Nel bosco
Le indagini della squadra Omicidi di Dublino - Vol. 1
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Letto da:
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Marta De Lorenzis
A proposito di questo titolo
Un thriller dal congegno perfetto che spingerà anche voi a entrare "nel bosco".
Il romanzo rivelazione di una delle migliori scrittrici di crime del momento.
Un pomeriggio di agosto, tre ragazzini scendono dalle loro biciclette per andare a giocare nel bosco lí vicino, e la sera non fanno ritorno a casa. Soltanto uno di loro viene ritrovato, in stato catatonico, avvinghiato a una grossa quercia, le scarpe da ginnastica sporche di sangue. Non ricorda niente di quanto è accaduto e dei suoi compagni non c'è alcuna traccia. Vent'anni dopo, Rob Ryan, detective della Omicidi della polizia di Dublino, viene incaricato di indagare sull'uccisione di una ragazzina di dodici anni. Ma, quando raggiunge la scena del delitto, si rende conto che il suo passato traumatico è legato proprio a quello stesso bosco. Mentre le varie piste seguite portano alla luce una trama di intrighi e inquietanti segreti, Rob non potrà fare a meno di affrontare i fantasmi che popolano la sua mente.
"Un'intelligenza cristallina e una trama geniale".
"The New York Times" Traduzione di Michela Benuzzi.
TANA FRENCH è nata negli Stati Uniti nel 1973 ed è cresciuta tra Irlanda, Italia e Malawi. Vive a Dublino. Per Einaudi ha pubblicato anche L'intruso, Il collegio e Il rifugio. Da questo romanzo, e dal successivo La somiglianza (di prossima pubblicazione negli ET), è tratta la prima stagione della serie tv Dublin Murders.
contributori
TR Michela Benuzzi
LE Marta De Lorenzis
piacevole
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Romanzo ambiguo
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Sì percepisce il disorientamento del protagonista, che indossa una corazza, ma dentro ha dei dolorosi vuoti.
Cosa non mi è piaciuto: stava andando tutto bene, tutto credibile, finché c'è stata una forzatura per estorcere la confessione del colpevole e tutta questa parte è assurda, troppo da film all' americana, non ce n'era bisogno in questa dimensione irlandese.
La lettrice, che è la stessa persona tutti i romanzi di questa autrice, qui è meglio, ma deve evitare di caratterizzare i personaggi, è il suo punto debole, distorce in modo stereotipato e brutto le voci di vecchiette, bambini e anche qui gli uomini sembrano dividersi tra spavaldi e debosciati. È molto meglio nelle parti di lettura "semplice": non c'è bisogno di calcare le caratterizzazioni, i personaggi letti in modo "normale" sono più veri e l'ascolto è più piacevole
Nel complesso comunque lo consiglio, perché la scrittrice sa creare molto bene atmosfere misteriose e ambigue.
bello con dei ma.
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un bel giallo
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inquietante
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