Dietro le sbarre: riflessioni su carcere e giustizia attraverso podcast e audiolibri
Il decreto carceri, varato nell'agosto scorso, non sembra aver prodotto l'effetto desiderato di arginare il drammatico aumento dei suicidi tra i detenuti, un fenomeno che continua a crescere in modo preoccupante. Le condizioni di vita nelle carceri italiane, caratterizzate da celle sovraffollate e strutture inadeguate, contribuiscono a creare un contesto di disperazione per molti reclusi. Ogni detenuto, che si tratti di una vittima o di un carnefice, paga non solo per i propri reati, ma anche per le mancanze di un sistema penitenziario che appare ancora ancorato a logiche superate e inefficaci.
Invece di affrontare seriamente i problemi strutturali come il sovraffollamento o la mancanza di supporto psicologico, le risposte normative si sono concentrate su un inasprimento delle pene e l'introduzione di nuovi reati che conducono a ulteriore carcerazione, peggiorando una situazione già insostenibile. Una riforma vera e propria, che snellisca i processi e offra misure alternative alla detenzione, sembra essere stata messa in secondo piano.
Per approfondire e riflettere su queste problematiche, ti proponiamo una selezione di podcast e audiolibri che raccontano storie dal carcere, dando voce a chi vive direttamente questa realtà. Tra le proposte troverai anche classici come Le certezze del dubbio di Goliarda Sapienza, ora disponibile in versione audiolibro, che offre una prospettiva intensa e profondamente umana sul tema della prigionia. Questi contenuti rappresentano un'occasione per esplorare più a fondo il complesso mondo del sistema carcerario italiano e le sue contraddizioni, portando alla luce le storie spesso dimenticate di chi ne fa parte.
Storie dal carcere da ascoltare su Audible
Sulla scrittrice di origini siciliane Goliarda Sapienza aleggia da sempre un alone di mistero, fascino e dubbio. Sono tanti i romanzi autobiografici di Goliarda Sapienza con storie incredibili che smascherano il vaso di Pandora dell'ipocrisia intellettuale italiana del dopoguerra per approdare a una realtà più immediata: quella delle sue compagne di carcere. Incarcerata a Rebibbia per via di un furto, Goliarda Sapienza scrive diversi romanzi tra cui L'Università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987), da oggi disponibile su Audible in una imperdibile versione audio narrata da Paola Pace.
Le certezze del dubbio è un romanzo che esplora il tema della libertà interiore attraverso il personaggio di Modesta, già protagonista de L’arte della gioia. Dopo essere stata arrestata per furto, Modesta riflette sulla vita, il potere e le ingiustizie sociali durante la sua detenzione. Il carcere diventa uno spazio di introspezione, dove affronta i propri dubbi e trova nuove certezze. Sapienza affronta questioni di genere, politica e condizione umana con una scrittura intensa e riflessiva.
Pubblicato per la prima volta nel 2021, questo audiolibro consigliatissimo racconta la tragica vicenda di Stefano Cucchi, arrestato a Roma il 22 ottobre 2009 e morto ammazzato pochi giorni dopo in seguito a violenze subite durante la custodia cautelare. Numerosi furono i tentativi di insabbiamento che ostacolarono l'accertamento della verità, rendendo ancora più ardua la battaglia legale portata avanti con tenacia da Ilaria Cucchi, sorella di Stefano e oggi Senatrice della Repubblica italiana. Solo nel 2022, a tredici anni dalla morte di Stefano, la Corte di Cassazione ha condannato definitivamente i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro a dodici anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. In questo audiolibro, con un ritmo avvincente, Ilaria Cucchi e Andrea Franzoso ricostruiscono quella drammatica notte e gli eventi che portarono alla tragica fine di Stefano, una morte che ha lasciato un profondo segno nella società italiana.
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Anche in questo audiolibro si affrontano temi di malagiustizia attraverso la narrazione dello scandalo della Caserma Levante di Piacenza, luogo di soprusi, pestaggi, abusi di potere, festini privati, arresti illegali e perfino traffico di stupefacenti, il tutto perpetrato da esponenti delle forze dell'ordine. Un'inchiesta incisiva e indispensabile per fare chiarezza sugli eventi della caserma e per gettare luce su un sistema di malagiustizia in cui l'uniforme si trasforma in strumento di sopraffazione. Federica Angeli, giornalista coraggiosa sotto scorta dal 2017 per le sue indagini sulla mafia romana, si avvale di documenti processuali, testimonianze e interviste per realizzare un'opera fondamentale che smaschera i veri crimini dietro l'apparenza della legge. Federica Angeli, nata a Roma nel 1975, è nota per le sue inchieste sulla criminalità organizzata: su Audible puoi ascoltare anche l'audiolibro intitolato Roma: 2000 anni di corruzione.
