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Hotel silence
- Letto da: William Angiuli
- Durata: 4 ore e 26 min
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Sintesi dell'editore
Jónas ha quarantanove anni e un talento speciale per riparare le cose. La sua vita, però, non è facile da sistemare: ha appena divorziato, la sua ex moglie gli ha rivelato che la loro amatissima figlia in realtà non è sua, e sua madre è smarrita nelle nebbie della demenza.Tutti i suoi punti di riferimento sono svaniti all'improvviso e Jónas non sa più chi è. Nemmeno il ritrovamento dei suoi diari di gioventù, pieni di appunti su formazioni nuvolose, corpi celesti e corpi di ragazze, lo aiuta: quel giovane che era oggi gli appare come un estraneo, tutta la sua esistenza una menzogna.
Comincia a pensare al suicidio, studiando attentamente tutti i possibili sistemi e tutte le variabili, da uomo pratico qual è. Non vuole però che sia sua figlia a trovare il suo corpo, e decide di andare a morire all'estero. La scelta ricade su un paese appena uscito da una terribile guerra civile e ancora disseminato di edifici distrutti e mine antiuomo.
Jónas prende una stanza nel remoto Hotel Silence, dove sbarca con un solo cambio di vestiti e la sua irrinunciabile cassetta degli attrezzi. Ma l'incontro con le persone del posto e le loro ferite, in particolare con i due giovanissimi gestori dell'albergo, un fratello e una sorella sopravvissuti alla distruzione, e con il silenzioso bambino di lei, fa slittare il suo progetto giorno dopo giorno...
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Generale
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Lettura
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Storia
- francesca fiorentino
- 13/01/2022
Delicato e poetico
libro delicato e poetico che tratta senza tabù la vita, la morte e tutto ciò che ci sta in mezzo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- rossana
- 08/04/2021
il Viaggio
Quando partiamo per un viaggio abbiamo in mente tutto il percorso, ma gli incontri possono farci deviare per trovare una meta nuova. Mi è piaciuto molto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- orsolini
- 05/07/2020
sul limite dell'intensità
un racconto intimo caldo di un uomo venuto dal freddo: un racconto direi complice .
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Generale
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Lettura
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Storia
- Anna
- 30/04/2022
Silenzio, parla il cuore
Si, mi è proprio piaciuto. Nei momenti di maggior sconforto aiutare gli altri è la migliore arma per sconfiggere la solitudine. Non servono parole. In silenzio.
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Generale
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Lettura
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Storia
- RIPA
- 04/02/2019
Molto scontato
L’unica cosa interessante sono alcune citazioni...
l’autore trattando un argomento troppo delicato, finisce per far sembrare banale sia il protagonista che l’intera storia.
Interpretazione del lettore buona.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Elisabetta
- 15/04/2019
Il silenzio è cosa viva
Un viaggio attraverso le parole fatte di un silenzio che fa germogliare di nuovo la vita, sia nel protagonista che nel luogo dove Lui pensava, secondo i suoi piani, di trovare la morte. Un libro che ci porta nelle profondità della nostra anima e che ci fa riflettere.
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Generale
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Lettura
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Storia
- gianluca scarponi
- 23/09/2019
Un viaggio universale
Storia intensa di un suicida mancato, tra riflessioni sulla sofferenza, soggettiva e oggettiva, del mondo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Laura B.
- 25/11/2018
Il male di vivere
In questo romanzo ho trovato interessanti le decisioni e le riflessioni del protagonista che aspira al suicidio, un suicidio ben organizzato,discreto, tale da creare il minor trauma possibile in chi rimane . Quest'ultima forma di amore\cortesia\protezione verso le persone amate che saranno obbligate a subire la sua scelta è molto civile e denota grande sensibilità, ma mi chiedo se non sia possibile attuarla solo per le forme di depressione meno gravi e quindi anche in un certo modo reversibili e curabili.
Il protagonista decide che si toglierà la vita in una nazione diversa dalla sua e quindi parte e approda in una nazione che ora si trova in un periodo di tregua, ma che porta tutti i segni della guerra recente: case semidistrutte, polvere e mine ancora ovunque, penuria o assenza di cibo e materiali per la ricostruzione. Anche le persone portano i segni della guerra: esteriormente con mutilazioni e menomazioni e anche interiormente per i traumi del vissuto. Ognuno convive con il proprio doloroso passato e si fa forza di ricominciare nonostante tutto. Durante il soggiorno in questa nazione (ma che nazione sarà mai? col mare e gli antichi mosaici azzurri? In tregua da una guerra? Voi l'avete scoperto?) il protagonista è costretto a paragonare il suo male di vivere con quello degli abitanti e a riflettere. Grazie alle sue abilità di Aggiustatutto viene presto accettato e conteso dalla variegata comunità. Detto così sembra banale, e forse un pochino lo è, ma penso che se abbiamo ancora le forze per ricalibrare un pochino la portata delle nostre sciagure ciò non può che migliorarci e per quanto è possibile, renderci un poco di serenità.
Scrittura algida e introspettiva, interpretazione ottima.
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4 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Angelina
- 25/01/2019
Non adatto alle persone depresse!
Sicuramente per più di una ora sono stata quasi per cancellare il libro perché era depressivo ascoltare. Poi pian piano il protagonista ha incominciato a sentirsi utile e a riemergere per cui l’ho ascoltato tutto.
Un libro che non mi ha fatto impazzire ma alla fine lo ritengo di medio gradimento.
Certo però è una personale conclusione.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Nicoleta Boeru
- 14/12/2018
Libro strano ma con interpretazione scarsa
Il libro mi ha incuriosito e nonostante l’interpretazione piata l’ho sentito fino alla fine. Raccontare quello che lascia indietro una guerra però in quel modo piatto e quasi inespressivo fa perdere molto al risultato finale.
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