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La decisione è presa
- Di: Mauro Pescio
- Letto da: Francesco Montanari, Stefano De Sando, Gino La Monica, Emiliano Coltorti, Stefano Crescentini, Alessandro Quarta, Guido di Naccio, Simone Mori, Elio Zamuto, Andrea Mete
- Apr 3 2022
- Durata: 31 min
- Podcast
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Riassunto
Sintesi dell'editore
Una sera di gennaio del 1993 in una remota provincia italiana, due giovani carabinieri, fermano un'auto. Una settimana dopo, il 15 gennaio 1993, Totò Riina viene arrestato, dopo 24 anni di latitanza. La cattura è il racconto di quella settimana decisiva. Quei pochi giorni fanno da cornice al racconto della sanguinaria stagione della mafia corleonese, di chi quella stagione l'ha vissuta e del gruppo di uomini che ha catturato Riina. Una settimana che diventa il racconto di un'epoca.
La decisione è presa
All'aeroporto di Punta Raisi, vengono accolti in segreto da un collega carabiniere con cui Ultimo ha lavorato anni prima. Da Punta Raisi a Palermo la strada è interrotta e sono costretti a una deviazione su strade secondarie. Durante il tragitto il Carabiniere siciliano illustra a Ultimo e alla dottoressa Boccassini la realtà siciliana prendendo esempi molto distanti nel tempo come l'omicidio di Salvo Lima e l'arresto di Luciano Liggio.
A suo dire, se si vuole davvero catturare Riina, è indispensabile conoscere il suo modo di ragionare. Il viaggio in macchina lungo le strade delle province siciliane termina nel momento in cui i tre arrivano alla camera ardente delle vittime.
Davanti ai feretri di Giovanni Falcone, e Francesca Morvillo e dei tre agenti di scorta, di fronte ai poveri resti, a quello che rimane degli effetti personali, Ultimo prende la decisione di giocare d'anticipo sugli incarichi ufficiali per catturare Riina. Tornato a Milano da ordine ad Arciere e Aspide, i responsabile della logistica del suo gruppo scelto, di scendere subito a Palermo e preparare il terreno perché tutto il gruppo possa scendere a catturare Riina.
A interrompere il racconto di Ultimo e Arciere interviene lo squillo di un telefono. È di nuovo il Procuratore Caselli che avvisa che Di Maggio sta volando verso Palermo e di andarlo a prendere in segreto in aeroporto.