Tempesta madre
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Letto da:
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Antonio Amoruso
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Di:
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Gianni Solla
A proposito di questo titolo
All'istituto Santa Sofia, Jacopo è il solo maschio della classe, e a otto anni il suo rapporto con le donne è già complicato. A partire da quello con la madre, che gli fa imparare a memoria versi di Majakovskij, spegne i mozziconi di sigaretta nei piatti ed è divorata dalla voglia di vivere. Per le suore della scuola è chiaro che quella ragazza con la maglietta troppo corta è all'origine dei comportamenti di Jacopo: taciturno, fin troppo interessato alle gambe delle sue compagne e soprattutto fissato con la scrittura. I suoi temi, che hanno sempre lei come protagonista, fanno il giro della scuola. Sua madre e suo padre non vivono insieme ma non hanno mai smesso di litigare furiosamente, lei in italiano e lui in napoletano, lui macellaio e lei segretaria della Brahms edizioni musicali.
Una notte, Jacopo e la segretaria - cosí lui chiama sua madre - si trasferiscono abusivamente in una palazzina popolare al Rione delle mosche: due buste, una scatola, e lo zaino di scuola come unico bagaglio. L'ascensore non funziona e il bagno è senza porta, ma c'è un solo letto in cui dormire: se Jacopo dovesse scegliere un momento perfetto della sua vita, indicherebbe quello. Nel rione c'è anche la macelleria di suo padre, e il pomeriggio Jacopo si chiude nella cella frigo a riempire di parole i fogli per incartare la carne. Quella di Jacopo è un'educazione sentimentale fallimentare, e a leggerla scappa spesso da ridere. Un incontro disastroso dopo l'altro, fino alla catastrofe definitiva: l'incontro con Veronica, maestra di meraviglia e di fuga.
Un romanzo amaro, ironico, abrasivo, che rivela una nuova voce di inusuale freschezza, in cui il sorriso e l'emozione convivono a ogni pagina. Gianni Solla si fa spazio tra gli scrittori capaci di affrontare il dolore a viso scoperto, con grande fiducia nella letteratura.
©2021 Einaudi (P)2021 EinaudiCosa pensano gli ascoltatori di Tempesta madre
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Lorenzo Pellicini
- 21/10/2023
Non l’ho capito
Un libro che non arriva a nessuna conclusione, piatto senza colpi di scena, non mi è piaciuto
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 15/09/2024
Libro bellissimo
Uno spaccato di vita respirato da un bambino e rivisto da un uomo. Una delle tante madri che solo perché hanno partorito si ritiene abbiano il dono della cura e della capacità. Uno dei tanti drammi silenziosi che passano senza far rumore ma lasciano segni che non fanno aprire più certe porte della vita con tutte le occasioni mancate che ne derivano.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Carly
- 25/07/2023
Così così
Alla fine non si capisce dove doveva arrivare ..che senso ha un libro del genere ? Cosa voleva raccontare ? Boh . Tre stelle solo perché si riesce arrivare alla fine ..
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Generale
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Lettura
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Storia
- simona
- 06/09/2023
mi è piaciuto
Introspettivo, profondo e al contempo distaccato.
Un libro particolare che consiglio.
La lettura è molto adatta sia nel tono che nel ritmo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 04/06/2021
Scollegato
Parte bene ma si perde quasi subito. La storia sembra zoppicare, è scollegata e noiosa. Si sente chiaramente che manca un collante.
Mi ha dato l’idea di una bicicletta a cui cade la catena.
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Antonia laf
- 08/09/2021
sconsigliato ai depressi
Purtroppo non sono riuscita a terminare l'ascolto, mi riservo di ritentare quando sarò più felice.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 29/01/2022
boh
romanzo senza capo ne coda, a un certo punto ho smesso di seguirne il senso
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