In fuga da New Crobuzon, dove amici e conoscenti di Isaac Dan der Grimnebulin vengono rastrellati dalla milizia, Bellis Coldwine, ex fidanzata dello scienziato rinnegato, si imbarca per Nova Esperium, intenzionata a vivere in quella colonia di frontiera finché la situazione nella metropoli non si sarà risolta.
Ma la sua nave viene assaltata dai pirati, gli ufficiali al comando vengono uccisi e i passeggeri, inclusi i prigionieri Rifatti, liberati e accolti come membri paritari della comunità corsara, vengono portati ad Armada, una città galleggiante fatta di imbarcazioni sequestrate e riadattate dagli abitanti. A tutti vengono offerti lavoro e alloggio, in quella strana città che accoglie chiunque ma che per motivi di sicurezza è impossibile lasciare. Perché Armada non è quello che sembra.
Chi ne determina le sorti sta per precipitare la città in un'impresa titanica quanto velleitaria, che rischia di minacciarne la stessa sopravvivenza. Tra i prigionieri aleggia la paura: qualcuno di loro sa ciò che gli altri neanche osano immaginare, e nasconde segreti che forse è meglio non svelare.
Cosa significa per una persona diventare famosa on-line? E come questa "famosità" si trasforma, talvolta, in lavoro? Sette interviste su tematiche verticali di successi diversi on line, dalla divulgazione psicologica o sessuale alle influencer fashion, passando dall'approccio che hanno tre generazioni diverse all'uso di internet nel quotidiano.
Veronica Benini @spora, influencer dal 2006, imprenditrice on-line e accentratrice di talenti sul web intervista sette casi di successo on-line in sette nicchie diverse, affrontando anche l'insuccesso, esplorando i motivi e dinamiche del raggiungimento del successo in rete e come sia poi stato trasformato, virtuosamente, in un lavoro profittevole.
3G - Tre generazioni sul web a confronto.
18, 43 e 60 anni, come si comportano le diverse generazioni sui social? Cosa possiamo imparare le une dalle altre? Tre donne a confronto in un dialogo intergenerazionale tra chi è nata digitale, chi lo è diventata strada facendo e chi si è avvicinata dopo gli "anta".
Ospiti di questa puntata sono Marilli Amari @antalicious e Nicole Rossi @iam.rouge.
"Infinito è il numero degli stolti" scrisse un traduttore dell'"Ecclesiaste" fraintendendo il testo originale. E dimostrando di essere lui stesso uno stolto. Fu poi Einstein che, nel riprendere il medesimo concetto, affermò: "Due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, ma sull'universo ho ancora dei dubbi".
C'è dunque un punto su cui il pensiero religioso e quello scientifico concordano: come dimostra l'esperienza quotidiana di ciascuno di noi, la stupidità - ovvero l'incapacità di interpretare lucidamente la realtà, e di reagire in maniera adeguata alle diverse evenienze - è comunissima e pervade ogni ambito, dalla filosofia alla finanza, dall'amore alla pubblicità. Per difendersi da questo pericoloso fenomeno, occorre riconoscerlo tempestivamente e saperlo classificare.
Ecco perché Piergiorgio Odifreddi ci offre questo utilissimo dizionario (talvolta necessariamente alquanto impertinente) in cui, con logica sempre stringente, smaschera molte fra le più fastidiose manifestazioni di stupidità. Spaziando tra scienza, cultura, attualità e vita di ogni giorno, ci parla di medicina e vaccini, rilegge autori classici da Dante a Sartre, ci mette in guardia dalle assurdità del politically correct e ci insegna a prendere le distanze da ciarlatani e fattucchiere (ma anche dai banchieri).
Romilda Gelardi viene alla luce in una notte di tormenta, mentre la neve cade fitta sui boschi delle Madonie. Nel caldo della loro casa, Maricchia e Alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella e polposa come una spiga di grano a giugno. Romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. Ancora non parla, e già ottiene il rispetto dei fratelli maggiori e quello della natura intorno a sé: è con sgomento che Maricchia, dopo averla lasciata sola pochi istanti, la trova ricoperta da un nugolo di api nere che la proteggono e la cullano con il loro ronzio. Ed è con altrettanto sgomento, misto a fierezza, che suo padre Alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo Romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo mestiere.
Sì, perché Alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell'arte di estrarre dai frassini, muddii in dialetto siciliano, la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. La manna è la linfa dei muddii, che si cristallizza in cannoli bianchi dolcissimi e preziosi: ma essa si produce solo in condizioni molto speciali, incidendo la corteccia nel momento incantato in cui gli alberi mormorano nella notte e si offrono docili alle mani sapienti di chi li ferisce.
