Ci sono le serie tv, ci sono gli spettacoli, i personaggi amati dal grande pubblico e quelli ancora da scoprire. Ma soprattutto c'è Alessandra Comazzi, una vita a guardare la tele per La Stampa, e adesso a raccontarcela come una grande storia italiana.   

Una serie tv americana del 2014, ideata da Roland Coppola e trasmessa in Italia dal luglio 2015 sul canale satellitare Sky Atlantic e in seconda serata su Sky Arte HD, che ha entusiasmato per la sua capacità di rendere rock la musica classica. A un certo punto, in questa commedia musicale, spuntano anche i robot e gli algoritmi.
 

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Ci sono le serie tv, ci sono gli spettacoli, i personaggi amati dal grande pubblico e quelli ancora da scoprire. Ma soprattutto c'è Alessandra Comazzi, una vita a guardare la tele per La Stampa, e adesso a raccontarcela come una grande storia italiana.   

La conduttrice di "Storie maledette" è specializzata nell'affrontare i delitti a partire dai colpevoli. Va in giro per le patrie galere intervistando persone che hanno ucciso o commesso orribili reati, sempre ben vestita ed elegante. E ha un modo di narrare la cronaca nera che ha a che fare più con i romanzi che con la tv.
 

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Oggi Alessandra Comazzi parla di "Radici", la serie di reportage in onda su Rai3 firmata da Davide De Michelis che affronta il tema dell'immigrazione, quella regolare e silenziosa, di cui si parla poco. I protagonisti sono gli stranieri che vivono in Italia e che decidono di tornare nei loro paesi di origine.
 

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Una trasmissione interamente dedicata alla psicoanalisi? Ci ha pensato Rai 3 con "Lessico famigliare" di Massimo Recalcati, psicoanalista e scrittore. Quattro puntate - la madre, il padre, il figlio, la scuola - affrontati da un punto di vista dichiaratamente lacaniano. Gli ascolti lo hanno premiato, e voi?
 

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"La casa di carta" è una serie televisiva spagnola ideata da Álex Pina e trasmessa da Antena 3 nel 2017 e poi diffusa da Netflix. Una di quelle serie che non si dimenticano, secondo Alessandra Comazzi, e che fa avanzare speculazioni di vario tipo sui motivi che segneranno il sequel. Impeccabile, a partire da sceneggiatura e scelta degli attori.

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Oggi Alessandra Comazzi parla di Montalbano, intrecciando i suoi luoghi con le pagine delle "Città invisibili" di Italo Calvino. Sì, perché Camilleri pensava ai luoghi della sua infanzia, ma poi alla fine tutta la sceneggiatura - letteraria e filmica - è stata inventata. Proprio come in Calvino, dove "tutto si trasformava nell'immagine di una città".

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La seconda serie di "Tredici" non appassiona solo gli adolescenti, ma anche i genitori. La storia del suicidio di Anna Baker è stata molto amata e molto criticata, anche nella sua seconda stagione. Alessandra Comazzi, in questa puntata, dice la sua su bullismo, scuole e solitudine dei ragazzi.
 

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L'ultima è "The Good Fight", in onda su Tim Vision, spin off di "The Good Wife" e con il merito di riportare sullo schermo Dianne Lockart. Ma il genere del Legal Drama è ampio, variegato e con un'audience vastissima. Alessandra Comazzi in questa puntata ci dice quale le è piaciuta di più.
 

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