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Shaul Ladany. Non mi voglio svegliare
- Olimpicamente
- Letto da: Roberto Recchia, Daniele Ornatelli
- Serie: Olimpicamente
- Durata: 18 min
- Versione integrale Audiolibro
- Categorie: Biografie e memorie, Sport
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Pietro Mennea. Indicando la luna
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Daniele Ornatelli
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Generale
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Lettura
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Storia
Se nasci in Italia, a Barletta, e decidi di intraprendere la carriera di velocista, forse fin dall'inizio intuisci che tutto sarà più difficile, complicato. E dovrai impegnarti molto più dei tuoi avversari e concorrenti per ottenere risultati di alto livello. Il talento non basta se nasci a Barletta e non hai neanche una pista su cui allenarti. Non è sufficiente se al talento non aggiungi due fondamentali elementi: un tecnico che sappia sviluppare le tue potenzialità e una dedizione al lavoro a dir poco maniacale.
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Il dito verso il cielo!
- Di The Snow il 19/05/2018
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Abebe Bikila. L'ultimo re
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Generale
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Lettura
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Storia
Il 10 settembre 1960 è il giorno della maratona alle Olimpiadi di Roma: il percorso della gara contraddice molte abitudini olimpiche. Sia la partenza che l'arrivo non sono previsti allo Stadio Olimpico. Si parte dal Campidoglio, in pieno centro, e il percorso si dipana lungo le direttrici dell'antichità. L'ultima parte della gara avverrà ben oltre l'imbrunire. Alla partenza, tra i 75 partecipanti, non passa inosservata la presenza di un piccolo corridore dell'Etiopia.
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emozione
- Di renato il 18/01/2020
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Michael Phelps. Andiamo a prenderla
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 13 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Michael Phelps nel 2000 aveva solo 15 anni, ma nuotava già alle Olimpiadi di Sidney. Quattro anni più tardi arriva all'edizione di Atene 2004 con l'intenzione di battere il record dei sette ori di Mark Spitz. Ci va vicino, ma non riesce nell'impresa: si porta a casa 6 ori e 2 bronzi. Si prepara già per le Olimpiadi di Pechino 2008: il suo unico obiettivo è conquistare le otto medaglie olimpiche. Decolla dagli Stati Uniti con quello scopo.
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Breve, ma emozionante
- Di Gipanzel il 14/02/2018
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Peter Norman. Quello senza guanto
- Olimpicamente
- Di: G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Roberto Recchia, Dario Sansalone, Edoardo Lomazzi
- Durata: 13 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Si possono ricordare i dettagli di quella foto. 1968 Città del Messico, Tommie Smith e John Carlos sul podio. Pugno destro Smith sinistro Carlos, sguardo in basso. Smith ha una scatola nella mano sinistra tutti e due sono scalzi... Poi c'è quello che è arrivato con loro... di solito non ricordiamo il nome, ma è quello senza guanto. Un bianco in mezzo a due "negri", come si diceva senza le virgolette una volta. È Peter Norman. È prima di uscire dal tunnel indossa la coccarda dell'Olympic Project for Human Rights.
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Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
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Ivano Brugnetti. In marcia
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Daniele Ornatelli
- Durata: 16 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Atene 2004, le prime Olimpiadi post 11 settembre. Oltre 1 miliardo d'euro in sicurezza. Un esercito di circa 70 000 uomini e 1250 telecamere, quattro volte più che a Sydney. Ma non sarà un'edizione da ricordare solo per questo. Sono le Olimpiadi del "centenario", ma con otto anni di ritardo, sono le Olimpiadi con la più alta partecipazione femminile di sempre e sono, soprattutto, le Olimpiadi di Ivano Brugnetti. È il 20 agosto del 2004 e Ivano Brugnetti corre la 20 km di marcia.
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- Letto da: Cinzia Spanò, Linda Caridi
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Storia
Dieci. La perfezione. Un punteggio che alle olimpiadi, nella ginnastica artistica, non si era mai visto prima. Non c'era riuscita Korbut, dominatrice di Monaco '72. Non c'era riuscita Latynina che di medaglie olimpiche ne aveva vinte addirittura diciotto. Per la perfezione si sarebbe dovuto attendere il 1976. E una ragazzina rumena di quattordici anni. Si chiama Nadia Comaneci. Quando si presenta in pedana per l'esercizio alle parallele asimmetriche ha un body bianco, il numero 73 e i capelli raccolti in un codino. Si alza un istante sulle punte, prende una breve rincorsa e poi.
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Michael Phelps nel 2000 aveva solo 15 anni, ma nuotava già alle Olimpiadi di Sidney. Quattro anni più tardi arriva all'edizione di Atene 2004 con l'intenzione di battere il record dei sette ori di Mark Spitz. Ci va vicino, ma non riesce nell'impresa: si porta a casa 6 ori e 2 bronzi. Si prepara già per le Olimpiadi di Pechino 2008: il suo unico obiettivo è conquistare le otto medaglie olimpiche. Decolla dagli Stati Uniti con quello scopo.
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Si possono ricordare i dettagli di quella foto. 1968 Città del Messico, Tommie Smith e John Carlos sul podio. Pugno destro Smith sinistro Carlos, sguardo in basso. Smith ha una scatola nella mano sinistra tutti e due sono scalzi... Poi c'è quello che è arrivato con loro... di solito non ricordiamo il nome, ma è quello senza guanto. Un bianco in mezzo a due "negri", come si diceva senza le virgolette una volta. È Peter Norman. È prima di uscire dal tunnel indossa la coccarda dell'Olympic Project for Human Rights.
