AUTORE

Vasilij Grossman

Letteratura e narrativa
Vasilij Semënovič Grossman (Berdičev, 1905 – Mosca, 1964) è stato un giornalista e scrittore sovietico di origine ebraica. Vive gli anni dell'infanzia e dell’adolescenza nella cittadina ucraina dove è nato, per poi trasferirsi a Mosca dove si laurea come ingegnere chimico. Nel 1932 inizia a lavorare nei cantieri minerari del Donbass, ma poco dopo abbandona la sua professione per dedicarsi alla scrittura. Collabora come corrispondente di guerra per il quotidiano dell'esercito “Stella rossa“ e comincia a raccontare l'epopea dell'Unione Sovietica. In quegli anni scrive l’importante opera incentrata sulla Battaglia di Stalingrado e il libro Il popolo è immortale in cui parla dei sacrifici sopportati dai popoli dell'Unione Sovietica durante l'invasione tedesca del 1941. Nell’opera Il libro nero, scritto tra il 1944 e il 1945, documenta i crimini di guerra nazisti contro gli ebrei.
Quando tra il 1949 e il 1953 assiste alla campagna antisemita in Unione Sovietica, Vasilij si ritrova in dissidio con il regime e la sua più importante opera sulla guerra Vita e destino, di cui sta terminando la stesura, viene sequestrata. Il saggio viene però ritrovato e stampato postumo anni dopo, nel 1980, a vent’anni dalla sua morte.
I libri neri dell’antisemitismo e stalismo
L’autore ha vissuto le atrocità della seconda guerra mondiale, la sconfitta di Hitler e l’ascesa di Stalin. Dalle sue esperienze ha dato vita a un percorso letterario di riflessione sugli orrori del ventesimo secolo.
Scritto per essere ascoltato
L’audiolibro di Vasilij Grossman coinvolge l'ascoltatore facendogli vivere le emozioni forti di una delle epoche più difficili della storia dell'umanità.
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  • Vita e destino copertina

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