-
Il ventre di Napoli
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 4 ore
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 2,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Chi ha ascoltato questo, ha scelto anche…
-
Lazzari e scugnizzi di Napoli
- La lunga storia dei figli del popolo napoletano
- Di: Luisa Basile, Delia Morea
- Letto da: Anita Zagaria
- Durata: 9 ore e 55 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l'emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole - a cogliere il lato divertente della vita - esistono storie di miseria, di dolore e di degrado.
-
-
Magistrale
- Di Giovanni il 18/01/2023
-
Napoletanità
- Dai Borbone a Pino Daniele. Viaggio nell'anima di un popolo
- Di: Gigi Di Fiore
- Letto da: Dario Borrelli
- Durata: 10 ore e 35 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
"La napolitudine ormai è diventata troppo scontata, si è prostituita. Sono stati sfruttati proprio i canoni napoletani per fare soldi." Così si sfogava già quarant'anni fa Pino Daniele in un'intervista in cui spiegava il suo difficile rapporto con il capoluogo campano. In un suo studio, Benedetto Croce, napoletano d'adozione, aveva invece definito la città, approfondendo una convinzione medioevale, "un Paradiso abitato da diavoli". Durante il suo Grand Tour, un Goethe estasiato appuntava nei suoi diari: "vedi Napoli e poi muori".
-
-
bellissimo
- Di Marta il 26/06/2022
-
Così parlò Bellavista
- Napoli, amore e libertà
- Di: Luciano De Crescenzo
- Letto da: Gustavo La Volpe
- Durata: 7 ore e 26 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Secondo don Gennaro Bellavista, professore partenopeo purosangue, troppe sono le banalità che si dicono e si scrivono su Napoli e sui suoi abitanti, sul suo mare e sul suo Vesuvio col pennacchio. La vita a Napoli è ben altra cosa. È un'arte sottile. "Solo a Napoli ognuno vive in un'inebriata dimenticanza di sé" scriveva Goethe, felicemente sorpreso.
-
-
💙☀️💙
- Di Antonella il 03/04/2022
-
Il caffè sospeso
- Saggezza quotidiana in piccoli sorsi
- Di: Luciano De Crescenzo
- Letto da: Gustavo La Volpe
- Durata: 5 ore e 48 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
"Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo..." "Il caffè sospeso" è un'usanza partenopea, ma anche una filosofia di vita. Questo libro raccoglie il meglio dei suoi articoli usciti su quotidiani e riviste dal 1977 al 2007 e mai pubblicati in libreria.
-
-
Dovremmo offrire tutti un caffè sospeso
- Di Barbara L. il 16/11/2022
-
Garofani rossi
- Di: Salvatore di Giacomo
- Letto da: Roberto Arricale
- Durata: 11 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Lo scenario inizialmente serale (topos del fantastico) è complice perfetto dell'ambiguità che lo scrittore vuole creare. Non è caso la novella è collocata in questo momento del giorno, che favorisce una sorta di dormiveglia, durante il quale è difficile individuare la linea di demarcazione tra realtà e fantasia: "la notte incombe sullo spirito, conquista la fantasia e concede all'immaginazione le più strane visioni" afferma il narratore-protagonista di Garofani rossi.
-
Il ventre di Napoli
- Di: Matilde Serao
- Letto da: Laura Pierantoni
- Durata: 4 ore e 5 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Scritto in risposta alla frase pronunciata dal ministro Depretis "bisogna sventrare Napoli!", il romanzo, scritto nel 1884, è molto più di un'inchiesta giornalistica. "Il ventre di Napoli" è un grido accorato di denuncia che conduce il lettore negli splendori e nelle miserie di Napoli, con le sue usanze e le sue tradizioni, laddove il degrado, la miseria e lo scempio non possono che generare rabbia e pietà.
-
-
Quanto fervore
- Di Carmela il 08/01/2019
-
Lazzari e scugnizzi di Napoli
- La lunga storia dei figli del popolo napoletano
- Di: Luisa Basile, Delia Morea
- Letto da: Anita Zagaria
- Durata: 9 ore e 55 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l'emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole - a cogliere il lato divertente della vita - esistono storie di miseria, di dolore e di degrado.