Romilda cresce così tra gli insegnamenti della madre, che attraverso la cura delle api le insegna la dolcezza e il potere, e quelli del padre, che conosce la natura e sa che dolcezza e potere possono essere distruttivi se non li si controlla. Ma Romilda è destinata a incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don Francesco, barone di Ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. Seguire don Francesco significherà lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica, in cui anche l'esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se stessa. E mentre la Sicilia viene investita dal vento che scuote la penisola intera in lotta per l'unità nazionale, anche per questi due sposi si compie un cammino di sofferenza e di prova: le loro nature opposte si incontrano e si scontrano, si forgiano tra le fiamme della passione e nel gelo di un silenzio sempre più profondo.
Alfonso insegnava che ogni pianta fruttifica con straordinaria generosità quando viene privata del nutrimento: guidata da questa fiducia più forte di tutto, Romilda sopporterà il patimento più duro in attesa dei fiori maturi di una consapevolezza nuova. Quella di una donna, intelligente e dolce, forte e appassionata: manna e miele, ferro e fuoco. Dopo "Il conto delle minne", Giuseppina Torregrossa torna ai temi che le sono visceralmente cari: la sua terra e la femminilità. Una Sicilia nobile e feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, è il palcoscenico sul quale si muovono personaggi memorabili, sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà.
Questo volume nasce da un progetto di rilettura del poema omerico destinato alla scena teatrale. Baricco smonta e rimonta l'"Iliade" creando ventun monologhi, corrispondenti ad altrettanti personaggi del poema e al personaggio di un aedo che racconta, in chiusura, l'assedio e la caduta di Troia.
L'autore "rinuncia" agli dei e punta sulle figure che si muovono sulla terra, sui campi di battaglia, nei palazzi achei, dietro le mura della città assediata. Tema nodale di questa sequenza di monologhi è la guerra, la guerra come desiderio, destino, fascinazione, condanna.
Un'operazione teatrale e letteraria insieme, dalla quale emerge un intenso sapore di attualizzazione, riviviscenza, urgenza, anche morale e civile.
Nel suo viaggio di ritorno da Troia all'isola di Itaca, durato dieci anni, Ulisse affronta mostri, tempeste, maghe, sirene, e perde tutti i suoi compagni: questa è l'"Odissea", il primo e il più grande romanzo della letteratura occidentale. Lo spirito e i valori del suo tempo sono, ancora oggi, un bagaglio insostituibile per ognuno di noi.
In questa "Odissea di Omero" la vicenda viene narrata dal punto di vista dei personaggi che ne sono di volta in volta protagonisti o testimoni: Telemaco il figlio di Ulisse, Arete la regina dei Feaci, Eumeo il servo fedele, Penelope la sposa e lo stesso Ulisse; in tal modo i contenuti profondi del poema omerico vengono proposti con un linguaggio semplice, comprensibile e molto coinvolgente.
Qual è la relazione tra il capitalismo e la salute mentale? Nel suo testo più inquietante, Franco "Bifo" Berardi intraprende un coinvolgente viaggio attraverso la filosofia, la psicoanalisi e gli eventi di cronaca più recenti, in cerca delle ragioni sociali che stanno alla base dei disagi mentali della nostra epoca.
Una nuova avventura del il re degli abissi Dirk Pitt nella serie amatissima di un maestro dell'avventura
... E se la fortuna avesse smesso di sorridere a Dirk Pitt?
Mentre sta indagando insieme ad Al Giordino, suo inseparabile compagno d'avventure, su una terribile e misteriosa epidemia che dilaga nel Mar dei Caraibi e che rischia di minacciare gli Stati Uniti, Dirk Pitt, l'Indiana Jones dei mari, si trova coinvolto suo malgrado in qualcosa di infinitamente più pericoloso: una lotta per il controllo del potere nella Cuba post Castro... Nel frattempo i suoi figli, l'ingegnere navale Dirk jr e l'oceanografa Summer, sono sulle tracce di un'antichissima pietra azteca che potrebbe condurre alla scoperta di un tesoro dal valore incalcolabile.
Le ultime informazioni in loro possesso dicono che è andata perduta con la corazzata Maine, ormeggiata nel porto dell'Avana nel 1898. Sulle tracce della verità, i due giovani raggiungono Cuba, dov'è anche il padre... finendo dritto nei guai.
Non è certo la prima volta in cui Dirk Pitt e i suoi figli si trovano in situazioni estreme, ma questa minaccia di essere l'ultima...
Vuoi riprendere in mano la tua vita? Recuperare il peso ideale, migliorare la tua salute, ritrovare l'energia per cambiare le cose che ostacolano il tuo benessere psicofisico e adottare nuove e migliori abitudini?
In questo audiolibro troverai il codice per trasformarti dentro e fuori, basato su un metodo scientifico e sull'esperienza pregressa di medico, i dati raccolti sul campo e l'attività attuale di coaching di Filippo Ongaro.
Ognuno di noi può avere una vita straordinaria se sviluppa la giusta mentalità e impara a potenziare le proprie risorse interne. Questo significa vivere in alta prestazione, una condizione che non riguarda solamente atleti, astronauti o top manager ma tutti noi.
