Episodi

  • "La donna che fugge" di Alicia Giménez-Bartlett e "Aggiustare l'universo" di Raffaella Romagnolo
    May 18 2024

    Petra Delicado è la protagonista seriale di diversi romanzi di Alicia Giménez-Bartlett, comparsa per la prima volta nel '96 in "Riti di morte". Ispettrice di polizia a Barcellona, Petra Delicado è una donna determinata, ironica, talvolta burbera, profondamente femminista e capace di battute fulminanti e feroci. Accanto a lei c'è sempre il vice ispettore Fermìn Garzòn, un uomo bonario e un po' conservatore. I loro simpatici battibecchi tornano nel romanzo "La donna che fugge" (Sellerio - traduz. Maria Nicola). Questa volta devono indagare sull'omicidio di un cuoco, accoltellato al cuore nel suo food track. Nello stesso tempo sia Petra che Fermìn hanno qualche problema con i rispettivi matrimoni.

    Nella seconda parte parliamo di "Aggiustare l'universo" di Raffaella Romagnolo (Mondadori). Anno scolastico 1945-46, il primo dopo la guerra. Gilla è una giovane maestra di Genova, sfollata per tre anni con i genitori in un piccolo paesino dove le viene affidata una quinta elementare con una ventina di bambine. Una di loro, Francesca, arriva dall'orfanatrofio, ha ottimi voti ma non parla. Il romanzo è costruito su più piani temporali: ci sono gli anni prima della guerra e in particolar modo il 1938 con l'avvento delle leggi razziali, c'è la guerra con i bombardamenti e poi appunto il primo anno post bellico. Gilla vorrebbe lasciarsi alle spalle il dolore della guerra, mentre la piccola Francesca vorrebbe tornare al passato quando era in compagnia dei genitori e quando si chiamava ancora Ester Ester. Ester Sacerdoti.

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  • Speciale Salone del libro
    May 11 2024

    Puntata speciale del Cacciatore di libri realizzata al Salone del libro di Torino, 36esima edizione, la prima guidata dalla giornalista e scrittrice Annalena Benini che ci racconta la sua idea di Salone. Fra gli stranieri, ospite di punta Salman Rushdie, una vita sotto scorta per la fatwa dell'89 e poi l'accoltellamento nel 2022 raccontato nel libro "Knife - Coltello" (Mondadori). Lingua ospite in questa edizione, il tedesco e ne parliamo con Joachim Bernauer, direttore del Goethe Institut Italia. I dati dei mercato dei primi quattro mesi dell'anno, diffusi al Salone, vengono commentati da Giovanni Peresson, responsabile centro studi Aie e visto che sempre più spesso le classifiche vengono influenzate dai consigli dei BookToker abbiamo chiesto a Megi Bulla come funziona. Fra i trend degli ultimi anni ci sono anche i libri di cucina, non solo ricette ma libri di cultura gastronomica: ne parliamo con Chiara Cauda, direttrice Slow Food Editore. Infine uno sguardo agli audiolibri con Juan Baixeras, country manager Spagna e Italia di Audible.

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  • Il libro della settimana: "Molto molto tanto bene" di Caterina Bonvicini (Einaudi)
    Apr 29 2024

    Il libro della settimana: "Molto molto tanto bene" di Caterina Bonvicini (Einaudi).

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  • "Dove la luce" di Carmen Pellegrino e guida al Salone del libro
    May 4 2024

    Carmen Pellegrino è una scrittrice raffinata, narra storie diverse che sembrano però provenire dallo stesso nucleo tematico: c'è il legame con la terra, il tema della scomparsa con le assenze che diventano presenze, c'è l'importanza dei libri e della cultura greca. Temi presenti in romanzi come "Cade la terra" e "La felicità degli altri" e che tornano ora in "Dove la luce" (La nave di Teseo). Da una parte c'è la scomparsa dell'economista Federico Caffè, avvenuta realmente a metà aprile 1987, e dall'altra c'è la narratrice, donna di lettere e di cultura, che ricostruendo appunto le vicende del famoso economista si confronta con il padre che invece è un uomo del fare, legato alla terra. Sullo sfondo la storia dell'Italia degli anni '80 con alcuni episodi cruciali. Carmen Pellegrino decide di raccontarci Federico Caffè nella sua umanità attraverso l'incontro con un personaggio di fantasia, il senzatetto Milo.

