Il Giubileo e i soldoni del governo, la "Dignitas infinita" del Vaticano a cui piace pensare al sesso, le patatine blasfeme, tele-Meloni e molto altro.

Le meraviglie geografiche del ministro Sangiuliano, la svolta a sinistra di Salvini, il nostro secondo addio al nubilato, Giulia che si infervora, le madrine dei Pride, la gerontocrazia statunitense e molto altro.

"Terza incomoda": Marina Catucci, documentarista e giornalista, la corrispondente politica negli Stati Uniti del giornale Il Manifesto. E sempre per Il Manifesto è ideatrice, insieme a Giovanna Branca e all’inviato da Los Angeles Luca Celada del podcast “Elettorale americana".

Si è sempre divisa fra la passione per il cinema (da qui gli 11 documentari realizzati) e quella per la politica e la necessità di occuparsi di diritti e libertà civili.

Vive a New York dal febbraio 1999.

La nuova idea geniale del PD, Salvini re dei peti, i nostri "what if", Ilaria Salis, il cessate il fuoco a Gaza, giornata internazionale della visibilità transgender e molto altro.

"Terzo incomodo": Milo Serraglia, attivista transfemminista, esperto in tutela delle differenze e dei contrasti alle discriminazioni, formatore. Conduce un podcast su radiosonar dal titolo “non volevo essere lady Oscar” in cui fa queer stand up stando seduto. È anche un uomo trans, anche se non si direbbe.