Con questo audiolibro sarà come se Filippo fosse al tuo fianco con i suoi suggerimenti su alimentazione, nutraceutica, attività fisica e lavoro interiore, strutturati in un programma di 8 settimane. Ma soprattutto con esclusive strategie mentali che promuovono e facilitano il cambiamento e lo consolidano nel tempo. L'obiettivo è creare un impatto positivo su corpo e psiche, migliorare la realizzazione personale e rafforzare i legami affettivi.
Separati dalla guerra, a migliaia di miglia di distanza l'uno dall'altra, Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach lottano per sopravvivere al conflitto che sta dilaniando l'Europa.
Gerhard, ostile al regime nazista, è deciso a rimanere fedele ai propri ideali nonostante tutto e combatte per la madrepatria nella speranza di poterla liberare, un giorno, da Hitler. Ma quando la sua unità si ritrova coinvolta nell'inferno della battaglia di Stalingrado, si rende conto che le possibilità di uscirne vivo si affievoliscono di giorno in giorno.
Saffron, che nel frattempo è stata reclutata dal SOE, l'Esecutivo Operazioni Speciali, e inviata nel Belgio occupato per scoprire in che modo i nazisti sono riusciti a infiltrarsi nella rete dell'organizzazione, deve trovare il modo di sfuggire ai nemici che le danno la caccia.
Costretti ad affrontare forze malvagie e orrori indicibili, i due innamorati sono chiamati a prendere la decisione più difficile: sacrificare se stessi, o cercare di sopravvivere a ogni costo nella speranza che il destino, un giorno, permetta loro di ritrovarsi.
Dopo la morte dei genitori, brutalmente uccisi per una ragione apparentemente oscura, il giovane Caldan viene allevato da una comunità di monaci che lo iniziano agli arcani misteri della magia. Ma una volta cresciuto, afflitto da domande sul proprio passato, decide di scoprire la verità sui suoi genitori. La ricerca lo porterà oltre le mura del monastero, nella caotica vita della città di Anasoma.
Qui, contando solo su un paio di misteriosi amuleti e una manciata di monete, Caldan dovrà dimostrare il proprio talento con le creazioni magiche e con la spada per diventare apprendista di una corporazione di maghi.
Il mondo al di fuori del monastero, però, è un posto ben più complicato di quanto il ragazzo avesse mai immaginato, e la magia ha profondità inquietanti che lui non comprende appieno. Immerso in un conflitto secolare che sta portando il mondo al limite della distruzione, per Caldan arriva il momento di scegliere da che parte stare e affrontare il prezzo di scoprire il proprio passato...
Audible Club è la prima comunità degli ascoltatori di audiolibri: una comunità di appassionati dell'ascolto, un'avanguardia curiosa riunita intorno allo stesso focolare: una voce che ogni due settimane ascolta e riflette insieme a partire da un grande capolavoro della letteratura. L'Audible Club è condotto da Andrea Colamedici e Maura Gancitano, protagonisti della Scuola di Filosofie 1 e 2 per Audible. Iscriviti al gruppo Facebook "Audible Club" per far parte di questa comunità.
Il Premio Nobel per la Letteratura 2018 Olga Tokarczuk ha ideato un personaggio meraviglioso: Janina Duszejko, anziana insegnante di inglese innamorata degli animali e dell'astrologia, attorno a cui ruota "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti". In questa puntata dell'Audible club affrontiamo il romanzo portato in Italia da Nottetempo ma ad oggi fuori catalogo, che è però possibile ascoltare su Audible. Tokarczuk racconta in modo ironico e appassionato le contraddizioni della responsabilità umana sulla natura e sugli esseri viventi, e la forza bizzarra e fiera degli outsider come Janina, gli unici in grado di riconoscere ancora oggi l'incanto del mondo.
La versione dell'audiolibro ascoltata in questo episodio è narrata da Aurora Cancian nell'edizione di Nottetempo Srl e pubblicata da Audible Studios.
Il rapimento più lungo d'Italia, una famiglia travolta da uno tsunami, la sopravvissuta a una sparatoria e un uomo che ha visto le sue tre figlie uccise dalla moglie.
Cos'hanno in comune queste e altre storie? Sono storie di chi è piombato nel buio, ma ha avuto la forza di ritrovare la luce.
Rivivremo, ascoltandoli dalla loro viva voce loro e da quella dei testimoni del loro dramma, gli eventi che li hanno fatti precipitare e dai quali hanno avuto la forza di riemergere. Storie difficili, estreme, cha sapranno raccontarci un nuovo modo di guardare alle nostre vite.
Perché nella vita non importa quante volte cadi, ma quante volte sei in grado di rialzarti. Dopo il grande successo di Veleno, il ritorno di Pablo Trincia, il podcaster più celebre d'Italia.
Esistono esperienze così orrende e spaventose che non tutte le lingue parlate dall'essere umano hanno saputo tradurre in parola. Tsunami è entrata oggi nel nostro vocabolario. Ma il 26 Dicembre del 2004, per Melissa, in luna di miele con suo marito Stefano ed il piccolo Niccolò di 18 mesi questa parola era ancora sconosciuta. Poi la grande onda. La vacanza a Phuket, Thailandia, diventa un incubo.
