La congiura di Dante
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Letto da:
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Andrea Failla
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Di:
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Fabrice Papillon
A proposito di questo titolo
Un gruppo di uomini si muove nell'oscurità delle gallerie sotterranee di Parigi. La loro missione culmina sotto il Pantheon, con la profanazione della tomba di Marie Curie. Sul posto vengono ritrovati simboli ispirati ai cerchi dell'Inferno di Dante e la firma di un'organizzazione segreta: Gyrum Novem, una setta millenaria che custodisce un'oscura ambizione, capace di riscrivere il futuro dell'umanità. Poche ore dopo, un eminente scienziato muore in circostanze inspiegabili. Il caso viene affidato alla commissaria Louise Vernay: quello che sembra l'inizio di un'indagine complessa si rivela presto un enigma di proporzioni globali.
Affiancata dal collega Massimo, Louise segue una scia di indizi che la conduce nelle cripte di Parigi, nei palazzi segreti di Sintra fino a un sanatorio nascosto tra le Alpi. Ogni scoperta la porta più vicina a svelare i piani del Gyrum Novem. Tra codici nascosti in capolavori dell'arte, segreti scientifici dimenticati e rivelazioni mozzafiato, Louise e Massimo affrontano una corsa contro il tempo per decifrare un piano che mescola genialità, follia e ambizioni senza confini.
©2025 Mondadori Libri (P)2025 Mondadori LibriMolto bello e “disturbante”
Affascinante
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storia inconcludente
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A parte lo sciovinismo tipico dei francesi e numerose lacune storico filosofiche, il reale problema è il voler costruire un complotto basato sul nulla. Alla fine diviene inverosimile e incomprenisbile come possano accadere molte cose. Si capisce tutto ad un quarto del libro. I personaggi sono farseschi. Ma tutto passerebbe in secondo piano, se non si arrivasse ad una fine nella quale, palesemente, l'autore non sapeva più che pesci prendere.
E allora manda tutto in vacca. Muoiono tutti, da incapaci. Non si sa come, non si sa perchè. Ma l'apice viene raggiunto dal naturalista che vuole salvare il mondo e lo nuclearizza in un finale sconclusionatissimo in cui si scopre che il coltivatore di funghi allucinogeni è riuscito a penetrare gli archivi segreti del vaticano, portando con se un ordigno nucleare, che ha installato in una scultura che viene trasfromata in un congegno ad orologeria, sempre lavorando dentro gli archivi vaticani. Manca solo la marmotta che confeziona la cioccolata. Se vuoi far vedere come ragiona un genio, devi essere un genio, o rivolgerti a un genio: se non lo sei finisci per fare un pastrocchio da cui non sai come uscire e, oltre a trasformarti in un ecoterrorista virtuale e a esaltare la mafia, non riesci a fare. Direi che si può anche non leggere. A meno che non si voglia vedere come non strutturare un Thriller.
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