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Per il mio bene
- Letto da: Ema Stokholma
- Durata: 3 ore e 21 min
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Sintesi dell'editore
"Non sei mai al sicuro in nessun posto", questo ha imparato Morwenn, una bambina di cinque anni. Perché Morwenn ha paura di un mostro, un mostro che non si nasconde sotto il letto o negli armadi, ma vive con lei, controlla la sua vita.
Un mostro che lei chiama "mamma". La persona che dovrebbe esserle più vicina, che dovrebbe offrirle amore e protezione e invece sa darle solo violenza e odio. La picchia, la insulta, le fa male sia nel corpo che nell'anima. A lei e a Gwendal, suo fratello, di pochi anni più grande.
Morwenn prova a fuggire, ma la società non lascia che una bambina così piccola si allontani dalla madre, e tutti sembrano voltarsi dall'altra parte davanti alle scenate, ai "conti che si faranno a casa", ai lividi.
Così, aspettando e pregando per una liberazione, Morwenn imparerà a mettere su una corazza, a rispondere male ai professori, a trovare una nuova famiglia e un primo amore in un gruppo di amici, a usare la musica per isolarsi e proteggersi.
Finché, compiuti quindici anni, riuscirà finalmente a scappare di casa e a intraprendere il percorso, fatto di tentativi ed errori, che la porterà a diventare Ema Stokholma, amatissima dj e conduttrice radiofonica.
Per la prima volta Ema Stokholma racconta il suo passato, il tempo in cui il suo nome era ancora Morwenn Moguerou. E lo fa scrivendo un libro che attraverso la sua esperienza individuale riesce a raggiungere sentimenti universali, a insegnare che dal dolore si può uscire, che si può sbagliare e cambiare, che il lieto fine è possibile.
Perché "Per il mio bene" è una storia vera ma anche un romanzo indimenticabile che riesce a raccontare il dolore e il male con una lingua immediata e diretta, con uno stile allo stesso tempo durissimo e dolce che colpisce il lettore al cuore e tocca le corde più profonde e vere dell'animo umano.
Cosa pensano gli ascoltatori di Per il mio bene
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Generale
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Lettura
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Storia
- ItaPixie
- 12/07/2020
Buono
Storia toccante,triste e straziante.
Sono peró felice che l’autrice sia riuscita a trovare la forza di andare avanti e riscattarsi, anche se si porterà dietro per sempre quell’infanzia rubata, fatta di episodi terrificanti e pieni di odio da parte, forse, di una delle poche persone che dovrebbero amarti incondizionatamente.
Verissima anche la chiusa: dovremmo tutti prestare più attenzione a quello che ci accade intorno, così da provare a salvare quelli che a differenza dell’autrice non riescono a salvarsi da soli.
Questo è un libro autobriografico e l’autrice con uno stile secco e senza abbellimenti ci porta subito all’interno del suo dramma, sembra quasi di immergersi in un fiume di ricordi.
Avendolo ascoltato in versione audiolibro dico che avrei preferito la lettura da parte di qualcuno meno coinvolto, ma capisco che Ema abbia voluto raccontare la sua storia a 360 gradi provando anche a leggerlo.
Per me complessivamente è un buon libro e lo consiglio.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 15/07/2020
...
Ho visto critiche riguardanti l'accento e il modo di leggere della scrittrice. A me, invece, incanta. Cruda e sincera, la adoro!
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Storia
- Schizzodimare
- 24/12/2020
Ammirazione
Grande ammirazione per questa ragazza per la sua forza e determinazione di salvarsi ed uscire dalle situazioni pericolose prima che fosse troppo tardi. Per aver saputo nonostante tutte le difficoltà capito la sua strada e per aver mantenuto un cuore aperto e affettuoso, salvando anche un po' suo fratello prima che si perdesse anche lui.
Ha ragione perfettamente quando rimprovera il prossimo di farsi i fatti suoi, versando solo lacrime di coccodrillo a drammi avvenuti ed evitabili se qualcuno avesse fatto qualcosa, anche solo una segnalazione a chi di dovere.
Quando un bambino o un adolescente scappa di casa c'è sempre un motivo valido che deve essere preso in carico. Io da casa mia non sono mai scappata, ritenendolo, per mia fortuna, il posto più sicuro al mondo.
Molti hanno criticato il fatto che abbia letto lei il libro, ed è vero che all'inizio sia un po' fastidioso che non ci sia nel tono di voce colore emotivo a quello che ha vissuto e tutto sia riportato come la cronaca nera di un telegiornale. Colore che invece appare in crescendo dal momento che scappa di casa fino alla sua "rinascita".
A mio parere il distacco emotivo iniziale è un bisogno della protagonista di prendere le distanze da un vissuto che le provoca ancora una gran sofferenza. In conclusione, per me, il fatto che abbia letto lei il libro, se si comprende il suo percorso di vita anche in termini emotivi, da' al libro un valore aggiunto.
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Storia
- Feazzu
- 22/10/2020
Meraviglioso
Durante la lettura ho sofferto molto e ho faticato ad andare avanti perché mai nessun bambino dovrebbe passare quello che ha passato la piccola Morween. Scrivo questa recensione con il magone per quello che ha vissuto ma con la gioia nel cuore per il suo riscatto. Grazie Ema Stokholma per questo libro meraviglioso.
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Storia
- Utente anonimo
- 02/09/2020
A
la storia seppur dolorosissima mi ha colpito immensamente e ha suscitato tutto il mio interesse. A volte avrei voluto" cambiare pagina" perché la sofferenza della protagonista provocava in me sofferenza a tal punto da desiderare di interrompere la narrazione. Quest'ultima fatta dall'autrice mi è piaciuta molto e il fatto che lei fosse la protagonista della storia ha aumentato l'empatia e la condivisione.
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Storia
- daniela
- 29/07/2020
Molto toccante e forte
Un racconto sincero e doloroso ma anche pieno di coraggio. L autrice non fa sconti a nessuno, nemmeno a se stessa. Il viaggio che ha compiuto dentro la sua storia è un supporto per la vita di tutti e come dice dice lei un invito a non girare la testa quando la vita ci propone storie di persone che soffrono. È un dovere morale e va assecondato senza paura delle conseguenze perché salvare una vita fa la differenza. Consigliatissimo
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Storia
- djdinero
- 10/07/2020
Accettabile il contenuto. La lettura è davvero imbarazzante! Vi prego , fatelo rileggere ad un’attrice in grado di interpretarlo
Accettabile il contenuto. La lettura è davvero imbarazzante! Vi prego , fatelo rileggere ad un’attrice in grado di interpretarlo! Per favore! Voto zero!
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Lettura
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Storia
- Giulia Trudu
- 10/07/2020
Tristezza/rabbia
Terribilmente reale e spaventosamente simile alla mia infanzia 😞. Complimenti ragazza sei un esempio.
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Storia
- marianna serra
- 13/01/2021
Voglio solo essere felice!
Tanta sofferenza messa a nudo. Un percorso che fa male alla protagonista, ma non solo. Un percorso necessario per trovare pace e felicità.
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Storia
- Massimo
- 14/11/2020
Ema come me.
Ringrazio Ema per questo camingout. Mi sono ritrovata, sebbene la mia storia è stata meno dura della sua è pur sempre riconducibile alla violenza. Nel mio caso era mio padre...Non è ancora morto, e non so come sarà quel momento. Ho ancora paura e non voglio vederlo fino a quel momento, ho anche paura di provare pena per lui. Le auguro di essere felice e voglio che sappia che il suo libro mi ha fatto bene.
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