    Nella seconda parte una guida al Salone del libro che si svolgerà a Torino dal 9 al 13 maggio.

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  • "Molto molto tanto bene" di Caterina Bonvicini e "Il tempo degli imprevisti" di Helena Janeczek
    Apr 27 2024

    Un romanzo emozionante che nasce dall'esperienza personale dell'autrice. In "Molto molto tanto bene" (Einaudi) Caterina Bonvicini racconta la sua esperienza a bordo delle navi delle Ong che salvano migranti in mare e in particolare narra l'incontro speciale con una bambina, il suo gemello e la madre dei piccoli. La scrittrice decide di accogliere prima la madre Chantal e la piccola Amy che ha solo cinque anni e mezzo. Poi si attiva per far arrivare in Italia anche il gemellino di Amy, rimasto inizialmente in Libia con un'amica della madre. Ma spesso chi scappa dal proprio paese, in questo caso la Costa d'Avorio, si fida delle persone sbagliate e quindi il piccolo riuscirà ad arrivare in Italia non attraverso un corridoio umanitario protetto, ma facendo la traversata del Mediterraneo. Sembra una storia a lieto fine, ma nella vita le cose sono spesso più complicate e Caterina Bonvicini ha avuto la grande capacità di restituirci in questo romanzo tutta la complessità, le contraddizioni e le emozioni che possono caratterizzare una storia come questa.

    Nella seconda parte parliamo di "Il tempo degli imprevisti" (Guanda) di Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018 con "La ragazza con la Leica". Il Novecento narrato attraverso quattro racconti in cui i protagonisti sono uomini e donne realmente esistiti e che l'autrice sceglie di fotografare in un determinato momento storico che diventa quasi un momento simbolico. A incarnare lo spirito degli inizi del secolo c'è la storia di Abigaille Zanetta, maestra che arriva a Milano nel 1906, aderisce al socialismo, si batte per i diritti degli operai e delle donne e finirà in carcere. Gli anni '20 vengono rappresentati dal dottor K, ossia Franz Kafka, che si trova a Merano e pensa di essere spiato. Subito dopo ci troviamo a Venezia dove la figlia del poeta Ezra Pound viene seguita da un ragazzino con il quale era cresciuta. Infine arriviamo al 1937, alla vigilia delle leggi razziali: a Trieste c'è il giovane Alberto, ossia Albert Hirschman, destinato a diventare un grande economista.

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  • "Il cuore è uno zingaro" di Luca Bianchini e "La storia se ne frega dell'onore" di Gian Arturo Ferrari
    Apr 20 2024

    "Il cuore è uno zingaro" (Mondadori) è il nuovo romanzo di Luca Bianchini, famoso per "Io che amo solo te", diventato anche un film di successo. Dopo "Le mogli hanno sempre ragione" un'altra commedia gialla con protagonista il maresciallo Gino Clemente che stavolta da Polignano, in Puglia, è stato trasferito, suo malgrado, a Bressanone in Alto Adige e insieme alla moglie Felicetta cerca di inserirsi nel nuovo contesto. La tranquilla vita di Bressanone viene sconvolta dall'omicidio di Gabriel Manero, nome d'arte di un uomo originario del luogo che aveva avuto grande successo come cantante come un solo brano nel 1983 e poi aveva proseguito la carriera in Colombia. Il maresciallo deve indagare e attraverso il suo sguardo il lettore conosce più a fondo una galleria di personaggi narrati da Bianchini con leggerezza e ironia, giocando sui clichè.