-
-
Magistrale
- Di Giovanni il 18/01/2023
-
Napoletanità
- Dai Borbone a Pino Daniele. Viaggio nell'anima di un popolo
- Di: Gigi Di Fiore
- Letto da: Dario Borrelli
- Durata: 10 ore e 35 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
"La napolitudine ormai è diventata troppo scontata, si è prostituita. Sono stati sfruttati proprio i canoni napoletani per fare soldi." Così si sfogava già quarant'anni fa Pino Daniele in un'intervista in cui spiegava il suo difficile rapporto con il capoluogo campano. In un suo studio, Benedetto Croce, napoletano d'adozione, aveva invece definito la città, approfondendo una convinzione medioevale, "un Paradiso abitato da diavoli". Durante il suo Grand Tour, un Goethe estasiato appuntava nei suoi diari: "vedi Napoli e poi muori".
-
-
bellissimo
- Di Marta il 26/06/2022
-
Così parlò Bellavista
- Napoli, amore e libertà
- Di: Luciano De Crescenzo
- Letto da: Gustavo La Volpe
- Durata: 7 ore e 26 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Secondo don Gennaro Bellavista, professore partenopeo purosangue, troppe sono le banalità che si dicono e si scrivono su Napoli e sui suoi abitanti, sul suo mare e sul suo Vesuvio col pennacchio. La vita a Napoli è ben altra cosa. È un'arte sottile. "Solo a Napoli ognuno vive in un'inebriata dimenticanza di sé" scriveva Goethe, felicemente sorpreso.
-
-
💙☀️💙
- Di Antonella il 03/04/2022
-
Il caffè sospeso
- Saggezza quotidiana in piccoli sorsi
- Di: Luciano De Crescenzo
- Letto da: Gustavo La Volpe
- Durata: 5 ore e 48 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
"Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo..." "Il caffè sospeso" è un'usanza partenopea, ma anche una filosofia di vita. Questo libro raccoglie il meglio dei suoi articoli usciti su quotidiani e riviste dal 1977 al 2007 e mai pubblicati in libreria.
-
-
Dovremmo offrire tutti un caffè sospeso
- Di Barbara L. il 16/11/2022
-
Garofani rossi
- Di: Salvatore di Giacomo
- Letto da: Roberto Arricale
- Durata: 11 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Lo scenario inizialmente serale (topos del fantastico) è complice perfetto dell'ambiguità che lo scrittore vuole creare. Non è caso la novella è collocata in questo momento del giorno, che favorisce una sorta di dormiveglia, durante il quale è difficile individuare la linea di demarcazione tra realtà e fantasia: "la notte incombe sullo spirito, conquista la fantasia e concede all'immaginazione le più strane visioni" afferma il narratore-protagonista di Garofani rossi.
-
Il ventre di Napoli
- Di: Matilde Serao
- Letto da: Laura Pierantoni
- Durata: 4 ore e 5 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Scritto in risposta alla frase pronunciata dal ministro Depretis "bisogna sventrare Napoli!", il romanzo, scritto nel 1884, è molto più di un'inchiesta giornalistica. "Il ventre di Napoli" è un grido accorato di denuncia che conduce il lettore negli splendori e nelle miserie di Napoli, con le sue usanze e le sue tradizioni, laddove il degrado, la miseria e lo scempio non possono che generare rabbia e pietà.
-
-
Quanto fervore
- Di Carmela il 08/01/2019
-
Il mare non bagna Napoli
- Di: Anna Maria Ortese
- Letto da: Iaia Forte
- Durata: 6 ore e 37 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Un viaggio in una Napoli inquieta e indimenticabile attraverso episodi al limite del paradossale che ci permettono di incontrare personaggi che resteranno per sempre nel nostro immaginario. "Una straordinaria discesa agli Inferi: nel regno della tenebra e delle ombre" per usare le parole di Pietro Citati. Una discesa attraverso corpi miseri e disperati nel buio profondo di una disparità intollerabile che ci svela i due volti di una città insieme meravigliosa e conturbante.
-
-
Il coraggio di una donna
- Di virginia il 23/01/2023
-
Napoli
- Nostalgia di domani
- Di: Paolo Macry
- Letto da: Fabrizio Martorelli
- Durata: 6 ore e 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Napoli è uno di quei luoghi che ciascuno crede di conoscere anche se non li ha mai visti. Un immaginario spesso ideologico, fatto di stereotipi, di racconti ossificati, di un'infinita aneddotica. La città si giudica continuamente e viene continuamente giudicata. Sconta il pessimismo indulgente che non di rado gli stessi "nativi" si cuciono addosso e sconta la lontananza culturale, arcigna o paternalistica, di chi la osserva dall'esterno.
-
-
STORIA DI NAPOLI PER NON NAPOLETANI
- Di Pastorec il 13/12/2022
-
Novella d'amore
- Di: Matilde Serao
- Letto da: Valerio Di Stefano
- Durata: 26 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, "Il Corriere di Roma", esperienza successivamente ripetuta con "Il Mattino" e "Il Giorno". Negli anni venti fu candidata sei volte, senza mai ottenerlo, al Premio Nobel per la letteratura.
-
-
breve ma intensi
- Di Giovanni Croci il 27/12/2021
-
Il ventre di Napoli
- Di: Matilde Serao
- Letto da: Antonella Manna
- Durata: 34 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
"Il ventre di Napoli" sono una sorta di cronache della scrittrice partenopea Matilde Serao, pubblicato nel 1884 per i tipi dei fratelli Treves. Il romanzo è suddiviso in due parti, e ciascun capitolo è una sorta di cronaca riassuntiva di altre cronache d'epoca, basate sul degrado della maggioranza della popolazione napoletana. La prima parte racconta un'epidemia di colera colpisce Napoli, e allora si apre la polemica della questione meridionale.
-
Napoletano? E famme 'na pizza
- Guida ironica per sfuggire ai luoghi comuni partenopei
- Di: Vincenzo Salemme
- Letto da: Enzo Avolio
- Durata: 2 ore e 44 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Dici Vincenzo Salemme, dici Napoli. Infatti non c'è sua opera, sia essa teatrale o cinematografica, e recentemente anche narrativa, che non ci cali nell'atmosfera del Golfo e, soprattutto, che non ce ne trasmetta i colori vividi, la filosofia, il modo di intendere la vita. A volte però essere napoletani è difficile: bisogna farsi piacere il caffè bollente, mangiare il ragù la domenica e il capitone a Natale, saper raccontare barzellette, suonare il mandolino e cantare perfettamente intonati i grandi classici della canzone partenopea.
-
-
Lettura spassosa e ben narrata
- Di Jean Vitale il 16/01/2023
-
Mattinate napoletane
- Di: Salvatore Di Giacomo
- Letto da: Davide Lequile
- Durata: 2 ore e 46 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'esordio dell'autore risale al 1882, quando la casa editrice Ricordi lo mise sotto contratto e fece pubblicare Nannì e E ghiammoncenne me'. Alcuni suoi versi del 1885, non particolarmente amati dall'autore (tanto da non essere inseriti nelle raccolte da lui curate personalmente), sono stati musicati dal compositore abruzzese Francesco Paolo Tosti per quella che resta una delle più famose canzoni in lingua napoletana, "Marechiaro", e dal musicista tarantino-napoletano Mario Pasquale Costa di cui ricordiamo anche "Era de maggio".
-
Cara Napoli
- Di: Lorenzo Marone
- Letto da: Massimo Torre
- Durata: 4 ore e 8 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Napoli è la città meno equilibrata del mondo. È una metropoli complessa, piena di sfaccettature, è più città in una: un miscuglio di colori e di stati d'animo, di stili architettonici e classi sociali, di sapori dolci e salati, pastiera e pizza, sfogliatella e ragù, di musica antica e neomelodica, di fede e scaramanzia. Come fare allora a catturare le sue mille anime? Acuto osservatore dei piccoli e grandi fatti di cronaca della sua città, Lorenzo Marone sceglie di raccontare Napoli a modo suo, lasciandosi sorprendere da ciò che gli accade intorno.
-
-
Tanti quadri della scuola di Posillipo
- Di Criscuolo Domenico il 20/11/2022
-
Cristina
- Di: Matilde Serao
- Letto da: Rosalia Maino
- Durata: 1 ora e 32 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Peppino Fiorillo è determinato a sposare l'amorevole e gentile giovane Cristina: "Cristina o la morte"! Cristina tuttavia rifiuta categoricamente le sue avances. Deluso, Peppino decide di andar a studiare a Napoli. Passano tre anni. Credendo di potersi liberare di questo fastidioso pretendente, Cristina accetta di buon grado la proposta del padre Giovannino di sposare un uomo giovane e onesto. La data del matrimonio è fissata.
-
-
La mia prima Matilde serao
- Di cristina mosca il 26/08/2022
-
Breve storia del Regno di Napoli
- Di: Domenico Notari
- Letto da: Gianluca Caruso
- Durata: 8 ore e 15 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Parte integrante del Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il Regno di Napoli nasce come entità statale nel 1282, con Carlo d'Angiò, dopo la rivolta dei Vespri, che sancisce l'indipendenza dell'isola. Napoli diventa così capitale, incarnando da sola le miserie e gli splendori dell'intero reame: "l'enorme testa che poggia su un fragile corpo". Fino alla sua caduta per mano di Garibaldi e dell'esercito sabaudo, nel 1861. Questo libro è un viaggio alla scoperta delle sue contraddizioni, che cerca di rispondere a più di un interrogativo.
