"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Come in guerra

La bomba che ha fatto esplodere la strategia della tensione e ha portato con sé altri cadaveri e omicidi, dalla morte di Pinelli al delitto Calabresi.

Misteri laterali: i depistaggi del Sid e dell'Ufficio affari riservati del Viminale, che alimentano la pista dell'estremismo anarchico e sviano le informazioni sull'ordinovista Freda che aveva comprato le borse per le bombe, fino alla beffa finale: colpevoli accertati ma solo dopo la loro assoluzione definitiva, e dunque non più condannabili; gli strani destini uguali ma opposti del pm Occorsio, che indagava sui "rossi" (l'anarchico Valpreda) ma fu ucciso dai terroristi "neri"; l'assassinio del pm Alessandrini che indagava sui "neri" ma fu ucciso dai terroristi rossi.

Interviste: Paolo e Matteo Dendena, figlio e nipote di Pietro Dendena, vittima della strage; Giampaolo Stimamiglio, ex militante veneto di Ordine nuovo; il magistrato Guido Salvini, ultimo giudice istruttore a occuparsi della strage; Eugenio Occorsio, figlio di Vittorio, il magistrato vittima del terrorismo di estrema destra.

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Una promessa mantenuta

La bomba del 28 maggio 1974 a Brescia, che in qualche modo chiude la strategia della tensione, cinque anni dopo piazza Fontana, seguita due mesi dopo dalla strage dell'Italicus e anticipata, un anno prima, da quella alla Questura di Milano. La strage più "politica" che non colpisce a caso chi passa in una banca o viaggia su un treno, ma gli aderenti a una manifestazione antifascista convocata dai sindacati.

Misteri laterali: L'omicidio di Ermanno Buzzi, neonazista condannato in primo grado all'ergastolo per la strage a Brescia (ma quel processo s'è poi rivelato un depistaggio) trasferito nel carcere di Novara e qui ucciso dai neofascisti Concutelli e Tuti nel 1981, alla vigilia del processo di appello, in cui avrebbe forse fatto rivelazioni...

Intervista principale: Manlio Milani, che nella strage ha visto morire la giovane moglie e ha dedicato la vita alla ricerca della verità.

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Misteri veri/misteri falsi

L'azione più eclatante e dirompente delle Brigate rosse, con tutto ciò che ha comportato sul piano politico e sull'incidenza nella lunga stagione del terrorismo rosso.

I "falsi misteri" che rischiano di oscurare i misteri veri: la vicenda del rapimento e dell'uccisione di Moro è costellata di interrogativi ancora aperti e irrisolti ma anche di ricostruzioni immaginifiche, suggestioni, depistaggi, teorie complesse e cervellotiche che rischiano di creare polveroni che finiscono per allontanare ancor più la verità.

Una vicenda in cui gli stessi elementi vengono spesso letti in maniera diametralmente opposta: la presenza di una moto all'agguato di via Fani data per scontata, ma in realtà mai dimostrata; la presenza di tedeschi, certa per alcuni e mai accertata per altri; la dinamica stessa dell'esecuzione di Moro, l'esistenza (o meno) di altre "prigioni" in cui sarebbe stato tenuto l'ostaggio, il falso comunicato numero 7 con l'annuncio della morte del prigioniero, e altre vicende più o meno "oscure".

Interviste: Giovanni Ricci, figlio dell'autista di Moro ucciso in via Fani; prof. Vladimiro Satta (storico e studioso del terrorismo), Giuseppe Fioroni (presidente dell'ultima commissione d'inchiesta sul caso Moro).

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Fiamme e piombo

Durante gli anni di piombo ci sono state decine di omicidi di militanti di destra uccisi da militanti di sinistra e viceversa, rimasti senza autori acclarati, o senza che i condannati scontassero le pene. Impuniti. Esempi: le stragi di Primavalle (1973) e di via Acca Larenzia (1978), la violenza sulla scena politica milanese e l'omicidio Ramelli a Milano nel 1975; l'omicidio di Walter Rossi a Roma nel 1977; Fausto e Iaio assassinati a Milano due giorni dopo il rapimento Moro (1978); le morti nel 1980 di Valerio Verbano (per il quale il giudice ha insistito a non archiviare il caso in onore della vittima e della battaglia dell'anziana madre per ottenere verità e giustizia) e Angelo Mancia.

Interviste: Giampaolo Mattei, superstite della strage di Primavalle; Davide Steccanella, avvocato autore di "Milano e la violenza politica 1962-1986"; Osvaldo Amato, testimone dell'omicidio di Walter Rossi.

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Guarda, cos'è?

Una strage da 81 morti che a oltre quarant'anni non ha ancora una spiegazione, con processi celebrati e conclusi senza colpevoli e un'inchiesta giudiziaria ancora aperta.