"Mi chiamo Francesca, e sono io che racconto questa storia, non so bene se a qualcun altro o a me stessa, che importa? Importa altro: riuscire a trovare le parole giuste, per dire quegli anni. 1969, l'autunno caldo. Avevamo diciott'anni, non capivamo niente di niente. A Maria l'hanno schiaffata in fabbrica, a me all'università a studiare Legge, dopo pianti e strepiti. Potevo essere io, a dire a Mi sentivo esclusa, dal mondo nuovo che se la stava risucchiando, in un vortice di parole oscure: il cottimo, la bolla, la paletta, i marcatempo...
Marca-che? ho chiesto. Che roba è? Boh, non lo so, ha detto Maria. Ma dice che sono i più pericolosi di tutti, 'sti marcatempo. Chi, lo dice? Mi ci perdevo, in quei suoi racconti arruffati su Mammassunta e le sorveglianti, su Ninanana e gli scioperi, e la milanese, e 'Aroscetta... Fioccavano i soprannomi, fra le operaie. E Maria come l'avrebbero chiamata? Per me ti è andata bene, dicevo io. Buttala a ridere, dicevo; mentre le massaggiavo le tempie e le spalle, messe a mollo nel bagnoschiuma, per cercare di togliersi di dosso la puzza di stagno...
E la puzza di fumo? E il consiglio di fabbrica? Una cosa pazzesca, incontrare Peppe in quel modo. E ancora più pazzesco innamorarsene. O no? Io non lo so, perché mi assediano la mente quei tempi frenetici, con tutte quelle cose che ci precipitavano addosso: piazza Fontana, i contratti, lo Statuto dei lavoratori, il divorzio, Reggio Calabria... Io non lo so, perché tutti questi ricordi, perché proprio ora."
Sophie, ebrea bella, colta ed elegante, nasce ad Aleppo negli anni '20. Studia in Francia e dopo essere sfuggita alle leggi razziali si trasferisce in Italia con l'amato Maurice e la primogenita Aline. Nella Milano del dopoguerra si fa notare per lo stile anticonvenzionale: è una giovane donna sofisticata e benestante che con le figlie parla solo in francese e preferisce andare alla Scala invece che in sinagoga.
Elegante e indomabile, Sophie guida (anche il motoscafo), gestisce e amministra la famiglia come fosse lei "il maschio" (il marito è spesso lontano per lavoro e di lei si fida). La sua vita scorre raccontata dalla figlia Esther: sullo sfondo la guerra, l'esilio, i profughi, il boom economico, il bel mondo, gli ebrei e la loro cultura.
Fino a che Sophie, che è diventata nonna e ha perso Maurice, comincia a sentirsi isolata. Soffre. La sua camminata eretta e svelta si fa tentennante. Il dolore alla schiena è pungente. Il passo piano piano più debole. Sophie, che ha sempre curato molto il suo aspetto, è sconvolta dal decadimento. E quando la malattia la mangia piano piano, lei decide di offrire tutta se stessa prima di abbandonare il gioco. Con fermezza e dignità. Le stesse con cui ha governato la sua vita e quella delle quattro figlie, che devono trovare un accordo e assecondare la decisione ultima di una madre che si farà rispettare fino in fondo dalla vita e dal tempo.
Un giornalista giovane e spiantato, Andrea Coriano, entra in un carcere per incontrare una detenuta, Cetti Curfino. Gli si pone davanti una donna prorompente, labbra carnose, corpo colmo, occhi che rivelano abissi.
Andrea ha letto la storia di Cetti sui quotidiani: una donna semplice, un marito che muore mentre lavora in nero, un figlio da sistemare e una lenta discesa nelle viscere di una società che sa essere molto crudele.
Una storia di politici senza scrupoli e amici fedeli, di confessioni improvvise e segreti infamanti, un caso che ha fatto molto parlare ma che adesso sta per spegnersi, ingoiato da altri clamori. Il giornalista ha subito creduto che la sua storia andasse raccontata e ora che se la trova lì, ferina, impastata di dialetto, dolore e femminilità, capisce di non essersi sbagliato.
Chi è Cetti Curfino? Qual è la storia che l'ha portata in carcere? Sarà in grado di aprire a lui - giornalista alle prime armi - la propria vita, i percorsi oscuri che l'hanno condotta fin lì? Andrea non ha molte armi professionali in tasca, e nemmeno molti strumenti di seduzione, in verità. Al più, può sfoderare con una certa autoironia le proprie difficoltà. La vita con zia Miriam ad esempio, e le corse in macchina per portarla in giro con il suo festoso gruppo di amiche di mezza età, vedove ringalluzzite dalla gioia di godersi la stagione del tramonto.
La voce di Cetti, però, non gli dà tregua: vibrante nel suo italiano imperfetto, sembra salire dalle profondità della terra di Sicilia.
