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Il tunnel
- Letto da: Elio Aldrighetti
- Durata: 11 ore e 38 min
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Sintesi dell'editore
Zvi Luria ha poco piú di settant'anni quando un neurologo gli diagnostica un principio di demenza senile. All'inizio la malattia lo porterà soltanto a commettere piccole distrazioni, sbagliare un nome, confondere un altro bambino per suo nipote, oppure visitare il letto di uno sconosciuto in ospedale convinto di essere al capezzale di un vecchio amico in coma. Poi però tutto diventerà più duro e passo dopo passo la sua lucidità finirà con l'essere completamente compromessa.
Zvi però è sempre stato un uomo preciso e pragmatico, prima di andare in pensione aveva lavorato come capo ingegnere ai lavori pubblici, e non riesce ad accettare di essere destinato in breve tempo a fare una fine del genere. Sua moglie Dina, una pediatra di fama legata a lui da un amore ancora tenero, lo sa benissimo, e lo convince ad aiutare Assael Maimoni, che ha preso il suo posto ai lavori pubblici.
Maimoni sta però lavorando al progetto di un tunnel segreto, che trascina Zvi nel cuore del conflitto israelo-palestinese. In mezzo a questo caos mentale e geopolitico Zvi a un certo punto rischia di perdere anche Dina, la sua unica ancora di salvezza... Come può un uomo che è sempre stato affidabile e solido, un punto di riferimento per famiglia e amici, un ingegnere, scendere a patti con il proprio inevitabile declino mentale? Come possono farlo sua moglie e i suoi figli? Come ci si comporta di fronte alla razionalità che lentamente svanisce? E come si affronta la paura?
Yehoshua costruisce intorno a queste domande una toccante meditazione sull'identità e sull'amore, sui gesti che è necessario compiere prima di congedarsi. Una vicenda intima e privata che s'intreccia a doppio filo con quella collettiva e politica del popolo palestinese e di quello israeliano, vicinissimi eppure così distanti dal trovare un modo per esistere insieme.
Cosa pensano gli ascoltatori di Il tunnel
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Generale
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Lettura
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Storia
- Ferrari Federico
- 25/08/2022
in fondo al tunnel
non si è capito perché alla fine legga la stessa cosa due volte. quanto al contenuto del romanzo lo consiglio a coloro che sono interessati ad Israele
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Generale
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Lettura
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Storia
- MT
- 12/02/2023
Ok, ma...
Se per me "l'amante" e' il top assoluto, ne "il tunnel" non ho trovato le vette di Yehoshua. Certo uno e' quasi il primo e l'altro e' quasi l'ultimo nella lista delle sue opere, quindi c'e' una vita nel mezzo. Intendiamoci, alcuni passi molto toccanti (come il finale e non e' poco) con quel sottile erotismo che e' sempre presente in Yehoshua che dona molto al quadro stilistico.
Il problema forse e' la lettura e la composizione e qui Yehoshua non c'entra. Aldrighetti ha della stoffa, potrebbe avere una lettura perfetta, ma si sente che lo ha fatto affrettatamente, da l'impressione di non averlo letto prima della interpretazione vocale, alcune pause sono palesemente sbagliate. Poi il montaggio e' pessimo: i titoli dei capitoli sono annunciati nanosecondi dopo l'ultima parola del precedente e non c'e' distacco dal corpo. Ma e' stato riascoltato?
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Generale
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Lettura
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Storia
- Tina
- 10/09/2020
Il tunnel senza uscita
Romanzo splendido in cui il concetto di tunnel gioca su diversi piani umani e sociali.
La narrazione precisa e accurata procede senza fretta e incanta.
Lettura godibilissima.
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Generale
- Giordana
- 08/04/2019
avvincente e realista
bella visione della vita narrata con ironia e arguzia e lucida riflessione delicato e ben letto
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Storia
- rivka barone
- 14/10/2020
la mia memoria
È stata una lettura stupenda anzi un ascolto dolcissimo, che mi ha conciliato con la mia mancanza di memoria.
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Storia
- Lorena
- 14/09/2022
Affascinante
Una storia delicata, intima e sensibile che ci fa riflettere sul valore della salute, dell’amore e dell’equilibrio. Il racconto si svolge in Israele e ci sono delle dei riferimenti al conflitto palestinese e anche ad alcune incongruenze di questo paese. L’ho ascoltato con grande piacere e lo consiglio.
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Storia
- Dicolamia56
- 18/06/2022
Manca di passione
Ammetto che non sono riuscita a finirlo. Ho provato, ma non mi ha avvinta. Scritto molto bene ( chiedo scusa per ardire di esprimere un giudizio su tale grande scrittore!), ma la lettura monocorde e la lentezza della storia non sono nelle mie corde.
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Generale
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Storia
- Maria Margherita Striano
- 26/06/2022
Una delicata rivelazione
Lo scrittore entra con delicatezza nella mente, nella psiche di un anziano signore a cui è stata diagnosticata un inizio di demenza senile. Il romanzo scorre senza sconvolgimenti e con po’ di ironia.
Buona la lettura.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 19/07/2022
bellissimo
argomento di grande attualità perché non si teme altro
narratore molto chiaro
ascolto avvincente, scorrevole ,piacevole
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Generale
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Lettura
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Storia
- Marco Lucci
- 17/06/2019
Si avvita su se stesso
Buono l'incipit, il personaggio protagonista è psicologicamente ben curato E anche ben riuscito. Il problema è che poi la vicenda ribatte sempre sugli stessi punti e manca di un finale.
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