Se hai deciso di cominciare ad ascoltare questo podcast è perché vuoi conoscere la storia di Karim Franceschi e ti fidi di Matteo Caccia, il suo narratore. Prima di intraprendere questo viaggio però, devi prenderti un impegno: fare una breve pausa dalla tua vita per farti portare in un posto dove non sei mai stato. Non si tratta solo di un luogo fisico, la Turchia, Kobane, la Siria della guerra sanguinaria che abbiamo visto così tanto in televisione; è anche un luogo che sta in un angolo della tua mente, un posto nascosto che troppo spesso hai rischiato di non vedere, sepolto sotto la razionalità, il quotidiano, il tepore della tua casa. E’ il tuo io più intimo, quello a cui aspiri. Quello che ti spinge a credere in qualcosa con così tanta fermezza da avere il coraggio di fare cose incredibili.

Forse, in qualche momento della tua vita ti sei trovato di fronte a un bivio, e hai dovuto decidere se andare avanti o tornare indietro. Probabilmente hai scelto di fermarti e tornare, dando ascolto al tuo buon senso. Ma ora l’impegno che ti prendi è quello di ascoltare la storia di un ragazzo che non ha la minima intenzione di tornare indietro e che sa esattamente perché sta facendo quello che sta facendo: perché ha fermamente deciso di diventare ciò che ha sempre voluto essere.

La storia di Karim Franceschi, nato a Casablanca e cresciuto a Senigallia, che a 24 anni decide di lasciare casa, famiglia e compagna e partire verso Kobane per combattere al fianco dei rivoluzionari curdi nella loro lotta di resistenza allo Stato Islamico, non è solo una storia di guerra. Anche se Karim è a tutti gli effetti un combattente, quello che a Matteo Caccia interessa che tu veda è il valore che questa impresa, che può sembrare folle vista dagli occhi di chi sceglie di restare a casa, ha avuto per Karim e può avere per te che la ascolti: la difesa dell’idea che ognuno ha di se stesso, fino alle estreme conseguenze.

Oltre il confine. Serie completa

Oltre il confine è il racconto in 10 episodi di un’esperienza eccezionale. Nel 2014 Karim, dopo aver passato il Natale con le persone che ama, riempie una valigia con quello che crede possa servire per combattere e parte per il teatro di guerra più pericoloso del mondo in quel momento: Kobane. All’inizio raggiunge il territorio curdo con un progetto umanitario, ma poi decide di rimanere in Siria e unirsi alla lotta armata contro l’Isis; nel 2016 fonda una brigata internazionale che avrà un ruolo importantissimo nella caduta di Raqqa, capitale dello Stato Islamico.

Cosa lo spinge a partire? La militanza giovanile nei centri sociali, le idee socialiste, l’eredità di un padre partigiano scomparso troppo presto; tutto questo e molto altro. La guerra in Siria, narrata dai media attraverso immagini sterili di macerie e distruzione, diventa in Oltre il confine la storia di due anni di lotta di un ragazzo insieme alle donne e agli uomini di Kobane, delle sue paure e emozioni, della sua determinazione e dei suoi ideali. Camminerai per le strade buie di Kobane, starai dietro la schiena di Karim mentre setaccia i villaggi per ripulirli dai miliziani dell’Isis. Non sarà un viaggio facile, del resto i viaggi più interessanti non sono necessariamente quelli più facili da fare, giusto?

Matteo Caccia, aiutato dalla voce di Karim, da documenti sonori originali e dalle testimonianze di amici, parenti, giornalisti e compagni di lotta del protagonista, ti racconta la vicenda della Siria, di Kobane e dei cantoni curdi, l’attacco dell’Isis e il suo ’interesse per il petrolio siriano, la follia religiosa del califfato islamico, l’intervento americano ma soprattutto la resistenza del popolo curdo, di tanti giovani che nei ricordi di Karim sono riuniti attorno a un fuoco a cantare Bella Ciao. Attivisti che si considerano rivoluzionari, partigiani animati dallo stesso spirito che spingeva i nostri nonni a combattere con mezzi improvvisati sulle montagne italiane. E’ con loro che Karim sente di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e capisce che ormai non può più tornare indietro.

Gli episodi di Oltre il confine

  1. Oltre il confine;

Karim Franceschi ha 25 anni quando decide di lasciare Senigallia e partire per andare in Siria a combattere contro l'Isis. Prima di partire saluta la madre e la fidanzata e consegna una lettera al suo migliore amico, da aprire in caso gli fosse accaduto qualcosa. Parte con due valigie di cose inutili per Kobane, una città che in quel momento era il teatro di guerra più pericoloso del mondo. Passando il confine turco ha un unico pensiero: "forse per la prima volta nella mia vita sono nel posto giusto al momento giusto."
2. L'addestramento;
"Sarai un combattente, tutto quello di cui avrai bisogno ti verrà dato". Karim non ha nemmeno idea di quali o quante cose avrà bisogno. Non ha idea di come si tenga in mano un fucile e di cosa voglia dire "vita militare". Per questo il suo viaggio verso Kobane inizia con un addestramento. Fino al giorno in cui al campo arriva un Curdo che parla inglese e ha un messaggio per lui.
3. Kobane il fronte;
Karim sa sparare bene, al fronte c'è bisogno di lui. La prima notte si trova a Kobane, in una posizione avanzata, appostato di guardia in una bocca di fuoco, immerso nel buio totale. Sta per iniziare la prima battaglia. "Ho combattuto per così tanto tempo, forse per troppo tempo, che a un certo punto davo più valore alle munizioni che alle idee" ammetterà alla fine.
4. Karim il Partigiano;
Quanto vale una telefonata? Cosa scambiereste per chiamare vostra madre e la donna che amate, in Italia? La vita di Karim è rimasta a Senigallia, ma anche in Marocco dove è nato, tra gli amici e nei centri sociali dove è nata la sua passione per la politica e la determinazione che l'ha condotto fin qui.
5. Kobane libera - Explicit Language Content;
La città di Kobane è liberata. Karim entra a far parte dei piccoli gruppi d'assalto che ripuliscono i villaggi. Ogni casa, ogni rudere, va controllato: dietro la porta potrebbe nascondersi un nemico. Un uomo simile a te, identico a te, a cui puoi quasi leggere nel pensiero.
Questo titolo contiene materiale non adatto ai minori di 18 anni. Audible consiglia l'ascolto ad un pubblico adulto.
6. Siamo martiri;
"Ho guardato oltre e ho visto un intero plotone di Isis con un carrarmato. A quel punto ricordo solo di aver strisciato indietro nella buca e aver detto: "siamo morti". Un carrarmato non lascia scampo, Karim l'ha imparato dai curdi e lo capisce appena ne vede uno in mezzo alla neve.
7. Il cecchino;
L'idea era semplice: chiedere un colloquio alla generalessa di Kobane che avrebbe potuto concedergli il permesso di tornare a casa. Invece, di fronte a quella donna coraggiosa Karim improvvisamente dice solo "vorrei unirmi all'unità dei cecchini."
8. Ritorno a casa;
Tornare a casa è duro. Soprattutto se hai il visto scaduto e se al nome Karim Franceschi è abbinato l'aggettivo terrorista. Karim sa che dovrà viaggiare, superare controlli, tenere a bada la paura. Quello che non sa ancora è che anche rimanere a casa è duro, talmente duro da togliere il sonno.
9. Ancora Kobane;
A casa Karim non ci riesce a stare, decide di tornare indietro per creare la propria squadra d'assalto. Ma la guerra è cambiata, Kobane è libera e ora bisogna sbaragliare l'Isis a casa sua, nella sua roccaforte: Raqqa. Chi sarà davvero disposto a combattere la battaglia più dura di tutte?
10. Raqqa.
"Bisognava spostarsi al centro di Raqqa, la parte storica, che è fatto di palazzi e strade lunghe. E le strade lunghe sono terribili: i cecchini possono essere ovunque". Quando il battaglione degli internazionali di cui Karim è comandante arriva a Raqqa la città è sotto assedio. Karim sa già cosa farà: "Sarei morto se non fossi entrato lì."

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