• 07. L’Expo che non c’è

  • Nov 10 2021
  • Durata: 12 min
  • Podcast
  • Riassunto

  • Nel 1942 ancora l’Italia avrebbe dovuto essere protagonista, con un’Esposizione Universale organizzata a Roma come risposta fascista alle Olimpiadi grandiosamente allestite dalla Germania nazista a Berlino nel 1936. Avrebbe anche dovuto essere l’occasione per riprogettare una parte della capitale: ci si inizia a lavorare prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e – illogicamente – si continua a farlo ancora in pieno conflitto, quando oramai è evidente che l’Expo non potrà aver luogo. I segni rimangono tuttora visibili nel tessuto urbanistico della capitale e sono un invito a ripensare, con serenità ed equilibrio, all’eredità lasciataci dal Ventennio.
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Sintesi dell'editore

Nel 1942 ancora l’Italia avrebbe dovuto essere protagonista, con un’Esposizione Universale organizzata a Roma come risposta fascista alle Olimpiadi grandiosamente allestite dalla Germania nazista a Berlino nel 1936. Avrebbe anche dovuto essere l’occasione per riprogettare una parte della capitale: ci si inizia a lavorare prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e – illogicamente – si continua a farlo ancora in pieno conflitto, quando oramai è evidente che l’Expo non potrà aver luogo. I segni rimangono tuttora visibili nel tessuto urbanistico della capitale e sono un invito a ripensare, con serenità ed equilibrio, all’eredità lasciataci dal Ventennio.

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