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Le protesi connesse al cervello e il problema della consapevolezza
- Di: Federico Pedrocchi
- Letto da: Federico Pedrocchi
- Sep 10 2018
- Durata: 16 min
- Podcast
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Riassunto
Sintesi dell'editore
L'intelligenza artificiale (IA) è una rivoluzione tecnologica e sociale. Può risolvere grandi problemi e creare grandi opportunità, ma contiene lati oscuri che è bene esplorare fin d'ora. Troppe applicazioni, però, si definiscono come IA, perché è un logo che funziona per il marketing. È bene chiarire differenze e forzature. Il programma descriverà l'IA nelle fabbriche d'ogni tipo, nella medicina, le assicurazioni, nello sport, la gestione delle grandi reti e nell'Internet of Things, nella cybersecurity e nella formazione, nella gestione delle metropoli.
Le ricerche in IA fanno anche emergere nuove conoscenze sull'intelligenza umana, indispensabili se vogliamo costruire macchine intelligenti. Oppure scopriremo che ci sono diversi modi di essere intelligenti, e le macchine ne avranno uno loro? Intelligenza Artificiale è un programma che vi guida in un viaggio che, oggi, non può che utilizzare mappe approssimate, fra città ben costruite e boschi in cui si possono fare strani incontri.
Oggi si possono progettare protesi che agganciano direttamente l'arto artificiale al sistema nervoso e quindi al cervello. Ma non ha importanza conoscere come il corpo gestisca con successo questo risultato. Federico Pedrocchi ne parla con Riccardo Pietrabissa, docente di progettazione di endoprotesi al Politecnico di Milano. E poi: per ottenere comportamenti intelligenti non è necessario esserne consapevoli.
>> Questo podcast vi è offerto in esclusiva per Audible ed è disponibile solamente in formato audio digitale.