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Il pestifero e contagioso morbo
- Combattere la peste nell'Italia del Seicento
- Letto da: Luciano Roffi
- Durata: 3 ore e 34 min
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Sintesi dell'editore
Come ci si difendeva da morbi, infezioni, malattie e altri flagelli nella società di antico regime? In tre brevi capitoli centrati sull'epidemia di peste del 1630, il libro racconta i tentativi di medici e ufficiali di sanità per individuare sistemi efficaci di prevenzione, la riuscita politica di collaborazione fra Genova e il granducato di Toscana, e l'andamento dell'epidemia in un caso esemplare come Pistoia.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Diana
- 28/02/2024
Troppo didascalico.
Interessante, ma troppo didascalico e focalizzato troppo su numeri e statistiche, speravo mostrasse più l’aspetto sociale e umano nell’approccio all’epidemia.
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Generale
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Lettura
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Storia
- massimiliano
- 30/03/2024
Cipolla è sempre un piacere da leggere
Uno spaccato di quanto la sanità in italia era all’avanguardia cercando di limitare la peste
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Generale
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Lettura
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Storia
- Dave
- 17/01/2024
Storia ovvero Corsi e Ricorsi
Tutti oramai siamo purtroppo familiari alla parola pandemia;
il 2020 è troppo drammaticamente recente nella nostra memoria, così recente da poter essere da un punto di vista storico considerato presente.
Ecco quindi che appare sorprendente come lo squarcio storico dei metodi, dei sospetti e delle implicazioni socio-economiche di una epidemia diffusa come la peste italiana (ed europea) del '600 (letterariamente famosa) in questo breve saggio di Carlo M Cipolla (nome d'arte di Carlo Cipolla) sintesi degli studi dell'autore negli anni '70 e '80 del secolo scorso ci appaia troppo vicino e familiare.
"[...]L'isolamento di intere famiglie, la separazione dei congiunti nell'orrore dei lazzaretti, la chiusura dei mercati e dei commerci, l'aumento della disoccupazione che ne conseguiva, i roghi di mobili e beni, il divieto di riunioni religiose, le requisizioni dei monasteri da usare come ospedali: queste ed altre misure analoghe erano tutte destinate a provocare reazioni che spesso assumevano toni violenti. Per gli ufficiali della sanità del tempo la vita non era facile, essi combattevano una battaglia disperata contro un nemico spaventoso eppure invisibile e il paradosso era che la loro azione li rendeva assai impopolari presso la gente che stavano cercando di proteggere"
La storia sembra sempre voler dare ragione a Giambattista Vico ed ai suoi Corsi e Ricorsi.
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