Sui social, tutti la conoscono come Norma’s Teaching; è Norma Cerletti, l’insegnante di inglese che ha aiutato centinaia di migliaia di persone a imparare e migliorare la conoscenza della lingua inglese attraverso il suo innovativo metodo Fast, Fun and Fantastic! 100% italiana, si è innamorata dell’inglese quando era ancora al liceo e oggi ha fatto della divulgazione di questa lingua la sua missione. Dopo aver scritto due bestseller, Norma approda oggi su Audible con il suo primo podcast, From 1 to 10.

From 1 to 10

10 episodi nei quali, attraverso un role play, si affrontano situazioni di vita quotidiana, dal caffè al bar agli acquisti in negozio, che richiedono l’uso di una determinata parola inglese, e si scoprono i suoi diversi usi e significati nascosti. Curiosità, aneddoti ed esperienze personali rendono il podcast leggero e divertente, e aiutano chi ascolta ad apprendere facilmente parole e modi di dire inglesi.

In questa intervista, Norma Cerletti ci racconta qualche dettaglio in più sulla sua storia, passione per l’inglese e sul podcast.

Ciao Norma, ci racconti in poche parole chi sei e cosa fai?

Ciao Laura! Certo volentieri, all’anagrafe Norma Cerletti, sono conosciuta online come Norma’s Teaching. Ho maturato una lunga esperienza come docente sia in contesti scolastici che aziendali. Nel 2020 ho creato i miei primi profili social e inventato un nuovo format di mini-lezioni di inglese gratuite per insegnare l'inglese in un modo Fast, Fun and Fantastic ®. Il successo e il riconoscimento sono arrivati subito, e ogni giorno sono ancora incredula ed immensamente grata per tutto questo! 

La mia fan base è cresciuta in maniera esponenziale e oggi conta più di 1 milione di utenti sui social e oltre 20 mila studenti nei miei corsi a pagamento; ho ricevuto importanti riconoscimenti pubblici: Vanity Fair mi ha definito “l'insegnante di inglese più famosa d'Italia" e Forbes mi ha inserito nella lista dei “Top 100 talenti sotto i trent'anni che stanno cambiando il mondo”. 

Nel 2021 ho deciso di dare una forma concreta alla mia passione per l’inglese e all’insegnamento fondando Norma's Teaching Srl e lanciando il sito normasteaching.com, insieme ai miei soci e imprenditori digitali, Alice Bush e Michael Carbone. 

Fino ad oggi, Norma’s Teaching ha realizzato, prodotto e distribuito 3 corsi di inglese online per diversi livelli di apprendimento, una piattaforma digitale ad abbonamento, 2 libri e, ovviamente, il mio primo podcast con Audible!

Come e perché ti sei “innamorata” dell’inglese?

Ho sempre amato le lingue straniere, in particolare l’inglese, ma la scintilla è scoccata durante il mio “exchange program” in quarta superiore.
Ho infatti trascorso circa 12 mesi a Castle Rock, nello stato di Washington negli Stati Uniti, dove ho frequentato l’ultimo anno di High School ottenendo il diploma. 

Nonostante in Italia fossi molto brava a scuola, l’impatto con la realtà americana è stato scioccante, mi sono resa conto che non riuscivo a comunicare e farmi capire dai miei compagni perché la mia pronuncia e il mio vocabolario non erano all’altezza. L’importanza di essere accolta, compresa e di riuscire a comunicare in lingua è diventata la mia sfida personale e alla fine della mia permanenza in USA, tutti pensavano che fosse una “native”.
Qualche anno dopo, ho conseguito il CELTA, il certificato più riconosciuto al mondo che qualifica all’insegnamento dell’inglese come lingua straniera a livello internazionale. Da qui inizia la mia esperienza come insegnante.

In cosa consiste il tuo metodo di apprendimento e perché è così efficace?

L’esperienza che ho maturato insegnando ad adulti e bambini in diversi contesti mi ha fornito gli strumenti per creare e sviluppare un metodo innovativo Fast, Fun and Fantastic ® che si basa su tre pilastri principali:

  • Fast: l’approccio allo studio deve essere caratterizzato da brevi ma efficaci sessioni per facilitare la costanza e l’impegno, il concetto alla base è quello di “5 minutes a day”;

  • Fun: l’apprendimento deve contenere l’elemento del divertimento per coinvolgere ed intrattenere lo studente rendendo più leggera l’esperienza di apprendimento;

  • Fantastic: la modalità di insegnamento deve essere farcita di aspetti memorabili e di una buona dose di creatività per permettere agli studenti di ricordare più facilmente i contenuti didattici; 

Infine, grazie alla mia esperienza con migliaia di studenti, mi sono resa conto che il primo step di un apprendimento efficace è riconoscere il proprio blocco con la lingua inglese. Per questo ho realizzato un test gratuito, disponibile sul mio sito normasteaching.com. Invito tutti i lettori di Audible a scoprire il proprio blocco con questo semplice test!

