Milena insegnami la felicità
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Letto da:
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Martina Levato
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Claudio Colombo
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Di:
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Megi Bulla
A proposito di questo titolo
Milena è una piccola balena grigia in una famiglia di balene azzurre. Durante una migrazione si perde e comincia il suo viaggio per ritrovare casa. Ogni tappa è un incontro straordinario, lo scambio di un dono intangibile e preziosissimo. Ogni tappa lascia il segno di lei sull'altro e dell'altro su di lei. Ogni tappa la spinge più lontana da casa, e paradossalmente più vicina. Una storia lieve e commovente sulla diversità, l'accettazione e i grandi misteri della vita, primo fra tutti la strada verso la Felicità.
©2023 Rizzoli (P)2023 MondadoriEmozionante
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La dolcezza
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Lascia il segno
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Nonostante il target sia chiaramente infantile, ritengo che la lettura sia godibile anche da un pubblico adulto, il quale, tuttavia, deve avere l'onestà intellettuale di riconoscere, nella lettura di questo libro, una favola contemporanea e non un'opera dell'800 dello stesso genere. Trovo infatti i paragoni di questo tipo, fatti da altri prima di me, inappropriati e chiaramente manchevoli di quelli che sono i principi di narratologia base a cui ogni buon scrittore deve ispirarsi. Il primo tra tutti, è scrivere per l'epoca in cui si vive, lasciando i classici dove devono stare: nel passato.
Ciò detto, la storia presenta un ritmo lento, privo di colpi di scena, ma comprensibile alla luce del fatto che la favola è chiaramente concepita per far dormire i bambini. Nonostante questo, troviamo una struttura narrativa completa e un finale che non lascia alcun interrogativo aperto.
Quello che colpisce maggiormente è la gentilezza stilistica con cui viene inserito, all'interno della narrazione, un messaggio a cui non si darà mai troppo spazio e che trovo importantissimo per la crescita delle nuove generazioni, soprattutto in questo periodo storico: l'accettazione delle diversità. E dentro il termine "diversità" c'è davvero tutto, quella fisica, sentimentale, emotiva...
Nel complesso è un libro che leggerei ai miei figli. Ma io non ho figli. Quindi lo leggerò a me stessa (e al mio cane che, giuro, è come un figlio)!
Ho pianto ❤️
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ti insegno la felicità
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