-
Troppe Verità
- Di: Fiorenza Sarzanini, Alessia Rafanelli, Pablo Trincia, Francesca Abruzzese, Mauro Pescio
- Letto da: Fiorenza Sarzanini
- Podcast
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
-
Riassunto
-
Prima c'era il silenzio
Troppe Verità 1Mar 13 202339 minRiprova più tardiRiprova più tardiRimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Riprova più tardiNon è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Per favore riprovaNon è stato possibile seguire il Podcast
Per favore riprovaEsecuzione del comando Non seguire più non riuscita
-
Sei a Roma?
Troppe Verità 2Mar 13 202336 minRiprova più tardiRiprova più tardiRimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Riprova più tardiNon è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Per favore riprovaNon è stato possibile seguire il Podcast
Per favore riprovaEsecuzione del comando Non seguire più non riuscita
-
Caelum no animum
Troppe Verità 3Mar 13 202335 minRiprova più tardiRiprova più tardiRimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Riprova più tardiNon è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Per favore riprovaNon è stato possibile seguire il Podcast
Per favore riprovaEsecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Sintesi dell'editore
26 luglio 2019, ore 3:16. Due giovani corrono nella notte silenziosa di Roma. Uno di loro ha in mano un coltello insanguinato. Pochi metri indietro, per terra, c’è un uomo. È in agonia perché ha ricevuto 11 coltellate. L'asfalto si tinge di rosso, la vittima muore e i colpevoli si perdono nel buio. Ma cosa è successo prima?
Troppe Verità è la storia di un omicidio, di due ragazzi venuti da lontano, di uno spaccio di droga andato male, di un carabiniere ucciso e di una serie di grandi bugie che raccontano il mondo grigio frequentato dagli uomini che rappresentano le nostre istituzioni. La storia dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Una storia che ha ancora tanti buchi neri.
- Prima c'era il silenzio
- Sei a Roma?
- Caelum no animum
- Due americani a trastevere
- Trenta secondi
- Troppe verità
- La Sentenza
Cosa pensano gli ascoltatori di Troppe Verità
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Ciuffi
- 15/03/2023
Interessante, ma la voce non era adatta
Come tutti i prodotti Chora, mi ha interessato subito ed è emerso immediatamente il grande lavoro che c'è stato dietro. Purtroppo però la voce della giornalista (la cui bravura come professionista ovviamente non è messa in discussione!) è molto disturbante, sia per l'accento marcato (e sono anche io di Roma) sia per la lettura un po' teatrale e artificiosa.
4 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- SILVIA
- 22/03/2023
vergognoso
Questo podcast è vergognoso, un processo alla vittima sulla quale si è cercato di gettare ombre inesistenti. Questo paese dovrebbe imparare a sostenere chi è preposto alla difesa del cittadino invece che ostacolarne il lavoro. Quanto ai giornalisti, collaborazione con le forze dell'ordine e non perfide insinuazioni, sarebbe auspicabile!
2 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- lorena
- 16/03/2023
Vicenda molto interessante, voce soporifera
La ricostruzione è stata interessante e coinvolgente.
Molto utile, per capire, entrare così a fondo nel racconto della vita e personalità dei ragazzi.
Vicenda alquanto assurda a dimostrazione di come la vita possa prendere una piega sbagliata senza motivo. Voce soporifera e con forte accento romanesco.
2 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Cliente Kindle
- 14/03/2023
Interessante ma narratrice di difficile ascolto
interessante e ben scritto. Purtroppo, essendo questo un contenuto audio, la sua fruizione non può prescindere dalla gradevolezza dell'ascolto. Adoro i podcast di Chora Media ma in questo caso, come anche ne "La città dei vivi", credo che l'autore avrebbe dovuto fare un passo indietro e lasciare la narrazione a persone più competenti, oppure studiare (come peraltro è stato fatto in altri podcast, vedi "veleno"). La voce risulta, al mio gusto, sgradevole e di difficile ascolto. Peccato.
2 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Federico B.
- 25/03/2023
Peccato per la dizione
Un prodotto professionale, ma letto male. Avrei preferito un lettore o lettrice di mestiere. Peccato
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Margherita Cacciatore
- 21/03/2023
ben fatto ma..
Podcast ben fatto ma a mio avviso garantista nei confronti dei due ragazzi. ci sono interi episodi dedicati a loro,alle loro vite e quasi nulla sul brigadiere. Non sappiamo nulla di lui se non sporadiche menzioni sul matrimonio etc. I ragazzi erano drogati,uno dei due con un coltello in tasca che evidentemente pensava di usare. E così è stato. ha tolto la vita ad un uomo disarmato. ora è facile mentire x alleggerirsi la coscienza.
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Raf
- 17/03/2023
Questa storia meritava un podcast fatto meglio
La storia merita molta attenzione e rispetto oltre che precisione nella narrazione.
La mia sensazione è che questo podcast abbia lasciato troppo spazio a quello che raccontano i due giovani americani, uno dei quali (non dimentichiamolo) è un assassino reo confesso! L’altro invece avrebbe quantomeno aiutato il primo a celare l’arma del delitto e a sfuggire al controllo dei militari.
Per me non è in nessun modo plausibile la versione che “incolpa” i due Carabinieri in abiti civili di non essersi qualificati. Proprio perché non indossano la divisa avevano tutto l’interesse, oltre che la necessità, di qualificarsi per procedere al controllo e poi ad assicurare alla giustizia i due soggetti che, non dimentichiamolo, stavano compiendo il reato di estorsione (chiedevano soldi in cambio dello zaino, anche definito cavallo di ritorno).
La cosa tremenda è che uno dei militari non avrà più la possibilità di raccontare la dinamica di quanto accaduto, è stato ammazzato e privato alla moglie e a tutti i suoi cari.
Abbiamo capito che l’assassino (dal suo racconto) mentre accoltellava il Brigadiere era sotto di lui, e definisce la sua stazza “una montagna” (se non ricordo male), io credo che semmai dovessi trovarmi a terra con una persona sopra di me di grossa stazza farei molta fatica a divincolarmi e ad attingerlo con ben 11 coltellate.
Abbiamo appreso che il Carabiniere accoltellato perdeva moltissimo sangue sin da subito, gli indumenti dell’assassino, proprio perché si trova sotto il militare, sarebbero dovuti essere impregnati di sangue? Lo erano? Questo dettaglio può essere importante? Se i suoi indumenti sono intonsi, la dinamica potrebbe essere diversa?
E poi, permettetemi, uno che parte dagli Stati Uniti con un coltellaccio in valigia vuole venire in Italia a far cosa? E tu genitore che sai che tuo figlio appena maggiorenne sta attraversando un periodo di fragilità, lo mandi in giro per l’Europa da solo? Non sarebbe stato più utile investire quel danaro in un percorso riabilitativo?
Questa storia meritava un podcast fatto meglio, e con una voce narrante più adeguata.
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Utente anonimo
- 28/03/2023
Molto ben narrato e organizzato
La voce narrante è chiara e precisa, il racconto è ben organizzato. Voto 5 stelle.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Chiara S.
- 26/03/2023
Bello
Molto interessante e ben fatto! Storia che non conoscevo, piena di lati oscuri e inquietanti
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- barbara bellagente
- 25/03/2023
INTERESSANTE
Mi è piaciuto.
Non conoscevo tutti i retroscena di questa terribile storia.
Non giudico,ma resto sconcertata...ci sono realtà che ignoro,ma che immagino,tipo il comportamento delle forze dell'ordine e resta un fatto, se porti con te un coltello, ti dai già la possibilità di commettere qualcosa di irrecuperabile.