Divertirsi è fondamentale per rendere lo studio di una lingua straniera più coinvolgente. Cosa diresti per motivare chi pensa che imparare l’inglese sia noioso?

Sono fermamente convinta che il “superpotere dell'inglese” sia diventato ormai indispensabile nella vita di tutti i giorni, che sia la chiave per aprirsi ad infinite opportunità di lavoro, studio e tempo libero.

L’approccio di Norma’s Teaching è rendere il percorso di apprendimento e i contenuti didattici divertenti, memorabili e coinvolgenti. Tutti i nostri corsi online sono costruiti per far sentire lo studente al centro dell’esperienza e per guidarlo e sostenerlo durante tutto il percorso attraverso live session, community dedicate e anche eventi dal vivo! Il mio desiderio più grande è quello di aiutare le persone e trasmettere la mia passione per la lingua inglese.

Raccontaci come è nata l’idea del podcast From 1 to 10 e come si svolgono gli episodi

Sarò sincera, essendo il primo progetto podcast ci siamo interrogati molto su quale potesse essere il format vincente. Il desiderio era quello di un contenuto originale, fresco e adatto a tutti i livelli. Abbiamo fatto diverse sessioni di brainstorming e proposte ma nessuna ci convinceva appieno. Poi, il lampo di genio! Guardo Nelly e dico: “Ma tu sei inglese, perché non facciamo finta che non parli italiano e apriamo la puntata con un dialogo tra te e Amanda?” 

Abbiamo costruito gli episodi concentrandoci su quelle parole inglesi che tutti abbiamo sentito almeno una volta, ma, nel podcast, le abbiamo usate con un significato diverso da quello più conosciuto per far scoprire al pubblico le sfumature, gli utilizzi e i significati di queste “amazing word”. Insomma, l’idea apparentemente più “semplice”, quella più vicina alla realtà, è stata la migliore. Quando dicono “less is more” hanno ragione!

Le parole sono importanti: ci sveli alcune di quelle che saranno protagoniste del podcast?

La prima l’hai già menzionata tu… Parola! In inglese è “word” e credo che tutti l’abbiano sentita, anche perché è il nome del programma di scrittura più utilizzato al mondo! Una parola che secondo me stupirà tutti è “pop”. Il mio episodio preferito è quello dove analizziamo tutti i significati e i modi di dire con “book”. Trust me, vale davvero la pena!

Che livello di conoscenza dell’inglese dovrebbe avere chi ascolta questo podcast?

Questo podcast è assolutamente trasversale, adatto a tutti i livelli. Le dinamiche che si sviluppano tra le protagoniste consentono di comprendere e memorizzare più significati e usi di una stessa parola e l’ascolto è adatto sia ai beginners che a utenti con un livello di inglese avanzato che, ne sono certa, incontreranno delle espressioni mai sentite prima!

Sei diventata molto popolare su Youtube e poi su TikTok. Nel podcast, l’elemento video viene meno per lasciare il protagonismo solo alla voce. Come ti sei trovata con questo formato?
Giusta osservazione! Questa esperienza è stata molto intensa e non sempre facile, innanzitutto per via dell’interazione tra più voci e poi perché, come giustamente fai notare, la voce raccoglie tutto: mimica, gestualità, colori. Il nostro desiderio era trasmettere tutte queste sfumature e coinvolgere gli utenti usando solo uno dei cinque sensi. Qui, mi sento di lasciare la parola agli ascoltatori per avere conferma di esserci riuscite!

In base alla tua esperienza di divulgatrice dell’inglese, quali sono alcuni degli errori principali commessi dagli italiani con questa lingua?

Sicuramente quello di pensare in italiano e tradurre nella mente prima di scrivere e/o parlare in inglese. So che è difficile non farlo, però se ci pensi, nella tua lingua madre riesci a formulare frasi molto complesse e articolate. Tradurre tutto questo in una lingua con cui non hai abbastanza confidenza è controproducente perché rende il tutto più complesso e ti scoraggia dall’inizio. Un altro tema sul quale ho personalmente cominciato una “battaglia” è l’imbarazzo: non importa se ci sono errori nelle tue frasi o se pronunci male una parola! È molto, molto peggio non provarci. Per superare questo blocco, nel mio corso base di inglese online ho coinvolto una psicologa per spiegare e fornire agli studenti gli strumenti per superare la paura di parlare inglese. 

Chiudiamo con una curiosità: quali sono i tuoi modi di dire preferiti in inglese che non esistono in italiano?

I miei modi preferiti li ho inclusi quasi tutti nel podcast proprio perchè li adoro e li uso davvero spesso: “A blessing in disguise”, “To live under a rock”, “we’ll cross that bridge when we get to it”. Per scoprire il loro significato e come usarli, l’unica soluzione e quella di ascoltare il podcast!

Se ti abbiamo incuriosito, non ti resta che ascoltare tutti gli episodi di From 1 to 10 e sbloccare anche tu il “superpower” dell’inglese con Norma!