Guerre civili - Ruanda. Hutu contro Tutsi
Lezioni di Storia
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Letto da:
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Pietro Veronese
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Di:
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Pietro Veronese
A proposito di questo titolo
Nell'aprile-luglio 1994 il mondo assistette passivamente a una delle più grandi tragedie della storia contemporanea. Circa un milione di Tutsi ruandesi furono sterminati dalle milizie Hutu e dall'esercito governativo. La profezia di Primo Levi si avverava: "È accaduto, quindi può accadere di nuovo". Come aveva potuto il tradizionale dualismo della società ruandese - gli Hutu agricoltori, i Tutsi allevatori - trasformarsi in una macchina di odio e di annientamento, in una guerra civile e poi in genocidio?
La storia del Novecento ci fornisce alcune risposte, che vanno ricercate nella politica dell'amministrazione coloniale belga tra le due guerre e poi nei governi Hutu del Ruanda indipendente, prima sostenuti dal Belgio, poi dalla Francia, e sempre benedetti dalla Chiesa. Quella che i media del 1994 tendevano a dipingere come l'ennesima manifestazione di tribalismo fu in realtà il frutto avvelenato dell'incontro tra l'uomo bianco e gli africani.
©2019 Gius. Laterza & Figli S.p.a. (P)Emons 2019. Edizione su licenza di Gius. Laterza & Figli S.p.a.Genocidio in Ruanda
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Drammaticamente limpido
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Eccezionale
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ma a cosa servono le Nazioni Unite?
a cosa servono le Nazioni Unite?
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È ipocrita il voler sostenere che non sia così.
Qualunque approfondimento è il tentativo di placare lostra coscienza.
Attirare l'attenzione incatenandosi presso qualche luogo simbolo, urlando la vergogna che nemmeno riesce a tenerci lontani da troppe lacrime intrise di ipocrisia e, cosa nuova ben più esecrabile, di partecipazione presenziealistica.
Egocentrismo social. Levi infatti, decise di chiamarsi fuori da questa umanità indecente e per farlo, l'unico modo era di togliersi la vita
DOVEROSO ASCOLTARLA
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