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Montaigne. La filosofia della Mangusta - Capitolo V
- La filosofia della Mangusta 05.01-05.10
- Letto da: Zap Mangusta
- Durata: 4 ore e 17 min
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Sintesi dell'editore
Capitolo V - Montaigne
Perché abbiamo bisogno di Montaigne, oggi? Perché è un anticonformista che ama le donne, i nativi delle Americhe, gli animali, le piante e tutti i generi e le specie che nel mondo (vive nel Cinquecento) vengono discriminate. Perché vive in un periodo che ha molte analogie con il nostro. Perché vuole una scuola diversa con meno nozioni e più pratica. Perché rispetta le altre culture e crede nell'amicizia. Perché è convinto che la sola cosa che può regalarci la gioia sia il rispetto della nostra vera essenza. Dunque dobbiamo assecondare ciò che siamo. Perché dice che la nostra vita è una melodia complessa, governata da ritmi opposti: il musicista che intenda privilegiarne uno solo, fa una musica scontata e monotona. Perché faceva il sindaco controvoglia. Perché ha scritto i "Saggi": forse il più bel libro di filosofia di sempre.
- Episodio 1 - "Anche sul più alto dei troni non siamo seduti che sul nostro culo".
- Episodio 2 - Un distinto anticonformista.
- Episodio 3 - I saggi: Conoscere se stessi per conoscere il mondo.
- Episodio 4 - L'importanza delle piccole cose.
- Episodio 5 - Siamo noi i veri cannibali.
- Episodio 6 - Ci vorrebbe un amico.
- Episodio 7 - Un filosofo che gioca d'anticipo.
- Episodio 8 - La verità di Cartesio o le tante verità di Montaigne.
- Episodio 9 - Montaigne e i Beatles.
- Episodio 10 - L'incosapevole Tao Di Michel.