In questo audiolibro Rita Levi-Montalcini racconta la storia della scoperta per la quale nel 1986 ricevette il Nobel per la medicina. La storia non tanto e solo degli esiti di una mirabile ricerca, ma di una lunga avventura scientifica i cui sviluppi non smettono di dare frutti.
Nel primo dopoguerra, trasferitasi negli Stati Uniti per un breve soggiorno di studio che sarebbe invece durato trent'anni, l'illustre scienziata si dedicò allo studio in vitro di embrioni di pollo nei quali aveva innestato un tumore maligno di topo.
Il Nerve Growth Factor (NGF), scoperto nel 1952 come fattore capace di potenziare i processi di crescita e differenziazione di neuroni, è oggi considerata la molecola a ben più ampio raggio di azione. Il lungo viaggio nel cervello e nel sistema nervoso intrapreso da Rita Levi-Montalcini sessan'anni fa, continua tuttora ad affascinare sia gli studiosi, per gli scenari impensabili che ha aperto, sia i non addetti ai lavori per il rigore e la coerenza che fanno della donna e dello scienziato Rita Levi-Montalcini un caso unico nel panorama scientifico internazionale.
In occasione del suo centesimo compleanno, quindi, si offre ai suoi ascoltatori, quale migliore omaggio, la storia del NGF paragonabile alla scoperta di un continente sommerso rivelato dalla sua sommità emergente.
"Le donne mentono sempre". "Le donne strumentalizzano le denunce di violenza per ottenere benefici". "Se l'è cercata". "Le donne usano il sesso per fare carriera". "Ma tu com'eri vestita?".
Questi sono solo alcuni dei pregiudizi che la nostra società ha interiorizzato. Pregiudizi volti a neutralizzare la donna e a perpetuare una sudditanza e una discriminazione di genere in ogni settore, soprattutto in quello giuridico, che è il settore determinante perché tutto possa rimanere come è sempre stato.
Viviamo immersi in questi pregiudizi. Ogni nostro gesto, parola, azione deriva da un'impostazione acquisita per tradizione, storia, cultura, e neanche i giudici ne sono privi. Con la sua attività di magistrato, Paola Di Nicola ha deciso di affrontare il problema dalle aule del tribunale, ovvero dal luogo in cui dovrebbe regnare la verità e invece troppo spesso regna lo stereotipo.
Se impariamo a guardare il mondo con lenti di genere, si apriranno nuovi spiragli, nuovi colori e nuove strade, e allora impareremo che una civiltà senza violenza può esistere, che l'armonia fa parte di noi, che uomini e donne possono stare l'uno al fianco dell'altra con amore e valore, che il nostro modo di parlare può essere più limpido, pulito e chiaro, che il silenzio dei complici si chiama omertà ed è un muro che va abbattuto.
Tina si chiamava Assunta Adelaide Luigia Modotti. Era nata a Udine nel 1896, da un'umile famiglia. Il padre era un muratore di idee socialiste, lei dovette ben presto lasciare la scuola e lavorare per aiutare la famiglia, poi emigrò negli Stati Uniti dove stavano crescendo i grandi movimenti sindacali.
La vita culturale e artistica in fermento a San Francisco, Los Angeles, Hollywood e a Città del Messico le dischiusero la via prima del teatro e del cinema, poi della fotografia. Donna appassionata, si dedicò alla causa rivoluzionaria in Messico, lavorò per Soccorso rosso, combatté con le Brigate internazionali in Spagna. Morì in circostanze poco chiare a Città del Messico nel 1942.
La storia di Mahmoud Traoré è quella di migliaia di giovani africani che, attratti dal mondo globalizzato, si lanciano sulle strade dell'esilio a piedi o a bordo di taxi-collettivi, camion da bestiame, piroghe, lasciandosi alle spalle il Sahel, il Sahara, la Libia e il Maghreb.
Mahmoud ha impiegato tre anni e mezzo per percorrere la distanza che separa Dakar da Siviglia, mentre a un turista europeo sarebbero bastate poco più di tre ore di volo. E a Ceuta lo attende l'assalto alle "barriere di sicurezza": nella notte fra il 28 e il 29 settembre 2005 centinaia di migranti irregolari si gettano sulle recinzioni e i fili spinati che li separano dall'Europa. La polizia apre il fuoco e lascia a terra molti morti, che sono morti senza volto, senza nome, senza identità.
Ci sono sopravvissuti che provano a raccontare, ma ne escono solo frammenti di verità al servizio dei media. E così la loro testimonianza, velocemente, si affievolisce. In cammino verso l'eldorado europeo dopo aver abbandonato l'idea di raggiungere la Costa d'Avorio, devastata all'epoca da una guerra civile, Mahmoud si imbatte in ogni sorta di sfruttatori: doganieri, guide, cacciatori di clienti, affittacamere, poliziotti corrotti, trasportatori, e, seguendo il ritmo intermittente del suo periplo - a ogni tappa, Mahmoud deve trovarsi un lavoro per poter proseguire il viaggio - si scopre una fiorente economia che specula sulle spalle dei più poveri fra i poveri.
