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La vita felice
- Letto da: Elena Varvello
- Durata: 5 ore e 26 min
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Sintesi dell'editore
Elia ha sedici anni ed è un ragazzo solitario. Suo padre è stato licenziato e ha cominciato a comportarsi in modo strano, sparendo per ore a bordo di un furgone, chiudendosi in garage, scrivendo lettere che denunciano un complotto di cui si sente vittima. Elia prova a decifrare ciò che accade, mentre sua madre sembra non voler vedere.
Fino alla notte d’agosto dopo la quale nulla sarà piú come prima: la piccola comunità di Ponte -già segnata dall’omicidio insoluto di un bambino- si sveglia sconvolta per il rapimento di una ragazza, salita la sera precedente su un furgone e poi svanita in mezzo ai boschi. Ma quell’estate per Elia è anche segnata dall’attrazione per Anna Trabuio, dall’amicizia per suo figlio Stefano, dalla scoperta lacerante dei propri desideri e dell’istinto di sopravvivenza.
A raccontare tutto questo è Elia trent’anni dopo: un uomo che tenta di ricucire lo strappo del passato e illuminare il buio nella mente di suo padre, immaginando cosa sia accaduto davvero quella notte, e cosa significhi perdere se stessi. Ma soprattutto tenta di rispondere a una domanda: com’è possibile, dopo una ferita cosí profonda, sperare di essere felici? Tra La settimana bianca e Io non ho paura, Elena Varvello ha scritto una storia di formazione diversa da tutte le altre, che cattura il lettore con una lingua cesellata, dura e trasparente.
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Cosa pensano gli ascoltatori di La vita felice
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Generale
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Lettura
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Storia
- Marcello T.
- 10/08/2021
Ciechi e immobili
Questo è il sentimento dominante al termine dell’ascolto del libro: perché non vedere e perché non chiedere aiuto prima di sprofondare nel buio? L’amore non può essere un alibi, l’empatia non è abbastanza per fare la cosa giusta, l’unica: curare la depressione, prevenire il vuoto e il dramma che segna le esistenze. Questo perché si tratta di una storia che ti si appiccica addosso e anche tentando non riesci a liberartene fino alla fine. La vita felice è la lontananza dal dolore, a volte è solo un ricordo, un’immagine che svanisce per lasciare il posto alla realtà. Forse non è abbastanza.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Lisa
- 31/07/2021
Una marcia in più
Oltre ad essere un romanzo che ti cattura per la trama, i personaggi e lo stile, la letteratura fatta dalla stessa autrice è un valore aggiunto che sa dare il giusto tono emotivo. Molto bello.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cristiana G.
- 12/10/2021
angosciante la descrizione della vita quotidiana
non proprio un thriller, ma la crudezza della quotidianità che tutti potrebbero vivere.. forse è spaventoso proprio perché potrebbe capitare a tutti
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Generale
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Lettura
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Storia
- Franci61
- 14/01/2024
La vita felice
Mi è piaciuto ,nostante l'argomento trattato che è terribile.Mi è piaciuto perché sia il protagonista che la madre ,figura positiva,amano si prendono cura e non abbandonano,nonostante tutto e forse non trovando neppure ragioni valide per farlo.
È un libro che fa riflettere molto sulla vita sul volersi bene e sul fatto che basta davvero poco per sentirsi felici.Ne consiglio l'ascolto
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Generale
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Lettura
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Storia
- cremonesi cristina
- 12/11/2021
Non è per me, noiosissimo
Non riesco proprio ad andare avanti, lo stile descrittivo esasperante e i dialoghi monotoni privi di qualsiasi interesse quasi mi irritano. Mi sono chiesta perché perdere tempo con un libro così noioso. La voce narrante che oltretutto è dell'autrice contribuisce e conferma che il libro è un mattone! Abbandono e non consiglio.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 30/07/2021
noia
di una noia mortale. pesante ho fatto fatica a finirlo il narratore prolisso...come il libro
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