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Atene 2004, le prime Olimpiadi post 11 settembre. Oltre 1 miliardo d'euro in sicurezza. Un esercito di circa 70 000 uomini e 1250 telecamere, quattro volte più che a Sydney. Ma non sarà un'edizione da ricordare solo per questo. Sono le Olimpiadi del "centenario", ma con otto anni di ritardo, sono le Olimpiadi con la più alta partecipazione femminile di sempre e sono, soprattutto, le Olimpiadi di Ivano Brugnetti. È il 20 agosto del 2004 e Ivano Brugnetti corre la 20 km di marcia.
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È il 19 agosto del 2008. C'è il sole a Pechino. Nello stadio olimpico a forma di nido si corre la quinta batteria dei 200 metri donne. La prima a tagliare il traguardo è la giamaicana Veronica Campbell Brown in 23"04. L'ultima è una ragazza di 17 anni, alta e magra, con i pantaloncini lunghi fino alle ginocchia, una fascia tergisudore sulla fronte e le scarpe regalatele da un'atleta della squadra sudanese. Chiude in 32"16.
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- Di Elisabetta Passagrilli il 04/06/2019
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Novella Calligaris. La riga nera
- Olimpicamente
- Di: Veronica Tosetti, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Eleni Molos, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 13 min
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Lettura
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Storia
Le Olimpiadi di Monaco '72 si ricorderanno sempre per l'attentato di Settembre Nero. Se ti concentri riaffiorano personaggi come Olga Korbut, Valerj Borzov, l'URSS che batte per la prima volta la squadra americana a basket e sopra tutti Mark Spitz: sette medaglie per sette record. Ma per lo sport italiano questa olimpiade è degna di essere ricordata per un motivo particolare. Le medaglie olimpiche di Novella Calligaris, le prime mai ottenute da nuotatori italiani nella storia.
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Florence Griffith Joyner. C'era una volta Flo
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
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Storia
"Flo-Jo", come era soprannominata Florence Griffith Joyner, nasce a Los Angeles, in California. Nel 1984 ai Giochi olimpici di Los Angeles vince la medaglia d'argento nei 200 metri piani giungendo seconda dietro Valerie Brisco-Hooks. Nel giro di una breve estate Flo-Jo era diventata una donna bionica. Una bacchetta magica l'aveva strasformata.
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- Di Elisabetta Passagrilli il 04/06/2019
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Il corridore
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Storia
All'inizio di questo racconto c'è un uomo che si guarda allo specchio e si chiede: sono davvero io quel vecchio lì? Il suo corpo non nasconde affatto il peso dei suoi sessantatré anni. Nessuno direbbe mai che ha la stoffa del campione. Del vincitore che non ti aspetti. E non in uno sport qualunque, ma nell'ultratrail, una disciplina estrema che significa decine, centinaia di chilometri di corsa sui terreni e nei climi più impervi, sulle Alpi o nei deserti.
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Roger Federer. Game, set, match
- Olimpicamente
- Di: Flavio Stroppini, G. Sergio Ferrentino
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Generale
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Storia
Di un grande sportivo ricordi le vittorie. Oppure le giocate fuori dall'ordinario. Ci sono alcuni uomini che nel mezzo di un campo da gioco riescono a farci dimenticare ogni patema del quotidiano. Rendono possibile quello che non dovrebbe esserlo. Tra questi uomini, che se ne infischiano delle regole fisiche, c'è un tennista. Il miglior tennista di tutti tempi. Roger Federer. 17 slam, coppa Davis, 6 master, 237 settimane consecutive al numero 1 della classifica ATP e decine di record polverizzati.
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Niccolò Campriani. L'ultimo colpo
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
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Generale
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Lettura
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Storia
Londra, 6 agosto 2012. È in corso la gara della carabina a 50 metri tre posizioni. Si spara sdraiati, seduti, in piedi. Le Olimpiadi sono l'unica vera vetrina per il tiro a segno, uno di quelle discipline che trovi nella pagina "altri sport" dei giornali sportivi. Se le trovi. Il dominatore è un italiano, Niccolò Campriani. Arriva ai 10 tiri finali con un vantaggio di 8 punti, solo lui può buttare via tutto. E sembra intenzionato a farlo.
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Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 30/05/2019
Sintesi dell'editore
È l'alba del 5 settembre 1972. Il marciatore israeliano Shaul Ladany si sveglia di soprassalto nel suo letto del villaggio olimpico di Monaco. È andato a dormire da poco. Fino alle 3 aveva ritagliato gli articoli di giornale che parlavano della sua gara: la 50 chilometri di marcia.
In quel momento il sangue di Moshe Weinberg è già sull'asfalto. Il suo corpo è crivellato dai colpi di kalashnikov del commando di Settembre nero. I terroristi hanno fatto irruzione attorno alle 4.30 nelle unità 1 e 3 di Connolystrasse dove risiedono gli atleti israeliani. Hanno preso in ostaggio nove persone tra atleti, allenatori e tecnici.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
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Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 29/05/2019
Analisi interessante
Bella analisi giornalistica di fatti e personaggi sportivi emozionanti. Anche la lettura è molto piacevole
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Generale
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Lettura
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Storia
- Giulia
- 20/03/2019
emozionante cronaca
Questo racconto mi è piaciuto molto per la capacità di collegare vicende storiche, pratica sportiva e storia personale di un atleta, raccontandone la parabola senza retorica o buonismo
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Generale
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Lettura
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Storia
- JOker
- 23/09/2018
Shaul Ladany. Non mi voglio fermare......
Vita al limite dell'incredibile .... il dolore, per le varie esperienze passate(campo di concentramento,attacco di monaco,....), lo ha reso un marciatore formidabile capace, oltre i 70 anni di età, di percorrere 100 miglia in un giorno (con record mondiale).....e poi c'è chi a 70 anni va col bastone!!! ^_^