    Nella seconda parte un giallo ambientato negli anni Trenta durante il fascismo: "La storia se ne frega dell'onore" di Gian Arturo Ferrari (Marsilio). Da una parte c'è l'omicidio di un commissario che aveva creato una rete di informatori molto efficiente e soprattutto riservatissima. Dall'altra parte, invece, la morte misteriosa del direttore editoriale di una casa editrice, Luigi Bassetti, che è stato investito da un tram e che era in possesso di un manoscritto misterioso. Gian Arturo Ferrari è stato a lungo a capo di Mondadori libri, prima come direttore generale poi come vicepresidente, e dopo i saggi e il romanzo di formazione "Ragazzo italiano" ha deciso di darsi al giallo scrivendo, appunto, un bibliomistery, ossia un noir ambientato nel mondo dei libri.

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  • "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini e "Il suo odore dopo la pioggia" di Cédric Sapin-Defour
    Apr 13 2024

    "Benchè da molti sia considerata una bella donna, mia madre puzza". Questo è l'incipit caustico e anche spiazzante del romanzo "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini (Marsilio). L'autore decide di raccontare la madre Angela che sembra essere nata per essere personaggio. Una donna urticante, contraddittoria, sempre in guerra con il mondo che, si legge nel romanzo, "ha bisogno di odiare come di respirare". Una donna narrata dal figlio con ironia feroce: "Sono andato via per non vederla più". Un romanzo duro che alterna, però, tragedia e commedia.

    Il legame intenso fra un uomo e il suo cane è al centro del romanzo "Il suo odore dopo la pioggia" di Cédric Sapin-Defour (Salani - traduz. Francesco Bruno), che in Francia ha avuto grande successo. La storia autobiografica dell'autore e dei dieci anni passati in compagnia di un bovaro bernese. Tutto inizia nel 2003 quando Cédric legge sul giornale che c'è una cucciolata di dodici bovari bernesi a disposizione. Nonostante abbia sofferto in passato per la morte di un altro cane, lo scrittore decide di andare all'allevamento e qui avviene l'incontro quasi magico con il cucciolo, destinato a diventare un vero e proprio compagno di vita.

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  • "Io sono Marie Curie" di Sara Rattaro e "Mio padre avrà la vita eterna - Ma mia madre non ci crede" di Paolo Valoppi
    Apr 6 2024

    Maria Sklodowska è stata una delle poche persone al mondo ad aver ricevuto due premi Nobel, uno per la fisica l'altro per la chimica. Il suo nome forse dirà poco perché lei era soprattutto conosciuta con il nome da sposata e naturalizzata francese Marie Curie. La sua incredibile storia viene raccontata nel romanzo "Io sono Marie Curie" di Sara Rattaro (Sperling&Kupfer), una storia divisa fra successi professionali (le sue attività di ricerca, la scoperta del polonio e del radio, gli studi sulla radioattività) e vita privata ossia il rapporto intenso con il marito Pierre Curie, che era un rapporto sentimentale ma anche un connubio professionale. Tanti i successi di Marie Curie in una società, quella a cavallo fra Ottocento e Novecento, che non riconosceva un ruolo alle donne soprattutto nel campo della ricerca scientifica e che ha cercato sempre di osteggiarla.

    Paolo ha sette anni e vive con una mamma atea e un padre testimone di Geova che vuole assolutamente dargli un'educazione religiosa: gli fa leggere i libri, gli parla della fine del mondo imminente, lo porta alle adunanze. Paolo cresce così fra il desiderio di assecondare il padre e non deluderlo e la volontà, nello stesso tempo, di non ferire la madre che è da sempre caustica con la fede del marito. Questa storia vera viene raccontata con grande leggerezza e ironia, senza però mancare di rispetto a chi crede, nel romanzo "Mio padre avrà la vita eterna, ma mia madre non ci crede" (Feltrinelli) opera prima di Paolo Valoppi. Il protagonista è, dunque, l'autore stesso prima bambino poi adolescente che vive appunto diviso fra i genitori che sono veramente agli antipodi quanto a visione del mondo.

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