Cosa significa vivere fuori dal nostro paese per portare aiuto alle persone più deboli del mondo, testimoniando nel concreto il proprio ideale di giustizia sociale?
Ecco le storie di vita quotidiana, di emozioni, di gioie, di successi, vissute dagli operatori umanitari italiani di Medici senza frontiere, raccontate attraverso le loro lettere e i loro racconti. Diversi sono gli scenari ma comuni molti dei riferimenti: l'ingiustizia, la mancanza di strutture sanitarie minimali o di acqua, la morte per denutrizione.
I luoghi sono quelli in cui opera MSF: Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Afghanistan, India, Guatemala, Somalia, Bangladesh. Ma alcune lettere provengono anche dal nostro paese, da Mineo, in provincia di Catania, dove si trova un centro di accoglienza per richiedenti asilo. E proprio da lì, educatori italiani e stranieri parlano della loro esperienza con i migranti in attesa di un futuro migliore rispetto a quello appena lasciato.
Un audiolibro sincero e vero che offre uno spaccato dell'esperienza professionale di medici, infermieri, chirurghi ma anche di ingegneri, esperti di potabilizzazione dell'acqua, logisti, mettendo a nudo debolezze, dubbi e paure. Un viaggio attraverso un'umanità poliedrica e colorata, corredato dalle riflessioni di alcuni scrittori che hanno avuto la possibilità di conoscere e incontrare gli operatori di Medici senza frontiere. Prefazione di Dacia Maraini.
Nell'inverno del 2017 Edoardo Albinati e Francesca d'Aloja si uniscono a una missione dell'UNHCR in Niger, nel cuore dell'Africa. Otto giorni, poco più di una settimana - e due sguardi, due voci, per cercare di capire e raccontare cosa succede in quel crocevia dove passano profughi e armi, migranti e uranio, mentre il deserto avanza e l'acqua scarseggia sempre più. Il Niger è uno dei Paesi più poveri al mondo, ma pronto ad accogliere un numero impressionante di rifugiati dal Mali e dalla Nigeria, senza contare gli sfollati interni. Del fiume di denaro occidentale versato per combattere i nostri incubi, cioè migranti e terroristi, la gente del posto non vede che l'ombra.
La miseria è onnipresente come la sabbia rossa e metafisica che copre ogni cosa. Eppure proprio qui viene offerto asilo e protezione alle donne liberate dalle carceri libiche, e ai bambini eritrei senza famiglia - "messaggi in bottiglia abbandonati alle onde". Senza lasciarsi condizionare da alcuna idea preconcetta, Albinati e d'Aloja scoprono sul campo la sorprendente serenità delle genti di fronte agli orrori, la disponibilità verso gli altri e la gioia autentica di aiutare.
Negli ultimi anni, innumerevoli immagini hanno documentato i drammi del Mediterraneo. Questo diario a quattro mani si spinge più in là, verso l'origine di tutto, il luogo dove ha inizio l'avventura, e con parole semplici e impressioni immediate ci consegna il resoconto di un viaggio breve ma intenso, sconcertante e duro, alle radici di ciò che forse stiamo perdendo, noi come esseri umani e Stati civili.
Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come "l'addormentatore di bambini".
Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei.
Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la "casa delle voci". Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.
Matthias Hegel è un fonetico forense e il miglior audio-profiler in Germania. È in grado di creare un profilo psicologico e ottico di una persona attraverso suoni, rumori, dialetti e colore della voce. Grazie a lui alcuni dei criminali più pericolosi sono ora dietro le sbarre. Ricattatori, sequestratori di ostaggi, assassini, dei quali gli investigatori avevano solo brevi estratti audio. Hegel è affascinante, carismatico, difficile da decifrare. Ed è in isolamento.
Un anno fa ha brutalmente ucciso una senzatetto. Le prove sono state schiaccianti. Lo stesso Hegel ha ammesso il crimine e ha condotto la polizia al corpo. Nonostante tutto, il pubblico crede in un errore giudiziario. Perché uno dei consiglieri di polizia più intelligenti dovrebbe commettere un omicidio così goffo e senza motivazioni? Perché Hegel sta rifiutando qualsiasi difesa? E perché sta rifiutando qualsiasi intervista - anche quella con la blogger Jula Ansorge che durante la sua ricerca ha riscontrato alcune incoerenze che potrebbero aiutare a dimostrare la sua innocenza?
Spinta da un'esperienza traumatica nel suo passato, Jula fa di tutto per evitare che il rifiuto di Hegel influenzi la sua ricerca e inizia così ad investigare. Ma il mondo circostante e lei stessa rischiano di diventare schiavi dell'oscurità.
