Valter D. Longo
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Valter D. Longo

Direttore Laboratorio Longevità e Cancro di IFOM - Milano Direttore Istituto di Longevità della University of Southern California di Los Angeles Nato e cresciuto tra Liguria e Calabria, “due regioni le cui cucine sono tra le più gustose e sane al mondo”, Valter Longo inizia il suo viaggio negli Stati Uniti a 16 anni con il sogno di diventare un famoso chitarrista rock, “ritrovandosi, invece, a studiare biochimica e una delle materie più affascinanti: “la longevità”. Oggi Valter Longo è Professore di Biogerontologia e Direttore dell’Istituto di Longevità alla University of Southern California – Davis School of Gerontology di Los Angeles, uno dei centri più importanti per la ricerca sull’invecchiamento e sulle malattie correlate all’avanzamento dell’età dove svolge sia ricerca sia di base, sia clinica su nutrizione, genetica e invecchiamento. Oltre al suo impegno americano, il Professor Longo dirige il Programma di Oncologia e Longevità presso l’IFOM, l’Istituto FIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) di Oncologia Molecolare di Milano, tra i più importanti istituti di ricerca sul cancro in Europa. Inoltre, prosegue gli studi della dieta dei centenari in collaborazione con Università in Calabria, Sardegna e Liguria e degli effetti clinici della nutrizione sulle malattie dell’invecchiamento in molte Università italiane, Europee e Statunitensi. L’uso della nutrizione per vivere a lungo e sani è alla base delle ricerche del Professore, che è conosciuto in tutto il mondo per l’invenzione della “Dieta Mima Digiuno” e della “Dieta della Longevità da cui ha preso il nome il suo libro bestseller internazionale. La rivista scientifica “Science” lo ha recentemente citato come pioniere nell’uso del digiuno nelle terapie metaboliche contro i tumori, mentre nel 2018 è stato annoverato dalla rivista “Time” fra le 50 persone più influenti al mondo, accanto a Bill e Melinda Gates e ai premi Nobel James P. Allison e Tasuku Honjo, nell’ambito della sanità per la sua ricerca riguardante la Dieta Mima Digiuno e la Dieta della Longevità. La carriera accademica Dopo la Laurea in Biochimica all’università del North Texas, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Biochimica presso la University of California di Los Angeles (UCLA), dopo avere studiato nel Dipartimento di Patologia con il “guru” della “nutrizione e restrizione calorica”, Roy Walford MD. Ha completato la sua formazione con un Post-dottorato in Neurobiologia dell’invecchiamento e malattie neurodegenerative nel laboratorio del Professor Caleb Finch presso la University of Southern California, dove è attualmente Professore di Gerontologia e Scienze Biologiche e Direttore dell’Istituto di Longevità. Il Cancro a Digiuno: le origini Nel 2001, Valter, pubblica sulla rivista scientifica americana Science la scoperta in un microorganismo del ruolo nell’ invecchiamento di TOR-S6K, quelli che sono ritenuti adesso tra i più importanti geni che regolano la longevità sana in molti organismi. In quell’ articolo, Valter propone anche che il loro ruolo anti-invecchiamento sarebbe stato simile nei microorganismi, topi e uomini, una ipotesi che al tempo i suoi colleghi ritenevano essere “impossibile”. Tuttavia, 2 anni dopo, grazie anche a scoperte di altri gruppi nei moscerini della frutta, vermi e topi, il campo inizia a considerare questa ipotesi e Valter propone al redattore capo di Science un articolo intitolato: “Medicina dell’Evoluzione: da organismi nani a centenari sani?”, entusiasmandola così tanto da decidere di dedicare un intero volume a questa sua proposta, e invitando Longo e un gruppo dei principali esperti di invecchiamento a scrivere articoli su questa teoria. Nel 2003, I redattori, aprono questo volume dedicato all’invecchiamento con il titolo: “Ricerca sull’ invecchiamento: la fine dell’inizio” ritenendo le scoperte del Prof. Longo insieme a quelle di un gruppo di altri scienziati principalmente americani la prova che la ricerca in questo campo non era più “all’inizio” ma era una realtà solida che sarebbe diventata sempre più importante. La foto del lievito nano affianco ai moscerini e topi nani longevi di Longo viene inclusa nell’articolo introduttivo dei redattori. Da Lieviti Nani a Uomini Senza Tumori? Nell’ articolo di Science del 2003 di Longo c’era un punto interrogativo sulla possibilità che gli uomini con mutazioni equivalenti a quelle da lui scoperte nei microorganismi potessero essere veramente protetti dal cancro e altre malattie dell’invecchiamento. Finalmente, nel 2005 Longo identifica 100 persone con queste mutazioni che vivevano principalmente sulle montagne Andes nel Sud dell’Ecuador. Ci vorrà fino al 2011, perché Longo insieme all’endocrinologo Ecuadoreno Jaime Guevara pubblichino la conferma che queste persone sono altamente protette dai tumori, scoperta poi confermata dallo scienziato Zvi Laron in Europa e Israele. In oltre 30 anni di monitoraggio la morte da cancro è molto comune nei