-
-
deludente
- Di magli mauro il 13/01/2023
-
La bella estate
- Di: Cesare Pavese
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 2 ore e 41 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Questo è il primo dei tre racconti, scritto nel 1940, che vennero pubbicati in un volume con lo stesso titolo. I tre racconti volevano rappresentare il passaggio dall'adolescenza all'etmatura. Pavese definì questo racconto come la storia di una verginità che si difende. La cornice musicale è di Duke Ellington, Jeep Blues.
-
Roma
- Di: Emile Zola
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 25 ore e 22 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
"Roma" è il secondo volume del ciclo delle Tre città iniziato con "Lourdes" e conclusosi con "Parigi", nel 1898. L'abate Froment continua la sua ricerca spirituale, fra il desiderio di credere, e lo scontro con la realtà della Chiesa e della sua vocazione al potere politico. Al di là delle vicende del protagonista, che è a Roma per difendere un suo libro messo all'Indice, il libro è un lungo racconto di Roma, della sue vie, delle sue chiese, della miseria dovuta alla speculazione edilizia, dell'orgoglio, della volontà di sfoggio, di dominio che si sono trasmessi con lo stesso terreno su cui sorge.
-
Le amanti
- Di: Matilde Serao
- Letto da: Sonia Colombo
- Durata: 7 ore e 8 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Una raccolta che racchiude quattro storie di protagoniste femminili alle prese con l'universo maschile. La trama intricata di ogni racconto narra una storia romantica, intrisa di passione e tradimento, che introduce il lettore negli universi privati e sentimentali dei suoi personaggi. Con una prosa tipica della narrativa dell'Ottocento, Matilde Serao restituisce i colori di un'epoca attraverso uno stile ironico e al contempo drammatico, in grado di osservare la psicologia dei rapporti di coppia con precisione imparziale.
-
-
una noia mortale
- Di Letizia L. il 18/09/2022
Sintesi dell'editore
Ma nel racconto delle tradizioni, delle opere di pietà, delle malattie morali dei suoi concittadini, l'autrice trasmette un amore e una speranza per questa "terra di anime belle" che nessuno sperpero pubblico può scoraggiare.
Cornice musicale: "Fenesta ca' lucive", cantata da Caruso.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di Il ventre di Napoli
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Bagheeralapantera
- 12/03/2018
Libro molto attuale
Il libro, che non definirei romanzo, ma una fotografia dettagliata della Napoli di fine 800, è diviso in 3 parti, scritte in tre epoche diverse dall’autrice. Le prime due parti, abbastanza scorrevoli, parlano del passato e sono una pura descrizione di napoli, del suo popolo e delle sue usanze nel bene e nel male. La terza parte, pesante, descrive il presente dell’epoca (1905) e affronta tematiche politiche.
La lettura inespressiva e monotona di Silvia Cecchini non aiuta e lo rende come tutti i libri letti da lei alquanto soporifero.
2 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Utente anonimo
- 15/08/2020
Opera preziosa
Chiunque porti nel cuore lil dolore e la bellezza di Napoli dovrebbe aver letto o leggere questo testo in cui la Serao, scrittrice dalle alte qualità, esprime e racconta il suo amore per questa città e per il suo popolo. Quel popolo troppo spesso abbandonato a se stesso e denigrato senza che un reale supporto programmato e ben definito agisca in un quadro di prospettive che, se perseguite onestamente e con determinazione, possano dare effettivamente speranza per un destino maggiormente dignitoso.
Un lettore originario del posto avrebbe rappresentato in maniera più veritiera le parole accorate della Serao, come solo la cadenza partenopea può esprimere, per quanto chi lo ha qui fatto abbia mostrato passione e partecipazione.
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Patrizia
- 02/12/2022
Molto bello
Non avevo mai letto un libro di Matilde serale, mi ha molto colpito la narrazione autentica e dura di quel periodo e penso..
Forse quei vicoli sono un po’ più puliti oggi ma sono anche uguali a ieri. Sono soddisfatta di aver letto questo libro: il ventre di Napoli
-
Generale
-
Lettura
-
Storia

- Cliente Amazon
- 27/07/2022
libro sincero ma ideologico.
libro sincero ma un po' ideologico,nel senso che risente evidentemente del populismo paternalistico operaistico scialistico umanitario dell'epoca in cui fu iscritto.
-
Generale
-
Lettura

- Utente anonimo
- 03/06/2022
inascoltabile!
Assurdo scegliere una lettrice del genere! è inascoltabile: sembra di sentire il personaggio di Natolia di Marina Massironi quando lavorava con Aldo, Giovanni e Giacomo!