Owen Jones, di Barry, nel sud del Galles, ha iniziato a scrivere racconti piuttosto recentemente, anche se ha scritto per tutta la sua vita da adulto. Ha vissuto e lavorato in molti Paesi, e viaggiato in molti altri ancora.
Parla, o sapeva parlare, fluentemente sette lingue, e al momento sta studiando il thailandese, dato che vive in Thailandia con sua moglie, thailandese, da dieci anni.
“Non mi ci è mai voluto molto per imparare una lingua,” dice “ma il thailandese non presenta nessuna affinità con nessun’altra lingua che ho studiato prima.”
Quando gli chiediamo del suo stile di scrittura, risponde: “Sono un celtico, e noi siamo Romantici. Credo nella reincarnazione e molto altro ancora in quel filone: certe credenze come ‘fare agli altri…’ e ‘si raccoglie ciò che si semina’, il fato e il karma sono centrali nella mia vita, e perciò si riflettono anche nel mio lavoro.”
Il suo primo romanzo ‘Daddy’s Hobby’ (Il passatempo dei papà) della serie ‘Behind the smile: the story of Lek, a Bar Girl in Pattaya’ (Dietro il sorriso: la storia di Lek, una lady bar di Pattaya) è stato seguito da altri sei romanzi per la stessa serie; ma la sua collezione più grande è ‘The Megan Series’ (La serie di Megan), ventitré romanzi brevi sullo sviluppo psichico di una giovane adolescente il cui sottotitolo ne riassume perfettamente il senso: ‘Uno spirito guida, una tigre fantasma e una madre spaventosa’.
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