L’ultimo avvistamento di 'U siccu, o Diabolik, due dei soprannomi di Matteo Messina Denaro, risale al 1993. L’anno precedente, Cosa Nostra aveva fatto ammazzare i magistrati Giovanni Falcone e la moglie e, pochi mesi dopo, anche Paolo Borsellino e la sua scorta; la scia di attentati dinamitardi era poi continuata nei mesi successivi con la strage di via dei Georgofili a Firenze e quella di via Palestro a Milano, con 5 vittime ognuna, e le bombe piazzate presso le due chiese di Roma San Giovanni in Laterano e San Giorgio in Velabro.

Messina Denaro era parte attiva di questa strategia così violenta e eclatante di Cosa Nostra, che aveva il chiaro obiettivo di spaventare la società civile e spingere lo Stato a trattare con la mafia, e fu anche esecutore di alcuni barbari omicidi, come quello di Vincenzo Milazzo, colpevole di essersi ribellato all’autorità di Riina, e della moglie. Ma Matteo non era solo un criminale senza scrupoli, era anche un padrino che amava molto la bella vita; per questo, prima di scomparire nel nulla, aveva deciso di concedersi qualche giorno di relax nella località alla moda di Forte dei Marmi. Da allora, da quella maledetta estate del 1993, di lui si sono perse le tracce.

Sul padrino di Castelvetrano, in seguito divenuto ufficialmente rappresentante di Cosa Nostra per la provincia di Trapani e resosi colpevole di altri brutali crimini, come quello dell’omicidio del piccolo Giuseppe di Matteo, ammazzato e sciolto nell’acido, pesa un mandato di cattura internazionale per associazione mafiosa, omicidio, strage, devastazione, detenzione e porto di materiale esplosivo, furto e altri reati minori.

Che fine ha fatto Matteo Messina Denaro? E’ vivo o morto? Vive ancora in Sicilia? E’ davvero il capo di Cosa Nostra? Sono tutte domande senza risposta, nonostante le indagini svolte fino ad oggi abbiano fatto luce su alcuni elementi chiave. Per provare a conoscere meglio questo personaggio, Matteo Caccia ha deciso di partire dalle sue radici, da quel territorio che ha dato i natali e forse ancora nasconde uno dei criminali più pericolosi al mondo. Si tratta della Sicilia occidentale, e ad accompagnare Caccia e il regista e sound designer Luca Micheli alla scoperta di questa zona, dove la bellezza struggente della natura copre moltissimi segreti, è Giacomo di Girolamo.

PostBlogIt giacomo di girolamo

Giornalista e scrittore, Giacomo si occupa da sempre di raccontare le cose di mafia, non solo quelle che fanno più scalpore, ma anche i dettagli, i piccoli fatti che messi insieme compongono un mosaico terribile. Di Girolamo è anche autore de “L’Invisibile”, il libro che racconta e insegue la biografia di Messina Denaro, l’uomo che da chissà dove ancora comanda la più antica organizzazione criminale d’Italia, che siede sul trono che un tempo fu di Totò Riina.

In Sicilia nei luoghi di Matteo Messina Denaro

L'isola di Matteo - In Sicilia nei luoghi di Matteo Messina Denaro, il latitante a capo di Cosa Nostra. Serie completa

Il roadtrip siciliano di Matteo e Luca, che ha dato vita al podcast L’isola di Matteo, comincia nel giugno del 2020 a Marsala, in una Sicilia splendida di inizio estate, e passa attraverso porti, casolari abbandonati, città e campagne. Il tempo è scandito dalla quotidianità di Giacomo: il suo programma alla radio di Marsala, la gestione del portale di informazione TP24 che ha fondato e dirige, le cene in famiglia e gli aperitivi con gli amici di tutta una vita. Ma anche la sua sfida di essere un giornalista scomodo in una terra ancora omertosa, dove il malaffare striscia dappertutto e la famiglia è ancora e sempre l’istituzione sovrana.

Tra tramonti abbaglianti e cieli di un azzurro irreale, il podcast traccia un ritratto di un protagonista della narrazione mafiosa, un uomo che ha scelto di non partire e di continuare a raccontare le storie della sua terra, unico modo per mantenere alta l’attenzione sui suoi problemi.

