Napoleone e la guardia imperiale
La storia delle truppe che permisero al generale di costruire un impero
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 10,95 €
-
Letto da:
-
Alberto Onofrietti
-
Di:
-
Sergio Valzania
A proposito di questo titolo
I grandi condottieri della storia, Alessandro come Cesare, Annibale come Carlo Magno, sono stati dei solitari. Hanno però avuto, tutti, un rapporto intenso con i loro soldati, reparti scelti che costituirono lo strumento della vittoria in battaglia e contribuirono a forgiare una leggenda capace di proiettarsi nel tempo.
Ad accompagnare Napoleone "nel percorso di occupazione non solo militare dell'Europa e di creazione dell'ultima grande figura di conquistatore prodotta dall'Occidente" furono i "grognards", i brontoloni, come lui stesso li battezzò affettuosamente, i soldati della Guardia imperiale.
Sergio Valzania è andato alla ricerca della loro storia, dalla nascita in terra italiana come scorta personale del generale Bonaparte allo scioglimento avvenuto alcuni mesi dopo la battaglia di Waterloo, per opera di Luigi XVIII che diffidava, a ragione, di un esercito che dopo avergli giurato fedeltà lo aveva abbandonato per seguire Napoleone nella sua ultima impresa. Napoleone cercò sempre di evitare perdite nella Guardia, che considerava preziosa. Perciò ogni suo intervento in combattimento risultò significativo.
A Marengo, nella seconda campagna d'Italia, quando la battaglia sembrava perduta la Guardia consolare resistette agli assalti austriaci "come una colonna di granito", nelle parole dell'imperatore; ad Austerlitz la cavalleria della Guardia travolse l'ultima resistenza dell'arciduca Costantino sul centro alleato; a Eilau salvò Napoleone dalla cattura da parte dei russi; in Spagna, a Somosierra, ancora la cavalleria aprì ai francesi la strada per raggiungere Madrid; durante la campagna di Francia, al comando diretto dell'imperatore, la Guardia vinse cinque battaglie in sei giorni.
I "grognards" non potevano mancare all'ultimo appuntamento dell'epopea: a Waterloo, quando ormai tutto era perduto, i soldati del primo reggimento granatieri si chiusero in quadrato a protezione di Napoleone e lo scortarono al sicuro lontano dal campo di battaglia. In un importante volume, Valzania prosegue la rivisitazione delle imprese napoleoniche rendendo omaggio al mito della Guardia imperiale e ripercorrendo i momenti salienti che le permisero di conquistare la considerazione e il rispetto che da oltre due secoli la circondano.
©2021 Mondadori (P)2021 MondadoriIo considero Napoleone un eccellente tattico, uno stratega appena sufficiente ed un mediocre politico. Nonostante i grandi successi non posso metterlo a pari ... di Cesare o Diocleziano per esempio
Napoleone
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Davvero un bel saggio
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Valzania conclude l'esame dell'opera di Napoleone.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Titolo fuorviante
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.