-
La scomparsa di Honore Subrac
- Letto da: Beppe De Meo
- Durata: 10 min
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 0,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Sintesi dell'editore
Questo racconto fa parte della raccolta Eresiarca. Questi racconti sono basati sulla ricostruzione di atmosfere culturalmente molto diverse, alla riscoperta dell'esotico europeo. La geografia magica di Apollinaire si estende da Roma, a Parigi, alla Bosnia fino all'Europa centrale, all'Italia, alla Germania fino alle Ardenne e in Inghilterra.
Honoré Subrac che in tutte le stagioni cammina nudo sotto il cappotto: l'unico modo per lui, dotato del dono di fondersi con l'ambiente, per sfuggire a un marito geloso che lo vuole uccidere.
Ma un giorno la relazione finirà male: "Honoré Subrac aveva appena raggiunto un lungo muro di caserma ed era scomparso come per magia. L'uomo con il revolver si fermò stupito, pronunciando un'esclamazione di rabbia e, come per vendicarsi del muro che sembrava aver derubato la sua vittima, scaricò il revolver nel punto in cui era scomparso Honoré Subrac."
Guillaume Apollnaire è stato un poeta, scrittore, critico d'arte e drammaturgo francese. Nacque a Roma, figlio di un ufficiale svizzero e di una nobildonna polacca. Si trasferì con la madre in Francia giovanissimo.
Apollinaire ebbe un'adolescenza instabile e disordinata, trascorsa tra vaste letture e numerosi viaggi, ma con studi non regolari. Conobbe e frequentò artisti d'avanguardia a Parigi, tra i quali anche i poeti Giuseppe Ungaretti e Max Jacob e il pittore Pablo Picasso.
Partecipò alle discussioni sul cubismo in gestazione e scrisse un saggio su questa scuola artistica. Allo scoppio della prima guerra mondiale, scelse di arruolarsi come volontario, definendo la guerra "un grand spectacle", ma nel 1916 venne ferito a una tempia e subì un complesso intervento chirurgico.
L'interesse per il moderno lo portò a sostenere anche il futurismo di Marinetti e la pittura metafisica di de Chirico.
Cosa pensano gli ascoltatori di La scomparsa di Honore Subrac
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- martino serafini
- 20/12/2020
ingegnoso
Carino, molto breve; ottimo spunto per creare un personaggio con le caratteristiche del mimetismo umano...
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Gabriele
- 09/11/2020
il vuoto riempito di parole
come uno spezzone di qualcosa... con capo e coda, ma con un corpo insignificante.
Mi è piaciuto il suo essere così breve.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile