Riparto da me
Trasformare il mal di vivere in una opportunità per sé
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Letto da:
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Laura Righi
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Di:
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Ivana Castoldi
A proposito di questo titolo
È possibile guardare alla depressione, anziché come a un mostro che ci terrorizza e ci annienta, come a una dimensione emotiva tra le tante, che può concorrere al benessere e alla stabilità personale non meno di quegli stati d'animo che consideriamo di segno positivo, come la gioia e la speranza.
È bene convincersi che non si guarisce dal "mal di vivere" perché è parte integrante, ed essenziale, della nostra esperienza affettiva. A seguito di una crisi depressiva non è insolito che si verifichi un sorprendente miglioramento della qualità della nostra esistenza, perché è possibile trasformare i momenti di disperazione e di angoscia in opportunità di recupero, uscendone fortificati, più lucidi e resistenti. Depressione e ansia non sono incontrollabili, come tendiamo a credere. Al contrario, con adeguate strategie vincenti, si possono affrontare in modo vantaggioso.
Dunque conviene sperimentare, mettendo in campo la nostra creatività per trovare "protocolli di cura" personalizzati, continuando a comprometterci energicamente con la vita anche in condizioni di emergenza. Le donne, che più frequentemente degli uomini si trovano a fare i conti con la depressione, anche per ragioni culturalmente fondate, sanno essere capaci di operare in se stesse e nella loro vita grandi cambiamenti, trasformando un oscuro malessere in una formidabile occasione di riscatto.
©2014 Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. (P)2020 Audible StudiosMolto interessante!
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Mi ha emotivamente coinvolto e credo che ogni donna si ritrovi in queste storie molto variegate.
Emozionante ma non mieloso e stucchevole, direi quasi sbarazzino e positivo nonostante le argomentazioni spesso difficili.
una scoperta
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È un testo che può essere considerato la base per capire che in certi momenti serve un aiuto concreto, un aiuto specifico esterno, uno psicologo.
Ho apprezzato molto gli esempi di casi reali e molte spiegazioni teoriche riferite a certi comportamenti. Ti lascia con un punto di vista nuovo e confortante, talvolta, creativo.
Magari è stata solo una mia impressione, ma la voce è cambiata durante l'ascolto. In ogni caso è stato un ottimo ascolto.
Il contenuto è da prendere con le pinze per coloro che stanno attraversando un momento difficile. Direi che il testo deve essere considerato come punto di partenza per capire di avere un problema ma non come soluzione ad esso.
Da prendere con le pinze..
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Funziona così, beati quelli che hanno trovato una psicoterapeuta come la Castoldi ad accogliere la loro depressione.
Se posso permettermi un appunto, si trascura l’aspetto esistenziale-religioso che pure ha un ruolo non secondario nella depressione. Ma meglio trascurare aspetti che non attengono alla professionalità di uno psicoterapeuta che non usarli a sproposito come si fa troppo spesso.
Contemporaneamente all’ascolto della Castoldi sto leggendo le 10 icone del bue (classico della letteratura Zen). La Castoldi insegna che non sei tu che vai a cercare il “bue” ma è il bue che ti viene a cercare per “riportarti a casa” se glielo lasci fare!
Il “bue” ti riporta a “casa”
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utile
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