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Da Lenin a Stalin
- La formazione del sistema di potere sovietico 1923-1927
- Letto da: Tommaso Banfi
- Durata: 14 ore e 10 min
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Sintesi dell'editore
Lo storico e giornalista Aldo Giannuli torna sulla fondazione del sistema di potere sovietico nel suo momento cruciale: il passaggio di testimone tra Lenin e Stalin. Se è possibile rintracciare in Lenin alcune premesse per il successivo sviluppo storico che porterà all’affermazione dello stalinismo, secondo l’autore è errato sostenere una continuità diretta tra le posizioni politiche dei due leader. Leninismo e stalinismo sono stati dunque fenomeni tra loro ben distinti, separati da una profonda rottura politica e da visioni spesso contrastanti.
La vicenda è inquadrata nel contesto della modernizzazione novecentesca e il fallimento dell’alternativa “socialista” al modello va ricercata in quel momento fondativo del sistema di potere sovietico. Contestualizzare storicamente la situazione russa permette di comprendere i motivi per i quali il sistema sovietico non rappresenta oggi una pagina chiusa di storia, ma agisce tuttora come manifestazione di un passato che non smette di intervenire sul nostro presente, influenzando, per molti versi, i fenomeni dominanti della contemporaneità, in primis il capitalismo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Giuseppe 52
- 04/07/2023
Un troskista che difende Trotskij Lev! Null'altro
Da uno storico, per altro cattedratico, uno si attende una disanima imparziale ed obiettiva sulle ragioni della sconfitta di Trotskij Lev e dei suoi sodali. Ma il nostro autore non affronta mai questo argomento, ci parla delle analisi, delle proposte ma mai del perché non abbiano avuto successo. O meglio ripete pedissequamente sempre gli argomenti del suo eroe: la burocratizzazione il verticismo ed altro. Ora lo stalinismo, perchè e questo il vero nocciolo dell'argomento, andrebbe affrontato con vere analisi, anche avendo l'umiltà di rifarsi alla Di Leo, mai citata, oppure a Eric Hobsbawm. Ma il nostro accademico non affronta mai le loro analisi. Unico pregio un analisi giusta del libro nero del comunismo di
Il libro nero del comunismo di Stéphane Courtois.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Ezio Ludovico Ambrosio
- 08/05/2023
Noioso
Il libro è noioso eccezion fatta per il capitolo che riguarda il comunismo italiano e l’ultimo,quello delle conclusioni. Per cui si possono saltare tutti i capitoli e ascoltare solo l’ultimo per avere un quadro di insieme del libro
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Generale
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Lettura
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Storia
- alessandro stefano monti
- 11/10/2023
Interessante
Non condivido le recensioni negative che hanno preceduto la mia. A me il libro è piaciuto. Non conoscevo la dinamica che ha portato all’unione sovietica come la conobbi da ragazzo negli anni 70
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