Il cast di questo nuovo, soprendente Audible original è composto da:
- Adriano Giannini nel ruolo del Narratore,
- Alessandro Quarta nel ruolo di Hegel,
- Sara Labidi nel ruolo di Jula,
- Roberto Draghetti nel ruolo di Kalinsky,
- Jesus Emiliano Coltorti nel ruolo di Paul,
- Manuel Meli nel ruolo di Elyas,
- Ada Maria Sera Zanetti nel ruolo della signora Konrady,
- Francesca Fiorentini nel ruolo di Fabig,
- Dario Penne nel ruolo di Benno,
- Stefanella Marrama nel ruolo di Jutta,
- Bruno Alessandro nel ruolo di Köhler,
- Lucrezia Acerbo nel ruolo di Mathilda,
- Andrea Mete nel ruolo di Rudy,
- Riccardo Scarafoni nel ruolo di Varbelow,
- Alessandro Campaiola nel ruolo di Friedrich,
e con Davide Chevalier, Paolo Buglioni, Antonio Sanna, Enrico Di Troia, Alex Polidori, Antilena Nikolizas, Stefano Annunziato, Alberto Caneva, Giovanna Martinuzzi, Luciano Roffi, Ambrogio Colombo, Cloe Lombardi, Davide Marzi, Massimo Fedele, Riccardo Isgrò, Mariangela D'amora, Francesco Fabri.
Nel bauletto di vimini lasciato da sua nonna Marusja prima di morire, Nora trova le lettere scambiate dalla donna con il suo giovane fidanzato e poi marito, Jakov.
Leggendole e ricostruendo la sua storia, scopre una donna affascinante, femminista prima della rivoluzione, ballerina e comunista ardente, che non manca di esprimere con convinzione le sue idee e il suo desiderio di libertà. Ma i sogni e le ambizioni della giovane coppia crollano sotto il peso della storia sovietica.
Quando Jakov viene spedito in Siberia con l'accusa di sabotaggio, anche suo figlio, il padre di Nora, gli volta le spalle. La storia del grande amore dei suoi nonni sconvolge la vita di Nora, una scenografa appassionata e indipendente che ama scegliersi amanti e progetti mentre cresce da sola suo figlio, e che ora scoprirà, a poco a poco, il potere del legame con la sua famiglia.
Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donna indimenticabile.
Tutte le culture hanno un'idea del bello e dell'arte, ma non tutte la elaborano in forma teorica consapevole ed esplicita.
Il Medioevo - dopo secoli in cui è stato trattato solo come periodo buio e barbaro - è stato riscoperto come un'epoca ricca di riflessioni sulla bellezza, sul piacere estetico, sul gusto, sul bello naturale e artistico, sui rapporti tra l'arte e le altre attività umane. Questo audiolibro racconta, in modo accessibile anche all'ascoltatoore non specialista, le tappe di un dibattito che presenta aspetti drammatici e avvincenti.
Ripercorrendo le riflessioni medievali sul bello, la misura, la proporzione, l'armonia, Eco ci permette di capire meglio la mentalità, il gusto, gli umori dell'uomo medievale - il filosofo, il religioso, ma anche il contadino comune, il fedele analfabeta, l'uomo della strada, che proprio attraverso il Bello arrivava a Dio.
Pippi compie 75 anni!
Per festeggiare lo speciale anniversario, questa nuova edizione integrale, a cura di Samanta K. Milton Knowles, contiene otto capitoli in più!
"... il cancello di Villa Villacolle si aprì e ne uscì una ragazzina. Era la bambina più straordinaria che Tommy e Annika avessero mai visto: e altri non era se non Pippi Calzelunghe che iniziava la sua passeggiata mattutina.
Era fatta così: i suoi capelli color carota erano stretti in due trecce dritte in fuori. Il naso aveva la stessa forma di una patata molto piccola ed era tutto spruzzato di lentiggini. E sotto il naso c'era una bocca decisamente larga, con due file di denti bianchi e forti. Il suo vestito era molto singolare: Pippi se l'era cucito da sola.
La sua idea sarebbe stata di farlo azzurro, ma poi, siccome la stoffa non le bastava, ci aveva applicato qua e là delle toppe rosse. Un paio di calze lunghe, una marrone e l'altra nera, le copriva le lunghe gambe magre. E poi aveva due scarpe nere lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi: gliele aveva comprate il suo papà in Sud America, perché i suoi piedi ci crescessero dentro, e Pippi non voleva indossarne altre.
Ciò che fece proprio sgranare gli occhi a Tommy e Annika fu la scimmia che sedeva su una spalla della bambina sconosciuta. Era un piccolo cercopiteco che indossava pantaloni blu e una giacca gialla, e portava in testa una paglietta bianca".
Alle mille domande che una neomamma si pone ogni giorno risponde in questo audiolibro Tracy Hogg. L'autrice insegna a interpretare il linguaggio dei neonati distinguendo i diversi tipi di pianto e leggendo i movimenti del corpo. Attraverso esempi concreti e storie vere, aiuta i neogenitori a indovinare i desideri del loro bimbo e a raggiungerlo nel suo mondo misterioso. Instaurando così un rapporto intenso, trasformando ogni piccolo evento in un'occasione per conoscersi meglio: i primi giorni a casa, l'allattamento naturale o artificiale, il ciuccio, il bagnetto, il massaggio, il sonno.
Ostica? Astratta? Astrusa, la filosofia? Non quando la si ama. Fra le molte ragioni per amare la filosofia l'autore ne propone qui sette, che, pur riconducibili ad aspetti tipici del filosofare, si possono applicare anche nella vita quotidiana. Eccole:
- fare domande, come e quali;
- usare parole per rispondere a queste domande;
- addurre ragioni per giustificare le risposte;
- apprezzare il dissenso, purché accompagnato da argomentazioni;
- intrecciare rapporti con altre concezioni del mondo e con il sapere scientifico;
- capire altre epoche, per fare tesoro dell'esperienza del passato;
- aprirsi ad altri mondi, perché il pensiero non è prerogativa esclusiva dell'Occidente, tanto meno dei soli filosofi, ma trova espressione altrettanto complessa in altre realtà geografiche (come India, Cina e Giappone).
Il Dante ha settant'anni ed è uno specialista nell'arte della fuga. Cresciuto a pane e classici, ha anche gestito una libreria antiquaria prima di sbandare e diventare un barbone. Adesso vagabonda per la sua Milano, in esilio come il grande poeta da cui ha preso il soprannome, una sosta per un bianchino e "quatter paròll da svirgolarcisi dentro".
Ché lui è uno che sa raccontare, pure se la sua memoria è un groviglio indurito. Passin passetto, insieme a un cane randagio, attraversa gironi abitati da studenti in sciopero, lattai anarchici, operai disoccupati, pensionati obnubilati dalla "sgagnòsa". Alla fine, in un giorno cruciale del 1969, arriva proprio dove batte il cuore della città, nel punto in cui tutte le strade che ha percorso nella sua "vita camminante" s'incontrano.
L'ascesa e la caduta di Camelot raccontata dalle donne che, insieme a Morgaine, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente.
Fuggita da Avalon dopo aver scoperto le orribili macchinazioni della Dama del Lago, Morgaine è più che mai decisa a non essere una docile marionetta nelle mani di Viviane. Non immagina che il figlio che ha partorito e affidato a sua sorella Morgause diventerà un giorno lo strumento della distruzione del padre.
Ma la sua anima tormentata non trova pace nemmeno quando infine torna a Camelot, alla corte di re Arthur e della bionda ed eterea Gwenhwyfar. Perché il suo destino e quello dell'infelice regina sono legati, e l'ostilità che le divide segnerà irrimediabilmente la sorte della Britannia e di Avalon. Mentre i cavalieri della Tavola Rotonda lasciano Camelot per intraprendere la loro sacra ricerca e Merlino lancia i suoi sortilegi insieme a Viviane per influenzare il futuro del regno, l'Isola Sacra scivola inesorabilmente nelle nebbie impenetrabili del ricordo.
Finché il velo tra il vecchio e il nuovo mondo e tra l'antica religione e la nuova non reclama infine la sua vittima più illustre. Il volume contiene la seconda parte del primo capitolo del "Ciclo di Avalon", un grande classico del fantasy in nuova edizione con una nuova traduzione.
Il mondo di oggi non sarebbe lo stesso senza Cleopatra, una sovrana colta, intelligente e dotata di una straordinaria abilità sia sul tavolo delle trattative che nelle guerre. Una donna di potere incredibilmente moderna per il passato e allo stesso tempo capace di provare grandi passioni amorose. Ma chi era veramente l'ultima regina d'Egitto?
Lei, infatti, è nell'immaginario di tutti, però la sua figura storica è ancora in parte poco conosciuta e non priva di aspetti enigmatici a causa dei pochi dati certi che la riguardano. Alberto Angela ha deciso di ricostruire la vita e le abilissime mosse sullo scacchiere internazionale, ma anche gli amori e le passioni della regina che in un certo senso ha conquistato Roma, rintracciando le fonti storiche e consultando gli studi moderni, e accompagnandoci per mano tra le caotiche strade della capitale del mondo antico, sulle banchine dell'esotico porto di Alessandria d'Egitto e sui sanguinosi campi di battaglia, alla scoperta di persone, storie, usi e costumi.
Alberto Angela è in grado di farci rivivere in prima persona il periodo che ha segnato un cambio epocale nella storia romana, dal racconto minuto per minuto dell'uccisione di Giulio Cesare che decreta la fine della Repubblica alla morte di Antonio e Cleopatra (la cui tomba non è ancora stata ritrovata!) fino alla nascita dell'Impero con Augusto al potere.
"Cleopatra. La regina che sfidò Roma e conquistò l'eternità" è un viaggio nel tempo tra Occidente e Oriente, per riscoprire con uno sguardo nuovo una donna carismatica e intelligente e un periodo storico affascinante e convulso, ricco di contraddizioni, intrighi, passioni e guerre che hanno segnato il nostro presente e contribuito a rendere il mondo il luogo che oggi tutti noi conosciamo.