Prima c'era il silenzio

Troppe Verità 1

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Prima c'era il silenzio

Di: Fiorenza Sarzanini, Alessia Rafanelli, Pablo Trincia, Francesca Abruzzese, Mauro Pescio
Letto da: Fiorenza Sarzanini
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A proposito di questo titolo

Il vice brigadiere Mario Cerciello Rega ha 35 anni, è un marito affettuoso, un fratello presente. La sua è una vita tranquilla che però, la notte del 26 luglio 2019, finisce all'improvviso. Durante il servizio, il vicebrigadiere viene accoltellato. Scatta la caccia all'uomo, vengono accusati degli immigrati marocchini. La verità però è un'altra.©2023 Audible Originals (P)2023 Audible Originals
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Mi è piaciuta la ricostruzione del caso e la prosa utilizzata per descrivere i fatti e le personalità dei protagonisti dell storia

Avvincente

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

la morale è che la giustizia italiana è vergognosa! Dopo 3° di giudizio si riapre il processo! Che tristezza.
giustizia italiana 

in-giustizia

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

Sinceramente vedo una ricostruzione di parte dove si tende a dar voce ai colpevoli cercando di sminuire l’operato di chi si dà da fare per far rispettare la legge, senz’altro ci sono delle mancanze ma in azione non la so fa a tavolino ma là si vive in situazioni concitate. Delle persone che parto dal loro alloggio con un coltello vuol dire che l’approccio era già errato in partenza, che si andava ad acquistare droga, che si era in procinto di ricattate per ottenere la propria giustizia… l’autore non tiene conto delle situazioni che hanno generato il tutto facendo passare i colpevoli come ragazzini ingenui…. Ma i loro sbagli hanno generato questa disgrazia e non gli organi di polizia che cercavano di contenere i crimini.
Rammento che ci lamentiamo di un mondo violento ….ma per vendere ascolti ci abbassiamo a difendere azioni violente …quindi non critichiamo ulteriormente se il mondo non ci piace.

Buon racconto ma pessima interpretazione della giustizia… la vita del carabiniere non torna, e se uno sbaglia deve assumersi le responsabilità che non si risolvono con esternazione di scuse o pianti (anche se ritengo veritieri) ma con la consapevolezza di affrontare il lato peggiore di sé stessi

Patetico il ruolo dei genitori dei due giovani…. Dovrebbero essere i primi ad aiutarli ad affrontare l’assunzione delle responsabilità… anche se non è piacevole assumere un ruolo del genere… ma voler bene a tuo figlio è metterlo davanti al peso degli errori… forse la loro figura protettiva è proprio la genesi di tutto.

Una deformazione benfatta

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