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Margherita Dolcevita

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Margherita Dolcevita

Di: Stefano Benni
Letto da: Sara Labidi
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A proposito di questo titolo

Margherita Dolcevita è una ragazzina allegra, intelligente e appena sovrappeso, con un cuore che di tanto in tanto perde un colpo. Vive con la famiglia fra città e campagna. Un giorno, davanti alla sua casa, spunta, come un fungo, un cubo di vetro nero circondato da un asettico giardino sintetico e da una palizzata di siepi.

Sono arrivati i signori Del Bene, i portatori del "nuovo", della beatitudine del consumo. Amici o corruttori? La famiglia di Margherita cade in una sorta di oscuro incantesimo, nessuno rimane immune. E su chi fa resistenza alla festa del benessere, della merce, del potere s'addensa la nube di misteriose ritorsioni.

©2005 Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. (P)2021 Audible Studios
Letteratura e fiction Narrativa di genere Narrativa femminile Satira

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Achille piè veloce copertina
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Una storia profonda raccontata con la leggerezza dei racconti di quando si è piccoli. Margherita potrebbe essere tra le più riuscite eroine di un romanzo di formazione ma è anche molto di più. Profondo, divertente e allo stesso tempo pregno di significato. Un romanzo bellissimo!

Fenomenale.

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... e purtroppo attuale, soprattutto dopo il 25 settembre 2022. I poeti, e qui Benni lo è, vedono sempre una mezza era più in là. Purtroppo, di nuovo.

Fantastico, anzi no, reale.

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La storia è molto carina, lavora tanto sulla contrapposizione tra il vecchio e il nuovo, il buono il cattivo è giusto e sbagliato. Come sempre ottima la costruzione dei personaggi, in pieno stile Stefano Benni. tutto dipinto un po’ estremizzando, ma le storie sono sempre questione di gusti. La voce narrante, per quanto molto brava, non riesce ad interpretare fedelmente i dialoghi, molti dei passaggi e a portare in vita ciò che accade, riducendo il tutto ad una semplice lettura con una bella voce impostata. Peccato.

Polarizzante

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Un racconto, che racconta le differenze di una vita semplice e serena che va a scontrarsi con modernità e nuove schiavitù mentali, TV videogiochi... In poche parole eravamo felici e non lo sapevamo

Margherita dolcevita

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Fantasia e ironia sono sicuramente due ingredienti di questo libro. In generale mi è piaciuto ma questo non è esattamente il genere di scrittura che mi appassiona. Poi, probabilmente limite mio, ci sono delle parti che non mi sono chiare, come esempio il finale. Sara Labidi, al contrario, mi è piaciuta moltissimo.

Particolare

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Non è il primo libro di Benni che ascolto ma questo è stato un mattone. L'inizio molto bello, mix tra thriller e fantasy, ma dalla metà in poi si è perso per strada. Come in altri libri ho apprezzato la critica alla società contemporanea ma trovo che in altri libri sia riuscita meglio. Il finale confusionario non mi è piaciuto per nulla. Questo libro mi è parso come una passeggiata iniziata col sole e finita nella nebbia.
La lettrice ottima, complimenti a Sara.

Partenza ottima, finale da riscrivere

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Il primo problema è la prosa, ci vuole un po' per abituarsi al linguaggio esagerato e sciocco della narratrice (che ha 15 anni). Anche dopo, l'identificazione con la protagonista non scatta proprio, non c'è verso.
La trama è sconclusionata e fa acqua da tutte le parti, il finale poi!...
Un po' romanzo di formazione, un po' diario, un po' libro di denuncia, qualche pretesa ambientalista e una spruzzata di sociologia da rubrica di Donna Moderna: insomma un ibrido poco riuscito.
La lettrice fa del suo meglio col testo che ha.

Un pasticcio

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... e soprattutto che peccato! Perché il racconto ha tutti gli ingredienti per essere un gran bel racconto, ma poi la narrazione confusa, imprecisa, e direi... presuntuosetta di Benni, finisce per inquinare tutto, rendendo incomprensibili le intenzioni dell'autore, nonostante la sapiente lettura di Sara Labidi.
Non lo consiglierei mai.

Che confusione...

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