parenti che vivono nelle stesse case e mangiano lo stesso cibo ma rara negli individui con mutazioni nel recettore dell’ormone di crescita. La notizia dei piccoli uomini e donne dell’Ecuador protetti dal cancro fa il giro del mondo, con articoli su tutti i principali giornali incluso il New York Times, e programmi televisivi sulla BBC inglese, la NBC americana e ABC Australiana. Ma Longo pur sapendo che queste mutazioni non potevano direttamente aiutare le masse in quanto molto rare e difficile da “imitare”, ha ipotizzato e studiato un effetto simile riscontrabile attraverso brevi periodi di digiuno o attraverso la diminuzione del consumo di proteine. La riduzione del consumo di proteine e la dieta mima digiuno prevengono i tumori Nel 2014 il laboratorio di Longo finalmente connette la nutrizione con gli studi genetici delle piccole persone dell’Ecuador dimostrando un aumento di 4 volte del rischio di morte da cancro negli Americani che consumano molte proteine di origine animale in confronto a quelli che ne consumano poche. Infatti, sono proprio le proteine ad attivare il recettore dell’ormone della crescita che però è difettoso nelle persone dell’Ecuador protette dal cancro. Ma lo studio sorprende doppiamente la comunità scientifica facendo vedere che lo stesso basso consumo di proteine che protegge gli adulti, sembra essere problematico per i molto anziani. La rivista americana Cell Metabolism sceglie per la copertina proprio la foto di Salvatore Caruso, 108 anni di Molochio, il paese calabrese dei genitori di Valter che aveva un numero record di centenari. Longo propone nell’articolo che il paese aveva così tanti centenari proprio perché il consumo di proteine era basso e la dieta era povera da adulti, ma eventualmente la loro dieta diventava molto più ricca quando, da anziani, andavano a vivere con i figli che mangiavano molta più carne e proteine. Sulla stessa rivista americana, nel 2015 Longo pubblica che una dieta mima digiuno, fatta per 4 giorni 2 volte al mese ed iniziata a mezza età dimezza quasi i tumori nei topi, e nel 2017 pubblica uno studio clinico che dimostra che nelle persone i cicli di dieta mima digiuno diminuiscono a lungo termine vari fattori di rischio dei tumori, così svelando un metodo con il potenziale di rivoluzionare la prevenzione e terapia dei tumori senza la necessita di adottare diete restrittive e continue. La Dieta Mima Digiuno rende le terapie contro i tumori molto più efficaci In parallelo agli studi sulla prevenzione dei tumori, negli ultimi 13 anni, i laboratori di Los Angeles e Milano, diretti da Longo dimostrano con una serie di pubblicazioni come la dieta mima digiuno, agendo in parte sugli stessi geni che prevengono i tumori negli Ecuadoreni, proteggono le cellule normali ma rendono la terapia anti tumorale molto più efficace, riuscendo a fare vivere più a lungo e anche guarire i topi con una varietà di tumori. In aggiunta, gli studi clinici svolti in molti ospedali in varie parti del mondo, gli ultimi pubblicati sulle riviste Nature e Nature Communications, confermano che il digiuno o la dieta mima digiuno riducono gli effetti collaterali delle terapie ma le rendono piu efficaci contro il tumore alla mammella. “Il Cancro a digiuno”: il primo volume divulgativo per medici e pazienti In questo libro “Il Cancro a digiuno”, edito da Vallardi - in uscita il 16 settembre 2021 - il Professor Longo, con il contributo di 20 oncologi, endocrinologi, professori e nutrizionisti di prestigiosi ospedali Americani, Italiani e Europei racconta con linguaggio divulgativo e comprensibile anche ai “non addetti ai lavori”, il suo viaggio alla scoperta di come “la dieta della longevità” e “ la dieta mima digiuno” possono prevenire e aiutare a curare i tumori. Il focus del libro e’ sui 13 studi clinici e le decine di studi pre-clinici che supportano il ruolo del digiuno quale jolly terapeutico a rinforzo di terapie che vanno dalla chemioterapia, all’immunoterapia, alle terapie ormonali, contro 9 tipi di tumore. Un metodo che sta già rivoluzionando l’approccio alle terapie contro il Cancro, che verrà illustrato per la prima volta proprio dal suo ideatore anche con casi raccontati dai pazienti stessi che completano gli studi scientifici sottolineando che dietro la scienza ci sono delle storie che possono passare da tragiche a entusiasmanti grazie al lavoro di squadra di scienziati e clinici. Riconoscimenti e Premi Il Professor Longo è stato insignito di alcuni importanti riconoscimenti alla carriera quali: - il Nathan Shock Lecture Award del National Institute on Aging (NIA/NIH) nel 2010 - il Vincent Cristofalo “Rising Star” Award per la Ricerca sull’invecchiamento dell’American Federation for Aging Research nel 2013 - il Merz Professorship, Boehaave Professorship, Jubilee Professorship, 2016 - l Glenn Award per la ricerca sull’invecchiamento nel 2016. Il Professor Longo è fondatore e presidente di Fondazione Valter Longo Onlus in Italia e di Create Cures Foundation negli Stati Uniti.
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