• Episodio 24 - 28 giugno 2021

  • Jun 28 2021
  • Durata: 10 min
  • Podcast
  • Riassunto

  • Durante un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, Pechino ha dichiarato la sua disponibilità a condurre scambi più stretti ad alto livello, e a promuovere la cooperazione fra i due paesi riguardo alla Belt and Road Initiative con l’Italia.
    Martedì 22 Giugno l’UE ha preso ufficialmente posizione contro la legge varata lo scorso 15 Giugno dai partiti di maggioranza ungheresi, una normativa che di fatto contrasta i diritti LGBTQ+.
    Nella giornata di Giovedì 24 Giugno il Parlamento UE riunito in sessione plenaria ha votato a favore della legge europea per il clima, o Climate Law.
    Il Segretario di Stato statunitense Blinken è volato in Europa, per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, Blinken intende rinsaldare i legami dell’Alleanza Atlantica a fronte delle nuove minacce.
    La Casa Bianca ha rivelato i dettagli sul piano di distribuzione globale dei vaccini con il quale il nuovo esecutivo intende porre un freno alla diffusione del virus nei paesi che affrontano le difficoltà più gravi. Nella giornata di venerdì, il presidente afghano, Ashraf Ghani, e il Presidente dell'Alto Consiglio per la riconciliazione nazionale, Abdullah Abdullah, si sono recati in visita presso la Casa Bianca.
Mercoledì 23 giugno, nelle acque del Mar Nero la marina russa ha sparato dei colpi di avvertimento contro un cacciatorpediniere britannico che secondo Mosca stava entrando in acque russe.
    Domenica 20 giugno si sono tenute le elezioni anticipate in Armenia. Si è riconfermato il primo ministro uscente Nikol Pashinyan che con il suo partito Contratto Civile ha preso il 53,92% dei voti.
    Nel corso del discorso pronunciato durante la IX Conferenza sulla Sicurezza Internazionale, Sergei Shoigu ha affermato che Nicaragua, Cuba e Venezuela, alleati della Russia in America Latina, necessitano del sostegno di Mosca per affrontare quelle che considera minacce – compreso «l'uso aperto della forza militare» – contro gli Stati che mantengono rapporti tesi con gli Stati Uniti.
    Si sono svolte lo scorso 18 giugno le elezioni presidenziali in Iran, che hanno visto vincere al primo turno il candidato più accreditato, l'ultra-conservatore Raisi, capo della magistratura e figura vicina alla Guida Suprema Khamenei.
    Macron ha annunciato una “profonda trasformazione” dell’impegno francese nel Sahel, che porterà alla fine dell’Operazione Barkhane per come la conosciamo oggi.
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Sintesi dell'editore

Durante un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, Pechino ha dichiarato la sua disponibilità a condurre scambi più stretti ad alto livello, e a promuovere la cooperazione fra i due paesi riguardo alla Belt and Road Initiative con l’Italia.
Martedì 22 Giugno l’UE ha preso ufficialmente posizione contro la legge varata lo scorso 15 Giugno dai partiti di maggioranza ungheresi, una normativa che di fatto contrasta i diritti LGBTQ+.
Nella giornata di Giovedì 24 Giugno il Parlamento UE riunito in sessione plenaria ha votato a favore della legge europea per il clima, o Climate Law.
Il Segretario di Stato statunitense Blinken è volato in Europa, per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, Blinken intende rinsaldare i legami dell’Alleanza Atlantica a fronte delle nuove minacce.
La Casa Bianca ha rivelato i dettagli sul piano di distribuzione globale dei vaccini con il quale il nuovo esecutivo intende porre un freno alla diffusione del virus nei paesi che affrontano le difficoltà più gravi. Nella giornata di venerdì, il presidente afghano, Ashraf Ghani, e il Presidente dell'Alto Consiglio per la riconciliazione nazionale, Abdullah Abdullah, si sono recati in visita presso la Casa Bianca.
Mercoledì 23 giugno, nelle acque del Mar Nero la marina russa ha sparato dei colpi di avvertimento contro un cacciatorpediniere britannico che secondo Mosca stava entrando in acque russe.
Domenica 20 giugno si sono tenute le elezioni anticipate in Armenia. Si è riconfermato il primo ministro uscente Nikol Pashinyan che con il suo partito Contratto Civile ha preso il 53,92% dei voti.
Nel corso del discorso pronunciato durante la IX Conferenza sulla Sicurezza Internazionale, Sergei Shoigu ha affermato che Nicaragua, Cuba e Venezuela, alleati della Russia in America Latina, necessitano del sostegno di Mosca per affrontare quelle che considera minacce – compreso «l'uso aperto della forza militare» – contro gli Stati che mantengono rapporti tesi con gli Stati Uniti.
Si sono svolte lo scorso 18 giugno le elezioni presidenziali in Iran, che hanno visto vincere al primo turno il candidato più accreditato, l'ultra-conservatore Raisi, capo della magistratura e figura vicina alla Guida Suprema Khamenei.
Macron ha annunciato una “profonda trasformazione” dell’impegno francese nel Sahel, che porterà alla fine dell’Operazione Barkhane per come la conosciamo oggi.

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