Stupendo!

Una ricostruzione storica ineccepibile che spazia in tutti gli aspetti di un'epoca e di una città.
Un punto di vista soggettivo che cattura.
Uno straordinario e doveroso tributo alla grandezza delle donne per troppo tempo costrette in ruoli coatti dai quali poche e con geniale fatica hanno potuto sognare di evadere.
A libro finito mi restano nuove consapevolezze, un brivido e un dente di balena che terrò tra le cose più care.

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il coraggio di essere donne

mi sono chiesta fin dai primi capitoli come la scrittrice abbia potuto narrare con tale dovizia di particolari questa incredibile storia. l'ultimo capitolo mi dà la risposta. è un libro estremamente interessante sulla condizione femminile di cui credo noi donne "moderne" dovremmo avere grande rispetto e onorare il sacrificio di chi ci ha preceduto vivendo con grande dignità la libertà che ci è stata concessa.

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straordinario

capolavoro scritto magnificamente


una storia accuratamente ricostruita con grande passione e amore per la verità

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meraviglioso

uno spaccato della Roma del 600 con passaggi commoventi alla battaglia combattuta sul Gianicolo nel 1849. Ho pianto e riso, ho sofferto per le madri, per le inuguaglianze sociali, per i giovani caduti per un ideale. È stato tutto così vero da vedere la Briccia nella sua Roma, con tutri gli artisti ed i personaggi conoscitui fino ad oggi, ma anche, come molto raramente accade, la moltitudine dei dimenticati. Il popolo con le sue vite e i suoi dolori, con la sua quotidianità, è tornato in vita innanzi a me. Veramente bellissimo. La lettura, come al solito per me, all'inizio distaccata poi accattivante, perfetta.

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capolavoro

Melania Mazzucco si conferma grande scrittrice, libro bellissimo sia per la storia che per la scrittura, e anche per la lettura.

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interessante

grande quadro della roma del 600. in certi punti un po' lento, ma fa scoprire un'artista che val la pena conoscere. particolare la voce dell'autrice a cui alla fine ci si affeziona

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Una vita recuperata alla storia

Un libro che rappresenta una vera impresa durata 17 anni, alla ricerca delle tracce della vita di Plautilla Bricci, donna straordinaria, artista della Roma papalina del '600, restituita alla memoria del tempo. Due libri in uno, una biografia romanzata, che compone il mosaico della sua vita attraverso e al di là delle fonti ritrovate, e intermezzi di quasi duecento anni dopo la morte dell'architettrice, per raccontare il destino della sua creatura, villa Benedetta, il Vascello.
Narrazione densa, compatta nella sua tensione che mai si incrina e che ti fa innamorare del personaggio.
La lettura dell'autrice è intima e coinvolgente, anche se a tratti la sua voce diventa nasale e può risultare fastidiosa.

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Consigliato.

Mi è piaciuto. Non ho fatto fatica a seguirlo e mi sono appassionata alla vita di Plautilla. Ho ascoltato distrattamente i capitoli che raccontavano altre storie, quelle di Leone. I racconti di Plautilla e dei suoi famigliari mi sono piaciuti molto, il periodo di quando lei era giovane. Ho raccolto informazioni sulla vita quotidiana di allora. Consiglio la lettura o l'ascolto di questo libro.

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perfetto

é stata una scoperta gradevole e interessante di due periodi asincroni ma legati dal senso delle sconfitte eroiche e quindi vincenti ed immortali.
il personaggio principale, la Plautilla sottomessa e mai doma, è gigantesca nella sua umiltà coraggiosa.
la storia di due secoli dopo, che si svolge sui resti maestosi e superbi del suo testamento non scritto, è permeata dello stesso naturale e poetico eroismo

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Bella storia

Bello muoversi nel ‘600 e nell’800 tra la storia ed il romanzo. La lettura dell’autrice un po’ zoppicante mentre la lettura della parte sulla repubblica romana molto appropriata.

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