una scrittrice giapponese conosciuta per i suoi libri di economia domestica. In particolare, Marie ha brevettato un sistema per riordinare in modo efficace e duraturo gli spazi abitativi, con l’obiettivo di aiutarci a vivere meglio.

Probabilmente hai già sentito parlare delle sue proposte, perché qualche anno fa il suo libro Il magico potere del riordino è divenuto un bestseller da milioni di copie ed ha anche dato vita a una serie Netflix; in questo saggio scoprirai a quali incredibili vantaggi è associato il riordino fisico nella filosofia zen (aumento della fiducia in sé stessi, libertà mentale, riduzione degli acquisti inutili), e capirai come - nella pratica - poter alleggerire la tua casa liberandoti degli oggetti inutili e valorizzando invece quelli in grado di darti felicità.

Preparati a sperimentare il senso di appagamento e di armonia generato dal riordinare e dal riuscire a mantenere la casa in ordine!


L'arte svedese di mettere in ordine

Non sono solo i giapponesi ad essere convinti del potere curativo dell’ordine; anche gli svedesi, famosi per il loro gusto impeccabile per il design e per l’attenzione alla funzionalità, sanno il fatto loro in materia. Lo dimostra questo libro, scritto da Margareta Magnusson, il cui sottotitolo recita “Sistemare la propria vita per alleggerire quella degli altri”. La ricetta dell’autrice consiste principalmente nel liberarsi degli oggetti superflui, quelli che abbiamo accumulato nel corso della vita e che costituiscono una zavorra inutile. Butta via vestiti, pentole e regali che non usi, fai invece spazio a fotografie, lettere, disegni, per riscoprire le piccole gioie della vita e il potere del minimalismo.

Un saggio consigliato agli anziani, in previsione del riordino da fare per non pesare su chi verrà dopo, ma anche per chi si approccia a un trasloco, a un cambiamento o voglia semplicemente smettere di accumulare.

La nuova te inizia dall'armadio


Giulia Torelli, influencer appassionata di moda e viaggi, si definisce una “closet organizer”: aiuta le persone a fare ordine nel proprio armadio, scartando quello che non usano e aiutandole a trovare uno stile proprio. In questo libro l’autrice, conosciuta in rete come RockandFiocc, presenta il suo metodo per selezionare il superfluo e liberarcene in modo sostenibile, riorganizzare il guardaroba in modo coerente con la nostra personalità e, in fin dei conti, capire chi vogliamo essere veramente.

Consigliato a tutte le caotiche e i caotici i cui armadi chiedono pietà!

Manuale di pulizie di un monaco buddhista

Pulire la casa è per molti di noi un peso, un’azione che facciamo solo per dovere, ma in modo meccanico, svogliato, dedicandole il minor tempo possibile. E se invece la pulizia quotidiana assumesse un senso diverso, una dimensione spirituale? In questa breve guida scritta da un monaco buddhista, troverai spunti per considerare i momenti di pulizia come gesti di cura per te stesso, sviluppando la consapevolezza del valore sacro degli ambienti in cui vivi e provando a ringraziarli per ciò che ti danno. Un modo per non pensare alla pulizia come un compito fastidioso e stancante, ma come un esercizio di gratitudine e cura del sé.

Libri per liberarsi del superfluo

Fare ordine significa anche liberarsi da ciò che non ci serve per stare bene.

Felici senza Ferrari

I soldi possono dare la felicità? Anche se sicuramente aiutano a vivere meglio, la risposta è no, perché gli esseri umani hanno tutti gli stessi bisogni essenziali, e una volta che si coprono quelli, il resto è superfluo e non contribuisce a farci stare meglio, se non in modo effimero e inutile. In questo breve libro si spiega in modo semplice come fare per essere meno dipendenti dalle cose materiali e distaccarsi dal desiderio di possesso. Un aiuto per capire di cosa si ha davvero bisogno e stabilire le reali priorità nella vita. 

Minimalismo

Il modello capitalista nel quale viviamo immersi ci fa credere che per essere davvero felici dobbiamo riempirci la vita di oggetti; non si tratta però necessariamente di cose utili e significative per noi, che in realtà abbiamo bisogno di molto poco nella vita, e sicuramente di molto meno di quello che acquistiamo ogni giorno. Elisa Rapelli propone di provare a vivere in modo diverso, evitando di circondarci di cianfrusaglie e liberandoci dal superfluo e dalla dipendenza dallo shopping. Un’introduzione semplice e utile al minimalismo, per riuscire a mettere la semplicità al primo posto. 

Less is More

La critica alla società dei consumi non è assolutamente una novità in campo filosofico, e le spinte a liberarci dalla prigione di oggetti futili che ci siamo creati intorno arrivano ormai da decenni da diversi autori e movimenti. Salvatore La Porta affronta il tema tentando di stimolare il lettore a interrogarsi sulla propria paura di perdere i beni materiali, paura che spesso paralizza e castra le reali aspirazioni e desideri personali. Gli esempi dei personaggi che sono riusciti a vivere una vita soddisfacente pur non avendo nulla, da Eros agli hippie fino al protagonista di Into the wild, rendono la narrazione più incisiva e personale. Il libro si conclude con la spiegazione della totale inutilità del verbo avere. 

L’altra faccia della medaglia: elogio del disordine

Se è vero che l’ordine porta alla pace mentale, anche il disordine ha i suoi vantaggi, dallo stimolo alla creatività allo spazio per l’improvvisazione.

Il Tao del disordinato

Questo libro è pensato per tutti i disordinati cronici, che vivono nel caos e per questo sono guardati con sdegno dagli ordinati. Non sentitevi in colpa, dice l’autrice, perché anche il disordine ha i suoi lati positivi e la sua logica: permette di accettare che non tutto, nella vita, può essere controllato e inserito in schemi rigidi (il mondo stesso è frutto del caos!), e che la diversità è un valore; e poi, chi è disordinato è in realtà semplicemente un diverso tipo di ordinato, che utilizza regole meno prevedibili ma non per questo prive di logica. Una lettura utile per vedere il disordine da un’altra prospettiva, come creatività e inventiva. 

Antifragile

Come recita il sottotitolo di questo prezioso saggio, è possibile “prosperare nel disordine” e sfruttare il caos nel quale viviamo per diventare più forti. L’autore spiega l’incapacità dell’uomo di capire e prevedere interamente tutti i fenomeni della vita, cosa che ci porta a vivere sempre nell’incertezza e nel disordine. Non si tratta però necessariamente di condizioni negative, perché in realtà questi elementi possono farci diventare “antifragili”, ovvero arrivare a desiderare e nutrirci degli shock, degli eventi inaspettati, per crescere e migliorarci. Una proposta molto interessante per considerare volatilità e disordine come basi della felicità.