Io so chi sei
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Letto da:
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Valerio Amoruso
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Di:
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Paola Barbato
A proposito di questo titolo
Sono passati solo due anni, e di tutto ciò che è stata non è rimasto nulla. Lena era brillante, determinata, brava a detta di tutti, curata, buona. Poi nella sua vita era entrato Saverio, e tutto era stato stravolto. Quel ragazzo più giovane, che viveva per essere contro qualsiasi regola, pregiudizio, conformità, l'aveva trasformata. E non erano solo i vestiti, i capelli, le parole. Era lei, le sue sicurezze, il suo amor proprio. Tutto calpestato in nome di un amore che agli occhi di tutti gli altri era solo nella sua testa. Il giorno in cui lui era finito in Arno, dato per disperso prima e per morto poi, qualcosa in Lena si era spento definitivamente.
Sono passati due anni, e di Saverio le resta il cane Argo, che ancora la vive come un'usurpatrice, e un senso di vuoto dolente e indistruttibile. La sera in cui trova nella cassetta della posta un cellulare, Lena pensa che si tratti di uno scherzo, oppure di uno sbaglio. Ma bastano pochi minuti per rendersi conto che quell'oggetto può cambiare la sua vita. Perché i messaggi che arrivano, e a cui lei non può rispondere, parlano di cose che solo Saverio può sapere. E quindi è vivo. È tornato.
Così, senza che Lena se ne accorga, quell'oggetto diventa l'unica linfa vitale a cui abbeverarsi, e non importa che i messaggi siano sempre più impositivi e le ordinino di commettere atti di cui mai si sarebbe pensata capace. Perché se lei farà la brava, lui rientrerà nella sua vita. O questo è ciò che pensa. Almeno fino a quando le persone che le stanno intorno cominciano a morire. E il gioco si fa sempre più crudele. E la prossima vittima prescelta potrebbe essere lei.
©2018 Piemme (P)2019 PiemmeCosa pensano gli ascoltatori di Io so chi sei
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Storia
- Sebastiana C.
- 13/06/2019
Bello
Bello, ma mai come " Non ti faccio niente"
Comunque lo consiglio.
Narratore bravissimo e convincente.
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Generale
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Lettura
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Storia
- fiveoclockinthemorning
- 22/07/2023
Avvincente
La storia è convincente e l’epilogo inaspettato, lascia il finale aperto, cosa che mi ha fatto pensare a un seguito. I personaggi principali, Lena e Caparzo, sono convincenti e la loro relazione inusuale, sono affreschi di persone sofferenti è molto umane… ma ci sono troppi nomi da ricordare, troppi satelliti… e il romanzo in se poteva essere un pelo più corto.
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Storia
- Utente anonimo
- 10/03/2019
Esagerato
troppo lungo, troppi personaggi.... troppo stressante!! Per il resto ben costruito e abbastanza scorrevole, sicuramente ci sarà un seguito e questo sacrifica un po' la soddisfazione di essere arrivati sino alla fine!
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Storia
- Tina
- 23/07/2019
Mozzafiato
Avvincente come giallo e thriller, ritmo serrato e finale non scontato. Tuttavia. poco convincente lo sbocco finale.
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Storia
- utente
- 25/06/2020
Bellissimo
Primo libro della trilogia della barbato, ho letto il libro due anni fa e mi era piaciuto ma ascoltarlo mi è piaciuto ancora di più! Consigliato
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Storia
- Utente anonimo
- 02/10/2024
Complicato
Paola scrive benissimo ma la trama l’ho trovata eccessivamente contorta, soprattutto la risoluzione finale che tra l’altro ho trovato poco credibile
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Storia
- Utente anonimo
- 06/02/2019
Paola Barbato nasce come fumettista,
E a mio modesto parere questa formazione si avverte dai continui colpi di scena che tengono avvinto il lettore. Tuttavia è la prima volta che leggo un libro la cui protagonista è così trasparente da non suscitare la minima empatia, o pietà o rabbia. È una figura scialba, poco credibile . Il finale una via d’uscita troppo facile. Bravissimo il narratore.
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2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 06/04/2019
non fermarti ai primi capitoli
Il bello arriverà piano piano. poi non riuscirai a toglierti le cuffie per la smania di sapere come va a finire
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Storia
- MartaM
- 12/06/2019
C'è sicuramente di meglio
Libro adatto per passare il tempo, ma niente di che. Finale sbrigativo: dopo tutte quelle pagine/ore si poteva dare una conclusione meno affrettata.
Narratore senza infamia né lode: più di una volta legge parole italiane con pronuncia sbagliata (accenti spostati etc), mentre legge malissimo parole e frasi in lingue straniere.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 26/09/2021
Orrori e follia nel mondo animalista
Ho trovato inappropriato farlo leggere ad un uomo quando la voce narrante in prima persona è una donna.
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