• Cani senza padrone - La Stidda

  • Storia vera di una guerra di mafia
  • Di: Carmelo Sardo
  • Letto da: Davide Marzi
  • Durata: 10 ore e 39 min
  • 4,6 out of 5 stars (28 recensioni)

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Cani senza padrone - La Stidda copertina

Cani senza padrone - La Stidda

Di: Carmelo Sardo
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Sintesi dell'editore

C'è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari.

Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. Boss "posati", allontanati dalle "famiglie", li usarono come manovalanza per sistemare i propri conti interni. Ma chi erano davvero i picciotti della Stidda? E perché uccidevano così crudelmente?

Di loro si sapeva poco e niente, fino a quando non ammazzarono il giudice Rosario Livatino. Quel delitto segnò l'inizio della fine. Tre processi hanno sentenziato chi sono i colpevoli. Eppure dietro quell'omicidio eclatante si dipanano misteri ancora irrisolti. Questa è la vera storia degli stiddari.

©2017 Zolfo Editore S.r.l. (P)2021 Audible Studios

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  • Cinzia V.
  • 13/03/2023

Interessante

Letto benissimo. Nella prima parte del libro ho fatto fatica a seguire con tutti i nomi elencati ma la seconda parte fa rendere conto bene della storia del crimine organizzato. Lo consiglio!!!

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  • Utente anonimo
  • 27/08/2021

Bello ma..

Buon racconto di un aspetto poco trattato dalla maggior parte dei cronisti e scrittori di mafia siciliana. I contenuti, spesso fin troppo didascalici, chiariscono, o almeno ci provano, una vicenda come quella dell'omiciodo del giudice Livatino e di tanti altri aspetti della cosiddetta "Stidda". I dialoghi spesso risultano lunghi e noiosi. Le vicende sono raccontate con dovizia come un cronista come l'autore dovrebbe fare. Letto benissimo e con dovizia di enfasi nelle parti cruciali. Consiglato.

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