Macaco
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora a 0,99 €/mese per 3 mesi con il tuo abbonamento Audible.
Acquista ora a 10,95 €
-
Letto da:
-
Simone Torino
-
Di:
-
Simone Torino
A proposito di questo titolo
In Macaco c'è un mondo che si potrebbe credere lontano e che invece è più vicino che mai: lo sa bene Simone Torino, che ha fatto il bracciante agricolo per anni. C'è la vita di uomini dalle poche parole ma scelte con cura. Ci sono i covoni di fieno vecchi, quelli che non si staccano, che somigliano a nuvole gialle. C'è la pietà per una gallina presa da un falco e mezza mangiata viva, nel volto di Macaco mentre cala l'accetta. E c'è Bestemmia, che beve come un animale e poi si mette a imparare la lingua dei segni per parlare con lo Zitto, che quando vuole comunicare «muove l'aria su e giù, con un ballo di dita e mani». Lavorando i campi insieme, Macaco, Bestemmia e lo Zitto si sono fatti fratelli. Bestemmia solca meglio del trattore, lo Zitto è maestro del diserbo e sa di dopobarba e sigarette, Macaco sembra sempre camminare in discesa. Ed è con questa vicinanza costruita più sulla presenza che sulle parole che affrontano ogni cosa. I problemi di Bestemmia, l'incidente dello Zitto, il rifiuto di una ragazza o i gesti eterni del raccolto. E poi la vicenda più grande di tutte: quella telefonata, prima dell'anno nuovo, con l'ordine di «concimare chimico, diserbare chimico, antiparassitare chimico». Loro tre sanno che la natura ci somiglia: a volte è accogliente come i solchi per le patate, altre volte meno, come un terreno pietroso. Ma ci guadagni che i covoni sono nuvole, che diventi «schiavo di naso» del vento, il teatro dei gatti nel sonno, e due amici, di quelli che ti sanno pensare.
©2025 Giulio Einaudi editore (P)2025 Giulio Einaudi editoreMacaco
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Un libro furbetto, scritto bene in maniera finta naïf che, in stile italo-fiction, ama tratteggiare individui bruschi ma - sotto sotto - di buoni sentimenti come eroi risorgimentali.
Si ha come un’impressione di edulcoratezza fittizia, ma il libro scorre con grande leggerezza, sfugge letteralmente fra le mani.
Soffro l’atmosfera di maschilismo tossico di questi burberi manzi contadini, che fanno del codice d’onore e amicizia maschile il loro orgoglio e la loro forza, ma che ci dobbiamo fare.
L’atteggiamento verso le donne è quello dell’italiano medio che pensa di essere illuminato: romanticone con la sua prescelta, condiscendente e giudicante con tutte le altre (che vengono chiamate con epiteti spersonalizzanti come “orecchini di luna” o “la rossa”, e descritte come saccenti o giudicanti, se non si sporcano le mani con la terra).
Divertente, forse un po’ compiaciuto nella convinzione di essere foriero di grandi contenuti.
Scorrevole
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Emozioni
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.