Gli episodi de L’isola di Matteo

10 episodi che raccontano luoghi, persone, padrini di Cosa Nostra, omicidi, affari illeciti, ma soprattutto la vita di un uomo che non vuole essere chiamato eroe ed è stufo che le cose non cambino: Giacomo di Girolamo.

Episodio 1: Non è un'ossessione

L’arrivo in Sicilia di Matteo e Luca, il volo, il viaggio verso Marsala e il primo incontro con Giacomo, che comincia a farsi conoscere. Il racconto del territorio: la Sicilia occidentale e l’identikit di Matteo Messina Denaro.

Episodio 2: Il rischio di essere naïf

Chi si ostina a voler raccontare la verità è naïf? Non sarebbe meglio stare zitti e tranquilli? Nonostante tutto, la risposta di Giacomo a entrambe le domande è no, e il protagonista del podcast continua a calarci nella sua realtà quotidiana fatta di piccole sfide e grandi scoperte.

Episodio 3: Per quieto vivere

Una diretta del programma di Giacomo di Girolamo alla radio locale di Marsala, le storie degli imprenditori poco onesti e l’immersione nella vita privata del giornalista in una cena con la moglie e i figli e i racconti legati a quella scatola in cantina, piena di querele.

Episodio 4: Ti senti solo?

La storia del bar dove Giacomo è cresciuto e ha conosciuto il primo mafioso, e poi il viaggio verso Castelvetrano, la patria di Matteo Messina Denaro. Giacomo racconta, tra le altre cose, del come e perché nasce la mafia e della morte spettacolare e cinematografica di Francesco Messina Denaro, il padre di Matteo.

Episodio 5: Castelvetrano

Giacomo presenta il suo collaboratore, che vive e lavora a Castelvetrano. In giro per la città si parla di mafia e del legame con il business dei centri commerciali mentre si visita la via di Messina Denaro, casa sua e quella della sorella, ma anche tante altre case le cui pareti nascondono storie di personaggi rocamboleschi.

Episodio 6: Giuseppe Cimarosa

Giuseppe Cimarosa è il figlio dell’unico pentito della famiglia Messina Denaro; Matteo, Luca e Giacomo lo incontrano e si fanno spiegare perché non è entrato in un programma protezione testimoni ed è rimasto a Castelvetrano a vivere e lavorare.

Episodio 7: Il vento di scirocco

Le saline di Marsala ci dicono molto sulla Sicilia, la sua gente e su Matteo Messina Denaro, che vive ancora tra i pescatori della zona e le pale eoliche, simbolo del nuovo business della mafia: il vento.

Episodio 8: Bajo inferno

Una terra ricca e bellissima trasformata in discariche, cave di tufo avvolte dai miasmi esplosivi, l’incontro di Giacomo con Borsellino e perché l’antimafia è quasi un business.

Episodio 9: Sono stanco

La guerra di mafia e gli attentati: come c’entra Matteo Messina Denaro con la stagione delle stragi? Giacomo analizza gli equivoci legati alla foto di Falcone e Borsellino. E poi, gli amici di Giacomo che lo raccontano e la sua stanchezza per le cose che non cambiano mai.

Episodio 10: Amare meno amare meglio

Storie degli omicidi compiuti da Messina Denaro, tra cui quello di Nicola Consales, l’uomo innamorato della donna sbagliata, o quello di una donna e del figlio in grembo, e l’ultima analisi della latitanza del boss.

Chi è Matteo Caccia

Autore e conduttore di programmi radiofonici cult, Matteo Caccia è entrato con grande successo nel mondo del podcast nel 2018, quando ha realizzato per Audible La piena - il meccanico dei Narcos, serie che ricostruisce la storia di Gianfranco Franciosi, meccanico navale infiltrato per conto della polizia italiana in un'organizzazione dedita al traffico internazionale di cocaina. La serie è tra le più ascoltate e amate della piattaforma: ha ricevuto oltre 3200 recensioni entusiastiche. Dopo il successo de La piena, Matteo Caccia è tornato su Audible con Oltre il confine, la storia di Karim Franceschi, che nel 2014 parte per Kobane con un progetto umanitario e poi decide di restare in Siria e unirsi alla lotta armata contro l'Isis. Il suo Audible Original L’isola di Matteo è disponibile in esclusiva dal 6 aprile.