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Vilupera
- Regno di Taglia 1
- Letto da: Osmar Santucho
- Durata: 9 ore e 41 min
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Sintesi dell'editore
Primo episodio della saga collocata nel medievaleggiante Regno di Taglia, Vilupera si muove all'interno della regione di Penumbria, terra senza santi né eroi, in balia di mercenari e fuorilegge, assediata da una guerra senza fine e popolata da belve mostruose. Lutti e Malavita si contendono il feudo di un eretico, due stranieri senza passato spargono sangue nelle contrade degli Appenninferni e il Maladriatico e un oscuro cardinale cospira per instaurare un ordine nuovo e duraturo. Vilupera segue il viaggio di due antieroi in cerca di vendetta attraverso un mondo letale come le zanne di una vilupera, dove la violenza regna sovrana e dove ogni etica o pietà può solo essere il sinonimo di una debolezza fatale.
Luca Mazza e Giacomo, in arte Jack, Sensolini costituiscono un duo diabolico, alternativamente nominato "Mazzolini" o "Sensazza". Il duo creativo è alla base della fondazione di Ignoranza Eroica, un movimento letterario che trascende i semplici confini del fantasy e del grimdark per ibridare generi, sperimentazione linguistica e vocabolario pop in un unico, magmatico contenitore. I due autori hanno, inoltre, fondato l’etichetta Lethal Records e curato l’antologia – divenuta un cult – N di meNare. Fautori di un’estetica manesca, che si nutre di medievalismo e cyberpunk, hanno all’attivo varie produzioni indipendenti, che hanno riscosso notevole successo fra i lettori (dalla Saga di Taglia a Riviera Napalm). Si sono descritti come l’incubo che partorirebbero Neil Gaiman e Terry Prathcett se consumassero una piadina e due Peroni alla stazione di Riccione.
Attenzione: per i temi trattati e il linguaggio usato questo audiolibro non è adatto ai minori.
Il romanzo grimdark italiano definitivo.
--- Italian Sword&Sorcery
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Cosa pensano gli ascoltatori di Vilupera
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Storia
- New Celtic
- 16/04/2023
Un fantasy duro e ruvido
Decisamente poco adatto ai bambini.
brutale semplice e innovativo.
Mi è piaciuto molto il linguaggio dialettale e tutta la ricostruzione della nostra Italia .
Consigliato per ascolto
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Storia
- Dario G.
- 26/05/2023
Spaghetti Fantasy spettacolare
Poco da dire su questo libro(audiolibro) se non il fatto che è un esempio perfetto di quello che è lo "spaghetti fantasy"(o fantasy di zappa e spada che dir si voglia); genere che si sta consolidando grazie anche a questo due di scrittori.
Storia sporca e noir, ambientazione ben descritta nella sua cupezza e fame, personaggi tagliati con l'accetta ma tagliati nel modo giusto, magari l'intreccio in generale un pò telefonato ma nell'insieme funziona benissimo.
Si tratta di un fantasy molto grim e poco fantasy con chiari rimandi alla geografia italiana e al suo medioevo.
Il narratore/lettore ha un andamento un pò altalenante con certi momenti dove azzecca benissimo intonazione e accenti(il romanzo è pieno di semi italianizzazioni di parole gergali del dialetto romagnolo e non solo) in altri momenti canna terribilmente e sembra quasi una voce automatica.
Cmq in generale un romanzo da leggere o da ascoltare senza se e senza ma. Bravissimi gli autori.
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Storia
- Laura B.
- 02/02/2023
Strano, ma in senso positivo
Sicuramente una lettura non per tutti: scurrile, pieno di bestemmie, sconcio, crudo, crudele, splatter, alto gusto per l'orrido, pieno di allusioni ed atti sessuali, violento.
Se non reggete questi argomenti, non apprezzerete mai il libro.
La lettura poi non è molto semplice, perché il linguaggio è particolare, dialetto e parole originali si mescolano e ci vuole un po' per entrarci dentro e farlo proprio.
Nel complesso mi è piaciuto, il mondo creato è originale, la storia forse non così tanto originale, ma ci sta, il resto compensa abbondantemente.
Lo consiglio a chi vuole uscire dalla propria comfort zone e ha voglia di qualcosa di molto diverso dal solito.
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- alan
- 29/03/2023
Umbria Pulp! Un fantasy ruvido
Ben scritto e ben recitato, solo un po’ confusionario in alcuni passaggi.
Un fantasy greve a tratti spaghetti western che soddisfa il bisogno di narrativa adulta.
Macabro e scabroso ma che riesce a far ridere con alcune storpiature di nomi.
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Storia
- Sinereas
- 09/11/2023
Ancora.
ormai è difficile che un romanzo colpisca la mia curiosità così duramente. Questi due autori mi hanno fatto riprovare la meraviglia delle prime letture fantasy: l'attesa della lettura (in questo caso "ascolto"), la voglia di non smettere mai, il desiderio che duri all'infinito.
È crudo, realistico, feroce, dissacrante e impietoso, è un testo che non si nasconde dietro un dito, scritto in maniera stilisticamente e narrativamente perfetta, non scade mai nel banale, né nel puerile. Non ci sono eroi né antieroi, solo uomini e un mondo feroce che li mette alla prova.