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Carcere e fabbrica è un saggio di Dario Melossi e Massimo Pavarini che esplora il legame tra l'evoluzione del sistema penitenziario e lo sviluppo del capitalismo industriale. Attraverso un'attenta analisi storica e sociologica, gli autori dimostrano come le forme di controllo sociale, dal carcere alla fabbrica, siano state utilizzate per disciplinare e gestire le classi lavoratrici. Il testo esamina la nascita del carcere moderno in parallelo con la trasformazione economica della società, mostrando come la reclusione sia divenuta uno strumento per regolare la forza lavoro. Carcere e fabbrica, pubblicato nel 1977, è un'opera classica ancora molto attuale e fondamentale per comprendere le radici economiche e politiche della giustizia penale contemporanea, avvalendosi di un approccio critico che intreccia fonti storiche e teoriche.
Realizzata in collaborazione con Storielibere.fm, la serie audio in sei episodi prende avvio dal doppio infanticidio avvenuto nella sezione nido del carcere romano di Rebibbia nel 2018, quando la detenuta Alice Sebesta uccise i suoi figli di 4 e 18 mesi gettandoli dalle scale del carcere. Si parte appunto dalla ricostruzione di questa vicenda, dall'arresto della madre al processo, per poi compiere un viaggio nell’Istituto a custodia attenuata per madri (Icam) di Lauro, analizzare le leggi sul tema e intervistare esperti di vario tipo, dal senatore Luigi Manconi alla fotografa Anna Catalano, che ha documentato la vita delle madri e dei loro piccoli in carcere. Un'ottima opportunità per riflettere su una questione delicata come la decisione di mandare in prigione una donna con figli piccoli o prevedere misure alternative.
Il sistema carcerario è da sempre un tema presente, a fasi alterne, nel dibattito politico e sociale italiano. A fasi alterne perché succede sempre che, dopo il breve picco d’interesse che segue l’ennesima notizia di cronaca sul detenuto che si è tolto la vita o che fa uno sciopero della fame, sulla denuncia di sovraffollamento o violenza interna, l’attenzione dei media e della politica si sposta da un’altra parte e il problema torna ad essere dimenticato, almeno fino alla successiva tragedia. Eppure, il tema dello stato delle carceri in Italia, della situazione dei detenuti e soprattutto del ruolo di questa istituzione è fondamentale per la società. Come è possibile rinnovare l’attuale sistema carcerario in modo che diventi davvero uno strumento riabilitativo? È questo il tema chiave da affrontare, ed è proprio con questa domanda in mente che risulta ancora più interessante approcciarsi al lavoro di Mauro Pescio. Io ero il milanese è la storia vera di Lorenzo, ex carcerato ed ex rapinatore che, per circostanze favorevoli, riesce ad uscire dal carcere molto prima di quella che pensava essere la fine della sua pena, e si trova a dover fare i conti con una vita nuova dopo decenni passati tra le mura di una cella.
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Pianosa, l’isola del diavolo è un podcast scritto e raccontato da Silvia Giralucci, giornalista e figlia di una vittima del terrorismo (suo padre fu ucciso dalle Brigate Rosse), che ripercorre la storia dell’isola di Pianosa e i 150 anni di esistenza del suo carcerare. Pianosa è una bellissima isoletta di fronte all’Elba, tristemente famosa per aver ospitato fino al 1997 un carcere di massima sicurezza nel quale sono stati detenuti terroristi, mafiosi e altri pericolosi criminali. Aiutata da chi ha vissuto Pianosa in modi diversi, l’autrice si interroga sul significato e la funzione di una condanna e indaga le tante contraddizioni del carcere, provando a rispondere a domande quali: il carcere duro lenisce il dolore delle vittime? A cosa serve davvero la pena? Che cosa succede alle persone dentro un carcere di massima sicurezza?
Questo podcast è stato selezionato da Radio 24 ed Audible lo scorso anno nell’ambito del Master in Storytelling Audio creato della 24ORE Business School con Radio 24.
Dentro è la seconda raccolta di racconti di Sandro Bonvissuto e tratta tre tappe vitali: il carcere (che segna l’età adulta), l’adolescenza e l’infanzia. Nella sezione dedicata alla prigione, l’autore descrive luoghi, persone e stati d’animo legati alla reclusione con profondità, sensibilità e incisività, facendo sentire chi ascolta come se fosse chiuso dentro una cella.
"Cos'è il carcere? La forma architettonica del male.
Il carcere è un muro, e il muro è il piú spaventoso strumento di violenza esistente. Non si è mai evoluto, perché è nato già perfetto. Tutti i giorni, all'ora d'aria, puoi arrivare a toccarlo col naso per guardarlo cosí da vicino da non vederlo piú. E il muro non è fatto per agire sul tuo corpo; se non lo tocchi tu, lui non ti tocca. Non è una cosa che fa male, è un'idea che fa male."
Un ascolto potente, lucido e tagliente.
