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I collezionisti. La prima indagine di Gaia Innocenti

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I collezionisti. La prima indagine di Gaia Innocenti

Di: Paolo Regina
Letto da: Flavia Ripa
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A proposito di questo titolo

Un romanzo noir a tinte forti, ricco di colpi di scena: il primo libro con protagonista la vicequestore Gaia Innocenti.

La placida città di Trani è sconvolta dalla morte violenta di un antiquario britannico. La vittima è stata strangolata: a quanto pare l'uomo nascondeva un segreto che gli è stato fatale. Gaia Innocenti, trasferitasi in Puglia per lasciarsi alle spalle una macchia nel suo stato di servizio, dà inizio alla propria indagine, tra fiere di antiquariato, oscuri bar e un intero sottobosco criminale con cui dover fare i conti.

Paolo Regina nasce a Milano nel 1959. Laureato in Giurisprudenza, ha lavorato nel marketing e dal 2018 scrive romanzi noir con protagonista il capitano De Nittis. Fra i suoi titoli più noti si possono citare Morte di un antiquario (2018), Morte di un cardinale (2019) e Da quanto tempo non piangi, Capitano De Nittis? (2021).

©2025 Saga Egmont (P)2025 Saga Egmont
Donne detective Poliziesco Procedure di polizia

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Non si prova simpatia né attrazione per l’algida vicequestore Innocenti, non si prova il prepotente desiderio di conoscere gli autori dei delitti ma lentamente si entra nella storia personale e pubblica della protagonista e si provano vicinanza,affetto e ammirazione fino alla tenerezza. Un romanzo atipico per il genere dove la vicenda delittuosa rimane sullo sfondo mentre l’occhio di bue segue i movimenti, perfino i pensieri della protagonista. Più ci si addentra nella.narrazione si scoprono i perché dei suoi modi ed atteggiamenti e se ne rimane sconcertati e complici . Degna lettura di Flavia Ripa.

Un romanzo poliziesco atipico

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Proprio niente male, la prima indagine di Gaia è stata una bella scoperta, Paolo lo conoscevo già come scrittore, letto La promemoria del diavolo che merita tantissimo, e quindi sono andato sul sicuro, storia buona, scritta bene, caratterizzazione dei personaggi riuscita, colpo di scena un po' cosi ( che si capiva) ma niente male... voto 3

Niente male

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+ intreccio dei due casi e lo sviluppo narrativo a sostegno; - finale poco verosimile e poco realistico

doppia personalità

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Questo libro sembra un comizio del PD. Cultura Gender, demonizzaziine del contante e degli artigiani tutti evasori, risorse che splendono nella notte in una narrazione di una noia mortale, aiutata dalla lettura cantilenante come una litania sarda.

Noioso come un comizio del PD

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A tratti prolisso, ma il meglio è la propaganda woke. Donne come al solito maltrattate, preti che abusano di bambini e ciliegina, sulla torta lei è un lui. Perchè scrivere un libro quado il partito paga e posso essere vomitevole? Lei o quel che è da mignotta a investigatrice, pronta a salvare la notte, le risorse. Quindi di giorno, chi ti paga lo stipendio, merita solo un poco di attenzione?

Propaganda woke e prolisso

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