Semplicemente strabiliante, e ne voglio ancora.
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Storia
- Utente anonimo
- 01/12/2023
Finalmente!
Finalmente aria fresca, irriverente, attuale e spasossissimo! Speriamo il livello sia questo per tutta la saga. Lettore perfetto, mi chiedo come abbia fatto a rimaner serio in certi passaggi
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- Utente anonimo
- 18/04/2023
bello MA
purtroppo ho dovuto abbandonare l'audiolibro a causa del lettore, che trovo veramente inadatto e dall' intonazione zoppicante (sarebbe stato perfetto se l'avesse letto lo stesso de "il ballo degli infami")
continuerò il libro in versione scritta, perché mi ha incuriosita e il ruvido mondo di Brancalonia è interessante.
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Storia
- Stefania
- 03/10/2023
Audiolibro perfetto..
..ma vi raccomando assolutamente di leggervi anche il cartaceo. Il narratore è bravissimo, ma certe sfumature dialettali, per come la vedo io, si apprezzano meglio leggendolo. Vabè una bomba l'una e l'altra versione regaz
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- Cliente Kindle
- 14/02/2023
ultra pulp
talmente esagerato e grottesco da sfociare nel comico.
mai letto un simile genere con un simile vocabolario: forbito ed onomatopeico nei punti giusti. la lettura è stellare; non ho notato queste pause tra i capitoli. ho visto che sono 4 libri. speriamo escano i prossimi. Altrimenti, per le palle di san castrato, vado in redazione e ... sguish! (scene splatter)
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- Iacopo Landrini
- 19/09/2023
Pulp fantasy italiano di prima scelta
Vilupera, Luca Mazza e Giacomo Sensolini, 2019
Il fantasy è un genere sempre pericoloso.
Uscire dal seminato degli autori più noti ci mette nella condizione di scoprire qualcosa di nuovo, ma ci pone spesso anche di fronte al rischio di confrontarci con banalità rimasticate e scritte coi piedi. Se poi, come il sottoscritto, si pone un'asticella alta a causa delle letture di Tolkien, Pratchett e Martin il rischio aumenta.
Vilupera mi è stato consigliato da un amico a cui devo la scoperta della trilogia di Magdeburgo di Alan Altieri e per tanto l'ho ritenuto degno di fiducia e ho iniziato l'ascolto.
Dieci minuti dopo già sorridevo, mezz'ora dopo ghignavo diabolicamente e prima dell'ora gli scrivevo per ringraziarlo.
Vilupera si svolge in un'Italia alternativa, medievaleggiante ma pervasa di polvere da sparo, mostri micidiali e sangue a ettolitri.
Se Altieri non risparmiava le crudezze della guerra e descriveva minuziosamente le scene più cruente permanendo quanto più possibile nell'evento storico, questi due gli rendono sicuramente omaggio ispirandosi al suo stile ma poi vanno per la loro strada e mescolano storia e geografia producendo la lora personale Italia, anzi, Itaglia.
La lingua dei personaggi è un inframezzarsi di dialetti di varia provenienza, smozzicati e rabberciati alla meglio per consentire la comprensione all'ascoltatore ma non per questo meno evocativi. E proprio in questo, che reputo uno dei punti di forza dell'opera, si avverte l'intelligenza degli autori, che in parte inventano ed in parte si rifanno a quella tradizione popolare di storpiare le parole in uso dai nobili, una sorta di latinorum manzoniano ispirato non dal sacro ma dalla vita di tutti i giorni.
E il quotidiano, in Itaglia, è un rimescolio di sangue e violenza che non risparmia nessuno e rende senza dubbio l'ascolto non adatto agli stomaci deboli.
Vilupera è una storia di vendetta narrata con una crudezza divertita, con vaghi ammiccamenti al cinema di Tarantino nelle sue pellicole più sanguinolente ed una dedizione maniacale nelle sequenze di combattimento dove i colpi vengono descritti affinché l'ascoltatore li possa vedere e immancabilmente sentire nel momento in cui vanno a segno.
Menzione meritatissima anche per le creature, e non solo lo spaventoso mostro che dà il nome all'opera, una creatura terrificante che tradisce lo scartabellare degli autori fra i bestiari medioevali, ma anche per tutto un serraglio di pellicagne e verroceronti che scorrazzano per la penisola.
E per finire, la parte in cui ho sentito distintamente questi due carognoni ridersela sotto i baffi mentre ascoltavo: la toponomastica. Qui gli esiti non sono forse sempre riusciti ma la Pianura Pagana, gli Appenninferni e Fierenze ci danno la misura di una dota che non sempre è evidente in chi scrive: quella di divertirsi e, di conseguenza, divertire.
Buona la lettura di Osmar Santucho che caratterizza in maniera efficace i personaggi senza esagerare. Peccato non abbia fatto lo stesso con le frequenti incursioni nel dialetto, ma lì mi sento di riconoscergli la difficoltà del compito di fronte alle commistioni già descritte.
Un ascolto avvincente ed estremamente divertente per gli amanti della letteratura pulp e del fantasy, di cui l'opera si presenta come felice e riuscita commistione.
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