Libri classici su carcere, detenuti e giustizia
Quando, nel 1298, Marco Polo fu imprigionato nel carcere di Genova, decise di raccontare le sue avventure in Oriente al compagno di cella, Rustichello da Pisa, che le trascrisse in francese. In effetti è lui l’autore materiale de Il Milione, considerata l’opera più importante della letteratura italiana del XIII secolo e forse di tutto il Medioevo. Questo adattamento audio è ispirato alla traduzione di Giulio Verne, che ricostruisce i viaggi di Marco Polo nell’impero del Gran Kan, un viaggio che rimane tra i più affascinanti di tutti i tempi. Oltre a descrivere le ricchezze e le meraviglie dell'Asia, Il Milione ha influenzato esploratori come Cristoforo Colombo e geografi di tutto il mondo. Il libro è anche una testimonianza unica del commercio, della cultura e della politica orientale, e il suo impatto ha superato i confini della letteratura, contribuendo alla nascita di nuove rotte commerciali. Attraverso questo racconto, l'immaginazione europea si aprì a mondi lontani e sconosciuti.
Pubblicato nel 1764, Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria è uno dei testi fondamentali del diritto penale e dell’organizzazione della giustizia; ancora tremendamente attuale a distanza di secoli, in questo volume Beccaria include le critiche agli eccessi del sistema penale del suo tempo, soprattutto la tortura e la pena di morte, e vi contrappone la sua visione illuminista e liberale. Un libro che fa riflettere e interroga sulla difficoltà di coniugare, in ambito penale, sentimento, ragione e razionalità e di trovare soluzioni giuste. Lo consigliamo come approfondimento per chiunque voglia saperne di più su leggi, giustizia e pene.
Nonostante Silvio Pellico fosse un patriota che aveva aderito ai moti carbonari, in questo suo testo non c’è nulla di politico né rivoluzionario; c’è, piuttosto, il racconto di un uomo che cerca il modo di sopravvivere all’orrore del carcere, aggrappandosi alla vita e alle poche gioie rimaste, come leggere e scrivere. E’ forse per questa sua umanità che Le mie prigioni, pubblicato nel 1832, ebbe un enorme successo, diventando il libro italiano più letto di tutto il secolo. Pellico parla dei suoi dieci anni di carcere duro, della solitudine, le malattie e le privazioni, trasmettendo il ritratto di un uomo in grado di perdonare e guardare, nonostante tutto, al futuro con speranza.
Nel 1895 Oscar Wilde viene condannato per sodomia e rinchiuso nel carcere di Reading; è qui che, proprio quando la sua pena sta per concludersi, Wilde compone il De profundis, un’opera scritta sotto forma di lunghissima lettera, non pensata per la pubblicazione ma per essere recapitata al suo amato Bosie. In essa, lo scrittore racconta la storia del suo amore verso Bosie, l’amante che lo ha tradito e abbandonato, riflette sul suo passato, sulla sofferenza, sulle motivazioni che l’hanno portato in carcere, sulla figura di Cristo e la religione. Pagine molto intime, intrise di citazioni filosofiche e letterarie, che non toccano solo tanti aspetti della vita di Wilde, ma che ti porteranno anche a ragionare su te stesso, sul dolore e su ciò che importa davvero nella vita.
Durante i suoi sette anni di reclusione, il filosofo e fondatore del Partito Comunista Italiano Antonio Gramsci scrisse centinaia di lettere. Le missive erano indirizzate principalmente alla famiglia di origine (la mamma, le sorelle e il fratello), a quella acquisita, con la moglie, la cognata e i due figli e all’amico Piero Sraffa, professore di economia a Cambridge. La prima versione delle lettere si pubblica negli anni 40, ma è solo nel 1965 quando i testi esclusi dalla censura carceraria vengono inclusi in una nuova raccolta pubblicata da Einaudi.
Questo audiolibro contiene una selezione di lettere scritte dall’intellettuale, pensate per fornire a chi ascolta una conoscenza della sua figura, del suo pensiero e di cosa significasse la prigione in quegli anni.
Il carcere di Cesare Pavese è un romanzo breve, scritto durante il periodo dell'esilio dell'autore in Calabria, che racconta la storia di Stefano, un insegnante confinato in un paesino del Sud Italia per motivi politici. La solitudine e l'alienazione del protagonista riflettono lo spirito di oppressione e reclusione, sia fisica che esistenziale. Cesare Pavese (1908-1950), uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura con opere che indagano il disagio esistenziale e il conflitto tra individuo e società.
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I vivi al prezzo dei morti di René Frégni è un romanzo noir intriso di tensione e poesia, che racconta la storia di un uomo trascinato in un complotto criminale. Il protagonista, uno scrittore che vive una vita tranquilla in Provenza, si ritrova coinvolto in una serie di eventi che mettono in gioco la sua libertà e la sua coscienza. Frégni mescola atmosfere cupe con una riflessione profonda sul senso della vita, la colpa e la redenzione, in un racconto che si snoda tra paesaggi solitari e la violenza della malavita. René Frégni, autore francese nato nel 1947, è noto per i suoi romanzi noir che spesso esplorano il confine tra legalità e illegalità.
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