Misteri laterali: le strane morti dei testimoni che avrebbero potuto incrinare il "muro di gomma". Per esempio, Mario Dettori, maresciallo dell'aeronautica militare che quel giorno era in servizio alla base radar di Poggio Ballone. Oppure Franco Parisi, radarista alla base di Otranto. Entrambi impiccati nel 1987.

Interviste: Andrea Purgatori, giornalista esperto di Ustica; Daria Bonfietti, sorella di Alberto, una delle vittime e presidente dell'associazione dei parenti delle vittime; Barbara Dettori, figlia del radarista Mario Dettori.

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Colpevoli o innocenti

La bomba neofascista con tre colpevoli acclarati (che all'epoca avevano vent'anni, hanno confessato molti altri omicidi ma si dichiarano innocenti per la strage, hanno scontato la pena e sono tornati liberi) e le nuove inchieste che hanno messo nel mirino i neofascisti della generazione precedente, con ipotetici mandanti non più processabili perché tutti morti.

Misteri laterali: il supertestimone Massimo Sparti, falsario legato alla criminalità romana, accusatore di Fioravanti, viene scarcerato per un tumore terminale ma poi resta in vita altri vent'anni. Il giallo dell'86esima vittima (che forse non esiste, è un errore nel conteggio dei cadaveri). Il nuovo processo a carico di Paolo Bellini, killer al servizio della 'ndrangheta, in contatto coi Ros per la trattativa Stato-mafia.

Interviste: Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione vittime della strage e Giusva Fioravanti, estremista nero condannato per la strage.

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Nessuno dà ordini alla mafia

Oltre ai circa mille morti provocati dalla guerra di mafia scatenata dai corleonesi di Totò Riina per prendere il comando di Cosa nostra, tra il 1979 e il 1982 ci sono alcuni omicidi "politici" rimasti impuniti o con molti lati oscuri.

Per l'uccisione del presidente della Regione Piersanti Mattarella (6 gennaio 1980) è stata condannata la Cupola mafiosa, ma resta il mistero dei killer, mai individuati nonostante le confessioni di decine di pentiti di mafia, e resta aperta la pista dei "killer neri" assoldati appositamente (tra cui Fioravanti, processato ma assolto con sentenza definitiva).

Dell'omicidio del segretario provinciale della DC Michele Reina, assassinato un anno prima, non s'è mai saputo nulla; per il delitto dalla Chiesa (1982) ci sono degli esecutori materiali ma resta il mistero del vero movente.

Interviste: Pietro Grasso, all'epoca sostituto procuratore della Repubblica a Palermo; Nando dalla Chiesa, figlio del generale dalla Chiesa.

"Nebbia - Le verità nascoste nella storia della Repubblica" ripercorre i grandi eventi criminali - ma non solo criminali - che hanno cambiato il corso della storia repubblicana e che ancora presentano molti lati oscuri. O di giustizia negata. Dieci episodi per dieci tappe fondamentali, narrati a partire da dettagli "minori", misteri nei misteri. Il racconto di ciò che è successo si allarga per esplorare il contesto, ciò che quegli eventi hanno significato e i legami con altri episodi connessi e ugualmente traumatici, ma meno indagati, dimenticati o laterali, rimasti in ombra o del tutto opachi. Ci accompagnano i testimoni diretti di quelle drammatiche vicende: sopravvissuti, parenti delle vittime, magistrati che hanno lavorato ai casi, ma anche esperti e giornalisti.

Il golpe strisciante

Il potere invisibile di Licio Gelli, e alcuni "gialli" ad esso collegati: l'omicidio Ambrosoli (1979), il suicidio di Sindona (1986), l'impiccagione di Roberto calvi (1982).

Misteri laterali: l'attentato fallito a Roberto Rosone, vice di Calvi al Banco Ambrosiano, tentato da Danilo Abbruciati, killer della banda della Magliana (rimasto ucciso). Una tentata esecuzione avvenuta evidentemente su commissione, e le domande rimaste senza risposta: chi ha mandato Abbruciati a sparare a Rosone, e perché?

Perché Sindona si suicida dopo l'ergastolo inflittogli per il delitto Ambrosoli?

Il processo per l'omicidi Calvi, finito con una serie di assoluzioni che lasciano senza risposta la domanda di fondo: chi l'ha ucciso simulando un suicidio, e perché?

Intervista a Giuliano Turone, il giudice istruttore che indagando sul delitto Ambrosoli scoprì le liste degli iscritti alla P2; Michele Gentiloni Silveri, avvocato di Licio Gelli; Luca Tescaroli, il pm del processo Calvi finito senza condanne; Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli.