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Il pittore di langa
- Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo
- Letto da: Edoardo Lomazzi
- Durata: 5 ore e 28 min
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Sintesi dell'editore
Torna l'investigatore privato Giorgio Martinengo con un nuovo caso dove sentimenti e indagini si intrecciano in una fitta trama di misteri e colpi di scena, sullo sfondo, ancora una volta, delle Langhe piemontesi.
Giorgio Martinengo questa volta accetta un lavoro che sembra ben poco attinente alla sua attività: deve tenere d’occhio l’umorale e turbolenta Alice Aymone, esperta d’arte e influencer; oriunda piemontese d’Argentina nonché rampolla di una ricca e facoltosa famiglia. Il curatore degli interessi dei potenti Aymone, l’avvocato di Zurigo Gustavo Baer, è quanto meno scettico riguardo all’attività di Alice nel mondo dell’arte e quando lei, in cerca delle proprie radici e innamorata delle opere di Pietro Pedro Ghiraudo, pittore di Langa, decide di trasferirsi nella villa dei nonni a Canelli, lo svizzero preferisce affiancarle un uomo di fiducia che sia del territorio.
All’inizio sembra che Martinengo si debba limitare a farle da chauffeur nei suoi giri tra gallerie d’arte milanesi e interviste e impedire che il suo carattere litigioso e battagliero la metta nei guai ma le cose, come sempre, si complicano. L’investigatore si infilerà in una girandola di sentimenti e situazioni problematiche che lo porteranno a un’indagine in apparenza priva di una risoluzione ma che gli farà fare i conti, forse una volta per tutte, con le sue radici, i suoi sentimenti irrisolti e quindi con sé stesso.
Fabrizio Borgio (1968) è uno scrittore e sceneggiatore piemontese di narrativa di genere, con una predilezione per gialli, noir, horror e spy stories.
Cosa pensano gli ascoltatori di Il pittore di langa
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 27/08/2023
Martinengo is back
Si ascolta bene, anche se in alcuni passaggi perde di tono, senza cadere nel banale. Direi bello ed accattivante, voce narrante coinvolgente.
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Generale
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Lettura
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Storia
- clara dellavia
- 01/09/2023
finalmente buona lettura
Interessante, ottima lettura. Effettivamente molto lontano dai primi due libri, non si riconosce più l 'amore per la terra di origine. Qualcosa mi sfugge.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Monica
- 14/01/2024
Un investigatore vittima delle sue pulsioni erotiche
Ogni volta che Martinengo indaga finisce per portarsi a letto le peggiori indiziate, fra l'altro donne dal carattere insopportabile. Ogni figura femminile lo distrae con l'incedere ondeggiante sui tacchi, il fruscio delle calze e i seni tondi sotto la camicetta. Nemmeno un adolescente sarebbe così preda delle sue pulsioni ed è veramente una modalità sgradevole di descrivere le donne. Detto questo in questo libro la trama gialla è pressoché inesistente, io lo sconsiglio assolutamente.
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Generale
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Storia
- paola
- 18/04/2024
un niente ben raccontato
Mi domando se sia la storia del delitto perfetto o un racconto senza senso oggettivo al fine di parlare di gente insulsa, indagini monche di finale che circondano un uomo totalmente dominato dall'ormone.
Aggiungo un nota: "bugia nen" fu il soprannome dato dai francesi, nelle battaglie del 1706 e 1799, quando l'avanzata francese venne fermata dai soldati piemontesi che urlavano bugia nen (stai fermo), cioè, non muoverti, non indietreggiare, fu così che con grandite perdite umane, oggi il nord Italia non è Francia. Bugia nen, seve ad indicare la capacità stoica di non mollare, restare fermo nella difficoltà, non significa pigrizia. Dato che l'autore utilizza termini in piemontese, gli consiglierei un po' di lezioni di storia.
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